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453° edizione della Fiera Fredda – dal 2 al 5 dicembre 2022 – Borgo San Dalmazzo (CN)

Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo ospita sino a lunedì 5 dicembre 2022, la 453° Edizione della Fiera Fredda fiera nazionale della lumaca –   un appuntamento che si rinnova puntualmente ogni anno ( salvo lo stop per la pandemia) da illo tempore e che vuol essere un momento di incontro per tutti gli abitanti delle valli, che un tempo scendevano in paese per procurarsi le ultime provviste prima del lungo inverno, mentre oggi ai tempi moderni vivono la Fiera attraverso un susseguirsi di importanti appuntamenti ed eventi che puntano a far conoscere l’immagine della città e delle vallate del circondario


All’interno del padiglione attrezzato di Palazzo Bertello vengono esposti i migliori prodotti locali, con particolare attenzione all’helix pomatia alpina e alle eccellenze eno-gastronomiche che permettono di gustare quei piatti divenuti degli autentici “must” della manifestazione.

Continua anche l’iniziativa “Sotto il segno della lumaca”  (dopo il grande successo delle precedenti edizioni) coinvolgendo numerosi ristoranti del territorio intorno a Borgo San Dalmazzo che offriranno la possibilità di degustare menu particolari a base di lumache e, in alternativa, menu con i prodotti tipici del territorio.

I ristoranti aderenti con i relativi menu si trovano qui 

La storia narra che il 18 dicembre 1569 Dalmasso Fenoglio e Biagio Pasquerio, allora Sindaci di Borgo San Dalmazzo, ottennero la concessione da Emanuele Filiberto di istituire una fiera in onore del santo Patrono, il 5 dicembre, della durata di tre giorni.

I valligiani convenuti a Borgo per la Fiera erano soliti recarsi nelle osterie locali per gustare i piatti divenuti classici di questa manifestazione e questo ha fatto sì che si sviluppasse una forte tradizione gastronomica di richiamo anche ai giorni nostri per numerosi visitatori e gourmet, che affollano la città nel periodo della Fiera Fredda.

In particolare, il piatto più tipico della manifestazione, è diventata l’Helix Pomatia Alpina, la chiocciola dalla carne bianca che sulle Alpi Marittime ha trovato il suo habitat naturale.

Secondo la più antica tradizione borgarina, le lumache venivano servite semplicemente lessate nel

proprio guscio dal quale venivano estratte con il caratteristico chiodo per ferrare i cavalli (usato anche ai giorni nostri) e intinte in salsa piccante a base di olio, sale, pepe e aglio, detta “salsa del cartuné”.

Il “cartun” era un carro coperto da un telo sostenuto da quattro centine di legno, trainato dal mulo; era la casa mobile del pastore delle vallate di Borgo: il “cartuné”. Erano proprio i carrettieri di passaggio a Borgo e diretti verso la Francia i principali frequentatori delle osterie locali, che hanno dato il nome alla famosa salsa.

In alternativa alla “cartunera” le lumache lessate potevano anche essere accompagnate da “ajé” (o “aiolì”), una maionese con aglio finemente pestato nel mortaio e dal sapore vagamente provenzale.

Per maggiori informazioni e programma dettagliato sulla 453° Fiera Fredda:

http://www.fierafredda.it

Pagina facebook Fiera Fredda

 

 

Il dottor Luciano Zaccone è mancato – Doctor Luciano Zaccone passed away

Ho appena appreso la triste notizia della morte del mio medico di famiglia Dott.Luciano Zaccone per un malore improvviso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo

E’ una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere e che ti fa capire quanto sia vero che ad andarsene all’improvviso  per primi sono sempre i più buoni

Per raccontare il dottor Zaccone bisogna andare indietro nel tempo ed immaginare il dottor  Andrew Manson del romanzo la Cittadella di Cronin, si perché lui era proprio un medico d’altri tempi preciso e attento ad ogni più piccola sfumatura e soprattutto sapeva ascoltare i suoi pazienti con una naturalezza ed una delicatezza infinita,  ma amava anche molto parlare e divagare sulla quotidianità

Ricordo con grande piacere e commozione le nostre chiacchierate sui Paesi Nordici che non si sa perché andavano sempre a finire immancabilmente a rievocare le immagini meravigliose delle steppe innevate del film il Dottor Zivago

Era di una gentilezza infinita e quando si ritrovava con lo studio pieno di pazienti in attesa, la prima cosa che mi diceva quando mi riceveva era una parola quasi di scusa per il protrarsi dell’attesa in sala d’aspetto

