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L’Assenzio, la cosa più poetica al mondo..

Che differenza c’è tra un bicchiere d’assenzio ed un tramonto?
Oscar Wilde aveva la risposta: “Un bicchiere d’assenzio è la cosa più poetica al mondo”.
Così Londra scopriva l’esaltazione di  quello che Baudelaire battezzerà  la Fata Verde nella Parigi creativa e scapigliata dei suoi tempi.

liscio: si beve direttamente come tale, servito in un bicchiere piccolo.
alla francese: è il rituale classico. Si versa nel bicchiere una dose di assenzio, si appoggia un cucchiaino apposito, forato con una zolletta di zucchero sopra, e con una brocca, si fa gocciolare dell’acqua ghiacciata.
flambè o bohemiènne: si mette prima di tutto il cucchiaino con lo zucchero sopra il bicchiere, si versa l’assenzio bagnando la zolletta di zucchero, fatto questo si incendia la zolletta in modo che il fuoco caramelli lo zucchero che gocciolando infiamma anche l’assenzio, quindi si allunga la miscela con acqua.

L’absinthe, in italiano assenzio,una delle mode che caratterizzarono la fine dell’Ottocento, è un liquore ad alta gradazione alcolica 68º, che si presenta in colore verde smeraldo o verde chiaro ottenuto dalla Artemisia Absinthium, una pianta spontanea che cresce in gran parte dell’Europa e particolarmente in Italia, dove è nota anche come “artemisia maggiore o romana”.
L’assenzio, liquore proibito prima in Francia poi in quasi tutta Europa, Italia inclusa, è passato alla storia come la bevanda alcolica degli artisti.
Pittori, poeti e scrittori da Shakespeare fino ad Hemingway senza dimenticare i maledetti come Verlaine e Rimbaud che dell’assenzio fecero la loro personale dannazione.
Degas, Van Gogh, Gauguin, Toulouse Lautrec poi Picasso ed il nostro Modigliani.
Tra l’uso e l’abuso, la leggenda nefasta e l’esaltazione a musa ispiratrice,   nel 1915 anno della messa al bando definitiva, l’assenzio sparisce dal quotidiano, sbiadisce nella memoria ferita da due guerre mondiali e resta isolato nei versi maledetti come qualcosa di assolutamente estraneo al mondo moderno che all’alba della pace è già alle prese con altri vizi e piaceri illeciti.
Oggi è nuovamente tornato tra di noi.

Per maggiori informazioni:
Associazione italiana per la tutela dell’assenzio
https://www.assenzioitalia.it/

Marie De Moliner .. Profumo di carta e colla per creare collages unici

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non si è avventurato nella creazione di un collage, io sono uno di quelli e mi ricordo come se fosse oggi il giorno in cui a scuola mi fu consegnato durante l’ora di disegno un blocco di fogli colorati, un paio di forbici, un cartoncino nero e la mitica “ Coccoina “ colla bianca da stendere con il pennellino e dall’indimenticabile profumo di mandorla
Fu una esperienza bellissima per me che essendo una vera e propria frana con la matita e il pennello fui in grado di dar sfogo alla mia creatività realizzando un collage astratto che mi valse l’onore di vederlo attaccato con le puntine sul cordolino di legno presente sui muri dell’aula
Quando ho visto le opere di Marie De Moliner per la prima volta mi sono immediatamente ricordato della mia esperienza scolastica e ho capito molte cose che allora da ragazzo non avevo recepito, innanzitutto che il collage può sembrare una rottura rispetto alle tecniche nobili della pittura e del disegno, ma così non è perché questa forma d’arte comprende tecnica,forma e contenuto
Ci troviamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione che parte da una decostruzione per arrivare ad una ricostruzione vera e propria in cui l’artista si muove in un universo dove tutte le forme possono diventare significanti e la bravura dell’artista consiste nel far apparire nel sui lavoro l’imprevedibile .. quello che non ti saresti aspettato e capace di dare un tocco di originalità ed unicità al lavoro finito
Marie De Moliner è nata vicino a Parigi nel 1975 e negli anni novanta ha vissuto alcuni anni a New York dove ha frequentato la Parsons School of design e la Fordham University
Ritornata a Parigi nel 2003 si è laureata in Architettura e dal 2004 vive e lavora a Bergamo
Si è innamorata dell’arte fin da bambina, sperimentando sempre forme ed espressioni d’arte diverse (acquarello, pittura, scultura, arte digitale …), ma la sua vera espressione artistica è il collage realizzato con frammenti di carta riciclata
Ha una passione smodata e non potrebbe essere che così, per la raccolta di carta di qualsiasi tipo, fogli e ritagli da riviste, giornali, cataloghi, brochure pubblicitarie, volantini, biglietti, imballaggi, poster e questa fase di ricerca la porta a girare per mercatini dell’usato alla ricerca di quel pezzo di carta che le farà scattare l’idea per poter immaginare una nuova opera
Da buon architetto Marie trova conforto nella geometria ed è affascinata dalla grafica e non è difficile capire che la sua fonte principale d’ispirazione è la corrente architettonica dello Stile Internazionale
Nella sua serie di collage intitolata “Paesaggi urbani” , opere che sono state esposte ad una mostra personale a Venezia in occasione della biennale di architettura nel 2018 al primo colpo d’occhio si ritrovano immediatamente le peculiarità dello Stile Internazionale: l’organizzazione dello spazio e la prospettiva con un forte linguaggio geometrico
Del resto lo Stile Internazionale si basa su una radicale semplificazione della forma, un rifiuto dell’ornamento e l’adozione di vetro, acciaio e cemento come materiali preferiti mentre la trasparenza degli edifici, la costruzione (chiamata l’espressione onesta della struttura) e l’accettazione delle tecniche di produzione di massa industrializzate hanno contribuito alla filosofia di design dello stile internazionale che ha come obiettivo l’internazionalizzazione del linguaggio, quindi la sua massima diffusione, e non l’approfondimento delle regole di una specifica idealità architettonico/figurativa vista anche l’intenzionale riduzione di una vasta quantità di mezzi espressivi
Marie grazie all’uso di carta riciclata riesce a far emergere sulle tele dei scenari rigorosi e dal carattere pop con una lettura nostalgica e contemporanea
Marie De Moliner è sicuramente una “ numero uno “ nel variegato mondo artistico dove il collage trova una sua precisa collocazione al pari di disegno e pittura, e forse non tutti sapranno che anche il famosissimo Henri Matisse  sulla sedia rotelle a causa di una grave malattia, si aprì ad una nuova vita artistica, producendo collage di carte coloratissime, spesso in scala enorme

 

 

 

Marie De Moliner .. Perfume of paper and glue to create unique collages
Hands up those who at least once in their life have not ventured into creating a collage, I am one of those and I remember as if it were the day when I was given a block of colored sheets, a pair of scissors, a black card and the legendary “Coccoina” white glue during the drawing hour to be spread with the little brush and the unforgettable scent of almond
It was a beautiful experience for me that being a real landslide with the pencil and the brush I was able to give vent to my creativity by creating an abstract collage that earned me the honor of seeing it attached with the pins on the wooden cord on the classroom walls
When I saw the works of Marie De Moliner for the first time I immediately remembered my school experience and I understood many things that I had not understood then as a boy, first of all that collage may seem like a break from the noble techniques of painting and drawing, but this is not the case because this art form includes technique, form and content
We are faced with a real revolution that starts from a deconstruction to arrive at a real reconstruction in which the artist moves in a universe where all shapes can become meaningful and the skill of the artist consists in making appear in its work the unpredictable .. what you would not have expected and capable of giving a touch of originality and uniqueness to the finished work
Marie De Moliner was born near Paris in 1975 and in the 1990s lived a few years in New York where she attended the Parsons School of design and Fordham University