L’immagine che mi porterò sempre dentro di lui è quella di un dottore che ha onorato la sua professione facendola diventare una vera e propria missione seduto alla scrivania nel suo studio retrò ed intento a far funzionare  quei marchingegni tecnologi quali computer e stampante che erano totalmente estranei al suo mondo fatto di cose semplici e di tanta umanità

Le mie più sentire condoglianze alla famiglia e in particolar modo alla moglie che sentivo ogni tanto al telefono per le prescrizioni e che mi conosceva come “il giornalista” perché suo marito a volte le raccontava delle nostre chiacchierate nordiche

I have just learned the sad news of the death of my family doctor Dr. Luciano Zaccone due to a sudden illness in the Emergency Department of the Santa Croce Hospital in Cuneo

It is one of those news that you would never want to receive and that makes you realize how true it is that to leave suddenly first are always the best

 To tell Dr. Zaccone you have to go back in time and imagine Dr. Andrew Manson from the Cronin’s novel  “ La Cittadella “, yes because he was just a doctor of the past, precise and attentive to every little nuance and above all he knew how to listen to his patients an infinite naturalness and delicacy, but he also loved to talk and ramble on everyday life

I remember with great pleasure and emotion our chats about the Nordic countries that we do not know why they always inevitably ended up recalling the wonderful images of the snowy steppes of the film Doctor Zhivago

He was of infinite kindness and when he found himself with the office full of waiting patients, the first thing he said to me when he received me was an almost apologetic word for the prolonged wait in the waiting room

The image I will always carry within me of him is that of a doctor  who honored his profession by making it a real mission sitting at the desk in his retro study and intent on making those technological devices work such as computers and printers that were totally strangers to his world made up of simple things and so much humanity

My deepest condolences to the family and especially to the wife I heard on the phone from time to time about prescriptions and who knew me as “the journalist” because her husband sometimes told her about our Nordic chats

MÚSES per un tuffo sensoriale nel mondo dei profumi

Il MÚSES è un museo vivente che si trova a Savigliano in provincia di Cuneo all’interno del seicentesco Palazzo Taffini, antica dimora nobiliare che racchiude nelle sue sale barocche il ricordo di epiche battaglie combattute dai Taffini al fianco dei Duchi di Savoia

Si chiama MÚSES, con un accento acuto sulla “Ú” per richiamare la forma del mortaio con pestello usato dagli speziali nell’antica alchimia e  Accademia Europea delle Essenze è un progetto ideato dall’Associazione Terre dei Savoia per valorizzare le tradizioni e i saperi del Piemonte nella produzione delle erbe officinali

Si definisce Accademia per riaffermarne il significato etimologico del Giardino di Academo: lo spazio collettivo dedicato all’imparare insieme e in  questo senso il MÚSES si propone come casa del territorio aperta ai sentori, ai sapori e ai saperi dell’Europa

La visita guidata inizia dal Giardino dei Sensi situato nel cortile d’onore di Palazzo Taffini che rappresenta l’espressione più compiuta di MÚSES, articolato in aiuole geometriche come da modello tardo-rinascimentale, con varietà di piante scelte per stimolare i cinque sensi attraverso i colori delle fioriture, il sapore dei frutti, l’odore dell’essenze e la consistenza del fogliame

Al centro, la fontana con getti d’acqua profumati è dominata dalla scultura “La palette del pittore” dell’artista tedesco Franz Staehler; intorno le erbe officinali, i fiori, le piante ornamentali e le sculture “L’albero della vita” e “Lo specchio di Gaia” di Staehler rianimano e profumano chi lo attraversa

Il MÚSES offre esperienze sensoriali lungo il percorso espositivo con  video installazioni, opere site-specific di artisti internazionali contemporanei,  strumentazioni d’epoca, personaggi che hanno innovato le tecniche produttive e svelano i segreti dell’arte profumiera nei secoli: da Bisanzio a Venezia seguendo le rotte degli oli essenziali e delle spezie; le grandi signore del Rinascimento italiano, Caterina Sforza, Isabella d’Este, Caterina de’ Medici, che seppero diffondere  il piacere delle essenze, diventando vere e proprie icone delle loro epoche; dal Piemonte al resto d’Europa con l’affascinante saga dell’Acqua di Colonia, il profumo più venduto al mondo e creato da un piemontese

Il Museo è aperto su prenotazione il Sabato e la Domenica

Per maggiori informazioni : www.musesaccademia.it

 

MÚSES for a sensory dive into the world of perfumes

The MÚSES is a living museum located in Savigliano in the province of Cuneo inside the seventeenth-century Palazzo Taffini, an ancient noble residence that contains in its baroque rooms the memory of epic battles fought by the Taffins alongside the Dukes of Savoy