Returning to Paris in 2003, she graduated in Architecture and has lived and worked in Bergamo, Italy since 2004
She has fallen in love with art since she was a child, always experimenting with different forms and expressions of art (watercolor, painting, sculpture, digital art …), but her true artistic expression is the collage made with fragments of recycled paper
She has an unbridled passion and it could not be otherwise, for the collection of paper of any type, sheets and clippings from magazines, newspapers, catalogs, advertising brochures, flyers, tickets, packaging, posters and this research phase leads her to turn to flea markets in search of that piece of paper that will trigger the idea to be able to imagine a new work
As a good architect Marie finds comfort in geometry and is fascinated by graphics and it is not difficult to understand that her main source of inspiration is the architectural style of the International Style
In her series of collages entitled “Urban Landscape”, works that have been exhibited at a personal exhibition in Venice on the occasion of the architecture biennale in 2018 at the first glance you immediately find the peculiarities of the International Style: the organization of space and perspective with a strong geometric language
After all, the International Style is based on a radical simplification of the shape, a refusal of the ornament and the adoption of glass, steel and concrete as preferred materials while the transparency of the buildings, the construction (called the honest expression of the structure) and the acceptance of industrialized mass production techniques have contributed to the design philosophy of the International style which has as its objective the internationalization of language, therefore its maximum diffusion, and not the deepening of the rules of a specific architectural / figurative ideality also considering the intentional reduction of a vast amount of means of expression
Thanks to the use of recycled paper, Marie manages to bring out rigorous and pop scenes on the canvas with a nostalgic and contemporary reading
Marie De Moliner is certainly a “number one” in the varied artistic world where collage finds its precise location on a par with drawing and painting, and perhaps not everyone will know that even the very famous Henri Matisse, in a wheelchair due to a serious illness , opened up to a new artistic life, producing collages of colorful papers, often on a huge scale

Solo exhibitions
– February 2010 – Collages Caffè Letterario in Bergamo

Group exhibitions
– October 2010 – Proposte d’arte of Roberto Colleoni in Villa Suardi, Trescore Balneario – (Bergamo)
– May 2011 – Artemisia Laborart Gallery in Piedimulera (Piedmont)
Permanent Exhibition Colleoni Roberto & C. Tappezzieri in Bergamo

Publications
Catalogue “Art Events 2011” (Mazzoleni Art Gallery)

For more information about Marie De Moliner :

Website
Instagram
Facebook

 

 

Cellia SAUBRY

Cellia Saubry o più comunemente Célia è nata a Rouen nel 1938
Ha iniziato a dipingere giovanissima incoraggiata dalla zia, quotata artista professionista
Si è trasferita molto giovane a Parigi dove si è sposata ed ha cominciato a dipingere con continuità senza peraltro esporre le sue opere per molti anni
Ha iniziato ad esporre le sue opere solo nel 1972 presso la Galerie Antoniette, poi dal 1980 al 1997 i suoi dipinti sono stati esposti alla Gallery Naifs et Primitifs di Parigi e fino al 1986 alla Gallery Naifs et Primitifs di New York; è stata invitata anche ad esporre le sue opere al Musée Huis Ten Bosh di Nagasaki in Giappone
I suoi lavori sono stati presentati in molte Fiere d’arte ed esibizioni, soprattutto a Basilea
La sua pittura si basa su tecnica e colori raffinati con cui dipinge delle vedute molto caratteristiche di Parigi che traggono ispirazione dalla vita di tutti i giorni, nonché dei bellissimi scorci di Provenza

 

 

Cellia Saubry or more commonly Célia was born in Rouen in 1938
While very young she began drawing with her uncle, a professional artist
As a young woman, she moved to Paris and was married; she began to paint seriously but for many years did not display her work
Finally, in 1972 she decided to exhibit her paintings, and they went on display at Galerie Antoinette
From 1980 to 1997 her work was on exhibit at Gallery Naifs et Primitifs in Paris, and at Gallery Naifs et Primitifs in New York City until 1986
Her work has been presented at many international art fairs and exhibits, pariticulary in Basel
Her painting is based on technique and refined colors with which she paints very characteristic views of Paris that draw inspiration from everyday life, as well as the beautiful views of Provence

Elisabeth DAVY – BOUTTIER

Elisabeth Davy-Bouttier è una pittrice francese, è nata nel 1960 a Beaupréau un piccolo paesino nel dipartimento del Maine e Loira
Nel 1980 si trasferisce a Parigi dove lavora come responsabile della comunicazione in una Società americana; dal 1987 si è trasferita a Tolosa
Inizia a dipingere nel 1994 e dal 1998 si dedica completamente alla pittura che considera la sua grande passione
Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e individuali in Francia, Spagna, Svizzera, Israele,Italia,Inghilterra,Australia,Canada e Portogallo
La sua pittura trasmette un senso di pace e di rilassamento

 

 

 

Elisabeth Davy-Bouttier is a French paintress, she was born in 1960 in Beaupréau a small village in the department of Maine and the Loire
In 1980 she moved to Paris where she worked as a communications manager in an American company; since 1987 she has moved to Toulouse
She began painting in 1994 and from 1998 she devoted herself completely to painting, which she considered her great passion
She has participated in numerous group and individual exhibitions in France, Spain, Switzerland, Israel, Italy, England, Australia, Canada and Portugal
Her painting conveys a sense of peace and relaxation

Carole Béatrice PERRET

Carole Béatrice Perret è nata nel 1951 a Berna in Svizzera
Laureata in Arti Grafiche ha esercitato l’illustrazione pubblicitaria a Parigi e Losanna
Oltre alla passione per l’equitazione e per i suoi cavalli, l’altra sua grande passione è la pittura
Consigliata da una persona più esperta, si è avvicinata alla tecnica della tempera su tavola di legno, una tecnica che risale all’epoca del Quattrocento, prima della scoperta della pittura ad olio
La sua pittura deve essere classificata nell’Arte naïf, anche se si sfiora con certi temi il surrealismo
Dipinge “Harlequins” le cui scene evocano il magico mondo dell’infanzia, dove tutto è possibile, dove i giocattoli si incarnano e gli oggetti prendono vita
E’ molto conosciuta per i dipinti che esplorano il mondo della fantasia; dove mette in scena con umore e una delicata impertinenza delle monache con imponenti copricapi, vestite di blu e di bianco.
Queste devote un po’ angeli un po’ streghe, ci prendono in giro
Dal 1998 espone durante tutto l’anno in gallerie in Svizzera, Francia e in tutta Europa e le sue opere fanno parte di collezioni private in Europa, USA, Brasile, Giappone, Medio Oriente, Romania

 

 

Carole Béatrice Perret was born in 1951 in Bern, Switzerland
Graduated in Graphic Arts, she worked in advertising for Paris and Lausanne
Besides her passion for riding and her horses, her other great passion is painting
Recommended by a more experienced person, she approached the technique of tempera on a wooden table, a technique that dates back to the fifteenth century, before the discovery of oil painting
Her painting must be classified in the Naive Art, even if surrealism is touched with certain themes
She paints “Harlequins” whose scenes evoke the magical world of childhood, where everything is possible, where toys are embodied and objects come to life
She is well known for paintings that explore the world of fantasy; where she puts the nuns in a mood with a delicate impertinence with imposing headdresses, dressed in blue and white
These devotees, a little bit angels and witches, they make fun of us
Since 1998 she exhibits throughout the year in galleries in Switzerland, France and throughout Europe and her works are part of private collections in Europe, USA, Brazil, Japan, the Middle East, Romania.

Ivan RABUZIN


Ivan Rabuzin ( 1921-2008 ) è stato uno degli artisti naïf più rappresentativi e famosi della Croazia.
E’ nato a Ključ un piccolo comune vicino a Novi Marof, regione dello Hrvatsko Zagorje.
Compie la scuola statale per artigianato di Zagabria ( il suo lavoro era carpentiere)  e al tempo stesso frequenta un corso serale di disegno per imparare le conoscenze di base per avvicinarsi a quella che è stata l’autentica passione della sua vita.
Nel 1956 ha tenuto la sua prima mostra personale a Novi Marof e nel 1963 ha esposto le sue opere in una solitaria presso la galleria “ Monna Lisa “ di Parigi, dallo stesso anno si è dedicato completamente alla pittura
I suoi quadri raccontano di un mondo pittoresco dove in una luce senza ombre trovano spazio in linee rotonde, fiori, alberi, colli,nuvole
Troverete i suoi disegni sui servizi in porcellana della Rosenthal, la ditta nota in tutto il mondo

 

 