It is called MÚSES, with an acute accent on the “Ú” to recall the shape of the mortar with pestle used by apothecaries in ancient alchemy and the European Academy of Essences is a project conceived by the Terre dei Savoia Association to enhance the traditions and knowledge of Piedmont in the production of medicinal herbs

It defines itself as an Academy to reaffirm the etymological meaning of the Academo Garden: the collective space dedicated to learning together and in this sense the MÚSES is proposed as a home in the territory open to the scents, flavors and knowledge of Europe

The guided tour starts from the Garden of the Senses located in the courtyard of honor of Palazzo Taffini which represents the most complete expression of MÚSES, divided into geometric flower beds as per the late-Renaissance model, with a variety of plants chosen to stimulate the five senses through the colors of the blooms, the flavor of the fruit, the smell of the essences and the consistency of the foliage

In the center, the fountain with scented water jets is dominated by the sculpture “The Painter’s Palette” by the German artist Franz Staehler; around the officinal herbs, flowers, ornamental plants and sculptures “The tree of life” and “The mirror of Gaia” by Staehler revive and perfume those who pass through it

MÚSES offers sensory experiences along the exhibition path with video installations, site-specific works by contemporary international artists, period instruments, characters who have innovated production techniques and reveal the secrets of perfume art over the centuries: from Byzantium to Venice following the routes of essential oils and spices; the great ladies of the Italian Renaissance, Caterina Sforza, Isabella d’Este, Caterina de ‘Medici, who knew how to spread the pleasure of essences, becoming true icons of their epochs; from Piedmont to the rest of Europe with the fascinating saga of Cologne, the best-selling perfume in the world and created by a Piedmontese

The Museum is open by appointment on Saturday and Sunday

For more information : www.musesaccademia.it

 

21° edizione di “Espongo il mio presepio”- Cuneo

Palazzo Samone in via Amedeo Rossi 4 a Cuneo ospiterà dal 22 dicembre al 6 gennaio 2020 la 21° edizione della mostra “Espongo il mio presepio”.

Lungo il percorso della mostra si possono vedere quasi un centinaio di realizzazioni particolari, alcune di livello ed altre decisamente curiose, presepi di carta originali, realizzati in vetro, con i tappi di sughero, con il pane, con le conchiglie, con il lego, con i vecchi pennini da calamaio, con vecchi ferri

Una mostra da vedere, l’ingresso è libero e gli orari sono: nei giorni feriali 15-19, mentre sabato e festivi 10-12 e 15-19

Per maggiori informazioni su itinerari natalizi in Granda  www.presepiingranda.it

21° Fiera Nazionale del Marrone – Cuneo 18,19 e 20 ottobre 2019

Dal 18 al 20 ottobre per tre giorni Cuneo offrirà ai suoi visitatori una delle più importanti rassegne gastronomiche d’Italia mettendo in vetrina lungo le vie e le piazze della parte antica della città i prodotti tipici del territorio cuneese e non solo, visto che saranno presenti espositori provenienti da ogni parte d’Italia (saranno oltre un centinaio attentamente selezionati dal Comune di Cuneo, Slow Food, Coldiretti, Confartigianato e ATL).
La regina della Fiera sarà la castagna che è stata la prima IGP cuneese.
L’atmosfera che si respirerà in città sarà come sempre festaiola, accompagnata da un tripudio di colori, profumi e sapori e da un sottofondo tanto caro a grandi e piccini, quello del ritmo scoppiettante dei môndaj (nell’edizione 2010 sono state consumate 250 quintali di castagne, che corrispondono a circa 165.000 sacchetti di caldarroste).
La storia recita che le prime edizioni della Fiera risalgono agli anni trenta, quando la città di Cuneo era un centro mercatale dei prodotti castanicoli tra i più forniti del nord Italia.
L’avvento della II Guerra Mondiale ne portò la sospensione e solo nel 1999 si pensò a rimetterla in piedi grazie all’avvio da parte dell’ATL del progetto “Il Tempo delle castagne” e alla buona volontà di Edue Magnano che ebbe l’intuizione di incentrare la Fiera sulla valorizzazione di un prodotto tipico nostrano come la castagna.
Dopo un periodo di gestazione nel quale si susseguono anno dopo anno le varie edizioni nel 2004 viene ceduta dall’Associazione per la valorizzazione della castagna la titolarietà della Fiera al Comune di Cuneo e nel 2007 (quello che è definito “l’anno della svolta”) la Fiera ritrova il suo slancio con la nascita dei saloni tematici, che di fatto ridisegnano la Fiera e i suoi spazi; inoltre grazie al contributo di Slow Food viene redatto un nuovo disciplinari più stringente per gli espositori che porta ad avere una partecipazione più in linea con le tematica della Fiera stessa.
Nel 2009 la Fiera diventa nazionale e allarga i suoi spazi occupando Piazzetta Audiffredi e Piazza Torino, mentre per la prima volta dopo gli anni ’30, ritorna su Piazza Galimberti.
Nascono iniziative collaterali alla Fiera che non è più solo un momento enogastronomico, ma lascia spazio anche all’artigianato d’eccellenza, ai laboratori didattici, a iniziative culturali, mostre, spettacoli e concerti, tanto che per molti visitatori la Fiera non è più un appuntamento mordi e fuggi ma un avvenimento da gustare per l’intero week end, come testimoniano le oltre 300.000 presenze dell’ultima edizione.