Ivan Rabuzin (1921-2008) was one of the most representative and famous naïf artists in Croatia
He was born in Ključ a small town near Novi Marof, region of Hrvatsko Zagorje.
Performs the state school of craftwork in Zagreb (his work was a carpenter ) and at the same time attends an evening drawing course to learn the basic knowledge to get closer to what was the true passion of his life
In 1956 he held his first personal exhibition at Novi Marof and in 1963 he exhibited his works in a solitary at the “Monna Lisa” gallery in Paris, from the same year he devoted himself entirely to painting
His paintings tell of a picturesque world where in a light without shadows find space in round lines, flowers, trees, hills, clouds
You will find his drawings on Rosenthal porcelain services, the company known throughout the world

Colette BRUNELIÈRE

Colette Brunelière è nata a Auvers sur Oise un piccolo paesino situato nel dipartimento della Val-d’Oise nella regione dell’Île-de-France,celebre per aver ospitato tanti rinomati artisti che qui hanno creato molti dei loro capolavori, tra tutti Cézanne ma soprattutto Van Gogh, che qui visse gli ultimi tre mesi di vita e dove è sepolto nel cimitero locale.
Colette attualmente vive a Champsur Laye, nella regione dell’Hautes-Alpes.
Dopo aver frequentato l’Università, ha cresciuto i suoi quattro figli e da alcuni anni a questa parte si dedica interamente alla sua passione, la pittura.
Questa stimata pittrice francese riesce a conciliare il mondo reale con quello dei sogni e in ogni suo quadro non si fatica a ritrovare il momento di vita che vuole in qualche modo fissare

 

 

 

Colette Brunelière was born in Auvers sur Oise a small village located in the department of Val-d’Oise in the Île-de-France region, famous for having hosted many renowned artists who created many of their masterpieces here, among all Cézanne but especially Van Gogh, who lived here the last three months of his life and where he is buried in the local cemetery
Colette currently lives in Champsur Laye, in the Hautes-Alpes region
After attending the University, she raised her four children and for some years has devoted herself entirely to he passion, painting
This esteemed French paintress manages to reconcile the real world with that of dreams and in every one of her paintings it is not hard to find the moment of life that she wants to fix in some way

 

Capodanno 2016 – Parigi e Roma le mete più gettonate su Venere.com

Invito all'assaggio 6 bottiglie di Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG con spedizione gratuita!

venere-logo-200x200Dopo il Natale trascorso in famiglia gli Italiani per Capodanno amano volare nelle grandi capitali europee o scoprire i tesori offerti dalle città d’arte italiane: sono questi i risultati dell’analisi effettuata da Venere.com, lo specialista europeo dell’accomodation online, sui trend delle prenotazioni per i soggiorni di Capodanno.

EUROPA
Nonostante i recenti fatti di cronaca, in testa alle preferenze per le vacanze in Europa a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno rimane Parigi.
La magia della capitale francese, con le sue luci e le sue atmosfere romantiche, conquista infatti la vetta della classifica delle mete europee più prenotate su Venere.com.
Al secondo posto un’altra meta classica nelle preferenze degli Italiani in vacanza, Barcellona.
La città spagnola è da sempre sinonimo di allegria e divertimento e quale miglior destinazione per trascorrere la notte più lunga dell’anno?
Il terzo gradino del podio rappresenta invece una vera e propria sorpresa: Monaco di Baviera ha infatti superato non soltanto la connazionale Berlino, ma persino Londra nelle preferenze degli Italiani a Capodanno.
Tra cenoni, feste con giri di valzer e grandi padiglioni per la disco-music, la città tedesca offre un’ottima alternativa ai classici veglioni nelle capitali europee.
Chiudono la top 5 Londra, da sempre una delle capitali più apprezzate nel periodo natalizio, e Amsterdam, i cui canali si arricchiscono di magia con le luminarie ed i brindisi al nuovo anno.
Questa la classifica completa delle 10 mete europee più prenotate dagli utenti italiani di Venere.com:

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ITALIA
Qualche giorno alla scoperta di una città d’arte italiana è quello che ci vuole per iniziare al meglio il nuovo anno, secondo gli utenti di Venere.com.
Roma occupa saldamente il primo posto della classifica delle mete italiane più prenotate a Capodanno e, complice anche il Giubileo, si appresta ad ospitare un gran numero di turisti in occasione delle festività.
Medaglia d’argento per Firenze, una delle città d’arte più amate, che anche in occasione dei festeggiamenti della fine dell’anno sarà tra le destinazioni preferite dagli Italiani.
Al terzo posto le atmosfere romantiche di Venezia, dove, allo scoccare della mezzanotte, è tradizione da diversi anni un grande bacio collettivo tra coppie di tutto il mondo: un appuntamento imperdibile per gli innamorati!
Il folclore dei festeggiamenti partenopei porta Napoli al quarto posto della classifica, mentre chiude la top 5 la città di Torino, dove tra cenoni, fuochi d’artificio e balli, il Capodanno si preannuncia un evento da non perdere.
Questa la classifica completa delle 10 città italiane più prenotate dagli utenti italiani di Venere.com:

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Doccia Gel

Una preghiera per Parigi

Ancora una volta la Torre Eiffel si spegne sotto i colpi del terrorismo nella notte in cui l’Europa intera ha ricevuto una pugnalata al cuore.
In questi momenti le parole non servono per commentare un’umanità fatta di tanta disumanità!
Che sia in atto una Guerra è ormai un fatto concreto e allora l’Europa intera dovrà prenderne atto già da domani mattina e mettere al bando ogni e qualsivoglia forma di buonismo!

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Cosa vedere gratis nelle capitali Europee

Vola a prezzi scontati!

praga1C’è aria di crisi in giro ma chi ama viaggiare è disposto a fare qualche piccolo sacrificio per poi concedersi magari anche solo un week end di viaggio e lastminute.com, campione nel settore dei viaggi e delle vacanze all’ultimo minuto ha stilato una lista di attività gratuite per alcune delle capitali Europee più gettonate.
Per cui se avete voglia di un break in una città europea, non necessariamente vi costerà una fortuna! Un weekend a Londra incluso volo e due notti in hotel può essere prenotato a meno di 250 Euro! E con i consigli che trovate di seguito, moltissime attrazioni possono essere visitate gratuitamente. Un modo unico di vivere le città più amate d’Europa senza svuotare il portafoglio.

Londra for free: grandi musei e tradizioni
I musei di Londra sono tra i più belli del mondo e molti sono gratuiti: la National Gallery, la Tate Britain, la Tate Modern, il famoso British Museum, il Natural History Museum o il Victoria & Albert Museum possono essere visitati senza necessità di pagare un biglietto d’ingresso (ma una donazione è gradita!).
Un’attività speciale e divertente per adulti e piccini è il Cockroach Tour al Museo della Scienza: qui i visitatori si calano (nel vero senso della parola) nei panni o meglio nella corazza di uno scarafaggio per osservare l’evoluzione umana con gli occhi dei piccoli animaletti (tour gratuito ogni sabato e domenica alle 14 e alle 16).
E per coloro interessati alla politica, c’è la possibilità di partecipare al dibattito alla Camera dei Comuni e dei Lord, a libera entrata in alcuni giorni della settimana. E un’altra pittoresca tradizione inglese può essere seguita senza pagare un penny, ogni giorno alle 21.53 quando, in base ad un rigido protocollo, le porte della Torre di Londra vengono chiuse e ha inizio la “Cerimonia delle chiavi”…nelle stessa forma da oltre 700 anni!
Gli amanti della musica possono godere della visita alla Chiesa di St. Martin-in-the Fields a Trafalgar Square, dove ogni giorno si tengono concerti gratuiti di musica classica; l’ingresso è gratuito anche la sera da domenica a giovedì.
lastminute.com offre city break low cost per Londra: volo + hotel (2 notti) da 249 Euro per persona in camera doppia

Parigi for free: a piedi o in bici purchè sia con amore!
Ogni prima domenica del mese moltissimi dei magnifici musei di Parigi possono essere visitati gratuitamente: tra questi il Musée d’Orsay (di solito a pagamento fino a 11 Euro), il Centre Pompidou (di solito a pagamento fino a 13 Euro) e il famoso Louvre con la sua iconica Gioconda (di solito a pagamento fino a 12 Euro – gratuito la prima domenica di ogni mese da Ottobre a Marzo).
Parigi è una città enorme e girarla tutta può essere costoso: una soluzione per risparmiare sui mezzi pubblici è usare i tipici Vélib, biciclette in affitto ad un prezzo irrisorio e da sfruttare per brevi spostamenti da un’attrazione all’altra della città: il biglietto giornaliero costa 1,70 Euro e i primi 30 minuti sono sempre gratuiti.
Una vista impareggiabile e gratuita? Quella che si ammira dalla terrazza del paradiso dello shopping, la Galeries Lafayette, con panorama su Opera e Tour Eiffel.
E per chi vuole godersi la città da un’angolazione del tutto inusuale, una passeggiata su La Promenade Plantée è l’ideale! Un percorso di 4,5 km costruita su rotaie dismesse a est di Parigi e da cui ammirare la città attraverso le sue tipiche scalinate, le romantiche stradine e gli originali viadotti tra i quali il Viaduc des Arts, le cui gole sono state trasformate in gallerie d’arte.
E per chi è a Parigi per una fuga romantica, il Love Wall è un’attrazione must: un’installazione artistica, un murale in cui la frase “I Love You” è inscritta in centinaia di lingue diverse, lo trovate vicino al Sacro Cuore, un’icona di Parigi anch’essa gratuita.
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Madrid for free: Tiziano e tapas
Il famoso Museo del Prado con i suoi capolavori di El Greco, Vélazquez, Goya e Tizian, si visita gratuitamente (invece che spendendo 14 euro) dal Lunedi al Sabato dalle 18 alle 20, la domenica e nei giorni festivi dalle 17 alle 19.
Il Museo Archeológico Nacional, invece, è gratis il sabato dalle 14 e la domenica mattina. Ancora, il Museo Nacional Centro de Art Reina Sofia e i capolavori di Picasso e Dali sono accessibili gratuitamente il lunedi, dal mercoledi al sabato dalle 19 alle 21 e la domenica dalle 13.30 alle 19, risparmiando 8 Euro.
Mentre ammirare lo stile di vita regale non è necessariamente costoso: il Palacio Real dove vive la famiglia reale spagnola, può essere visitato gratuitamente dal lunedi al giovedì dalle 18 alle 20 (il costo normalmente è di 10 euro).
Madrid offre anche la possibilità di assaggiare le migliori tapas….gratis: in alcuni tapas bars vengono servite gratuitamente con il drink, per esempio tra Santo Domingo e Gran Via.
I visitatori possono godersi un pò di aria aperta a El Rastro, uno dei mercati delle pulci più grandi d’Europa o immergersi in una inaspettata foresta tropicale all’Atocha Station, dove sotto iconiche costruzioni di alluminio e vetro si trovano sculture, giardini tropicali e laghetti.
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Vienna for free: passeggiate imperiali e un party fuori misura
Il Castello Schönbrunn è un sito patrimonio mondiale dell’umanità e una delle attrazioni più visitate di Vienna. I turisti possono godersi una passeggiata nei meravigliosi giardini, una volta ad uso esclusivo degli imperatori. E arrivando fino alla Gloriette, la vista è davvero speciale su tutta Vienna e sul castello stesso…una meraviglia per gli occhi e a costo zero.
Ascoltare Puccini o Mozart all’aperto, nella magnifica cornice della Vienna State Opera da Aprile fino a Settembre: un’occasione unica di assistere a una performance usualmente molto costosa. E per chi preferisce musica più moderna, il posto giusto è il Donauinselfest: un festival gratuito open air che dal 1894 richiama oltre 3 milioni di persone in tre giorni, quest’anno la 32esima edizione si svolgerà dal 26 al 28 giugno.
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Edimburgo for free: storia scozzese, natura mozzafiato e un pizzico di adrenalina!
Una città dagli scorci spettacolari e uno di questi è quello che si ammira dall’Arthur’s Seat, una formazione naturale che si erge all’interno della città: per raggiungere la cima si impiega più di un’ora ma la ricompensa della vista è davvero unica e…gratis!
Una visita al Parlamento Scozzese poi, con il suo iconico palazzo, vincitore di diversi premi, alla fine del Royal Mile, offre una mostra permanente con tour guidati gratuiti.
Per i più coraggiosi, il Greyfriars, che risulta essere il cimitero di Edimburgo preferito dai fantasmi, offre tour gratuiti tra le lapidi che metterà alla prova i cuori più impavidi…con la complicità dell’ormai famoso poltergeist che abita lì.
E visto che gli scozzesi sono famosi per la loro parsimonia, Edimburgo offre moltissime attrazioni gratuite: come Carlton Hill con i suoi monumenti e i migliori spot fotografici della città, la Scottish National Gallery e i suoi capolavori, il Duddingston Village, un villaggio del 12esimo secolo con il suo Sheep Heid Inn, considerato il più antico pub di Scozia.
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Amsterdam for free: fiori galleggianti e performance di jazz
Esplorare i canali, le tipiche vie d’acqua che adornano la città è un giro turistico totalmente gratuito che da solo vale il viaggio. Lungo i canali i visitatori possono trovare il Bloemenmarkt, l’unico mercato di fiori galleggiante al mondo, con barche piene di fiori e semi in vendita – un’esplosione di colori e profumi.
Ogni mercoledì a pranzo, ci sono performance gratuite alla Royal Concertgebouw Orchestra mentre per chi ama il jazz, il Bimhuis organizza una serata al mese completamente gratuita dove si esibiscono artisti con performance improvvisate.
Gratis sono anche la visita del piano terra dell’EYE film museum e la Vrije University con il suo giardino botanico con oltre 6.000 specie, un santuario di piante rare e in estinzione.
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Praga for free: cambio della guardia e viste mozziafiato
Visitando la città vecchia di Praga, la Old Town Square con il suo orologio astronomico del 15esimo secolo è l’appuntamento fisso con il suo show ad ogni ora. A seguire si può camminare attraverso il Castello e assistere all’elaborato cambio della guardia alle 12.
Sul fronte culturale, la National Gallery offre ingressi gratuiti dalle 15 alle 20 ogni primo mercoledì del mese. E camminare lungo il Ponte Carlo al tramonto, una delle attrazioni turistiche principali della città, non solo è gratuito ma anche fantastico!
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Berlino for free: muri d’arte e un’immersione nella storia
Una delle attrazioni più interessanti di Berlino, gratutita, è la East Side Gallery: una galleria d’arte decisamente inusuale e unica che preserva la sezione più lunga del muro di Berlino, ora ricoperto di pezzi d’arte di oltre 106 artisti internazionali.
La sommità del Reichstag, che ospita il Bundestag (il parlamento tedesco) dal 1999, è una magnifica cupola di vetro con un terrazzo e una spettacolare vista sulla città.
Ogni martedì alle 13, il foyer della Berliner Philharmonie offre concerti di musica classica gratuiti, un’esperienza unica senza pagare un euro!
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Roma for free: la storia alla portata di tutti
Roma non è di certo la città più economica del mondo e molte sono le tentazioni che offrono i suoi magnifici negozi! Ma la Città Eterna può essere vissuta anche con piccolo budget. Ad esempio si possono visitare i Musei Vaticani con la sua magnifica Cappella Sistina ogni ultima domenica del mese gratuitamente risparmiando ben 16 Euro!
E per chi non vuole rinunciare all’arte ma senza pagare una fortuna in biglietti di ingresso, Roma offre la possibilità di ammirare capolavori unici: ad esempio Raffaello e Caravaggio nella chiesa di Sant’ Agostino, altri dipinti di Caravaggio a San Luigi dei Francesi e in Santa Maria del Popolo. E se le bellezze classiche dell’antichità sono senza prezzo, un tour dei Fori Imperiali costa 12 Euro; ma una vista spettacolare e gratuita si può avere dal Campidoglio. Gratuita è anche la visita dell’impressionante Pantheon, così come rischiare la sorte alla Bocca della Verità.
Da segnalare anche la visita della cripta dei frati cappuccini di Santa Maria della Concezione, un monastero che dal 1631, raccoglie sulle sue pareti e sul soffitto, le ossa di 4.000 monaci.
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