 

Per maggiori informazioni:
http://marrone.net/

 

 

 

Cuneo – Mercato Europeo dal 10 al 12 maggio 2019

Mercato-europeoCuneo ospiterà nella centralissima Piazza Galimberti da venerdì 10 a domenica 12 maggio il Mercato Europeo del commercio ambulante, organizzato da Fiva Confcommercio (l’Associazione nazionale che rappresenta gli operatori del commercio ambulante).
Questa manifestazione che fu lanciata a livello nazionale nel 2001 torna nel capoluogo della Granda dopo l’edizione dello scorso anno che ha saputo richiamare oltre 200.000 mila visitatori.
Il successo di questo Mercato è dovuto al fatto che riesce ad offrire ai visitatori la possibilità di fare uno shopping “europeo” e al tempo stesso di assaporare le specialità culinarie proposte dagli stand provenienti da vari Paesi europei e non, visto che sono presenti anche gli stand gastronomici di Thailandia, Argentina e Brasile.
Per i buongustai vi è solo l’imbarazzo della scelta tra: churrasco brasileiro, l’asado argentino, la paella spagnola, stinchi cotti alla brace, gulasch, fiorentine, arrosticini, olive ascolane, dolci cotti e sfornati in tempo reale.
Tra le bancarelle dello shopping si possono trovare oltre alle migliori eccellenze enogastronomiche (speck tirolese, formaggi sardi, toscani e piemontesi, peperoncini e pomodorini secchi calabresi, wurstel, brezel, tonno di Favignana, pasticceria siciliana, porchetta, soppressata, pane toscano, spezie, tartufi, formaggi francesi, biscotti bretoni, cakes inglesi, torta sacher, strudel alle mele, ecc.), tantissimi prodotti dell’artigianato tipico dei vari Paesi presenti: maglioni e cappelli finlandesi, felpe irlandesi, lavanda e saponi della Provenza, piccoli soprammobili lituani, oggetti in legno, bulbi olandesi, matrioske,ecc.
Il Mercato Europeo è sicuramente una manifestazione capace di attirare l’interesse di quel pubblico a cui piace curiosare tra le bancarelle dei vari Paesi presenti, pregustando magari la voglia di programmarvi un viaggio futuro, ma al tempo stesso offre anche la possibilità a chi ha viaggiato in questi Paesi di rivivere il proprio viaggio attraverso un oggetto o una particolare specialità culinaria.
Un appuntamento da non perdere!

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“Vivere Volando” by Luca Cassine

Oggi domenica 25 marzo alle ore 18 presso il Palazzo Mathis di Bra si terrà l’inaugurazione della mostra di Luca Cassine “ Vivere Volando”.
L’artista braidese esordisce con il progetto “Metamorfosi” in cui cerca di trasmettere l’emozione di un linguaggio che si trasmette nel movimento aggraziato di una farfalla e lo fa utilizzando antiche stampe in trasformazione e carta preziosa che riverbera attraverso un battito di ali.
Sin dai tempi antichi, la farfalla (psyche) ha rappresentato non solo il mistero della metamorfosi fisica, ma anche quello delle trasmutazioni più incantevoli dell’anima.
Luca Cassine attraverso le sue opere vuole restituire questo processo di trasformazione, e lo fa nutrendo le sue composizioni di diverse fonti di ispirazione: il tema musicale sviluppato attraverso l’uso di antichi spartiti di opere; il tema letterario suggerito dal recupero di vecchi libri; il tema geografico che emerge da antiche cartine di mondi con confini che non esistono più.
Il risultato è degno di nota in cui l’opera diventa un insieme di esperienze tridimensionali e oniriche filtrate da una sensibilità d’altri tempi.
La mostra rimarrà aperta fino al 22 aprile 2018.

 

 

Luca Cassine è nato a Bra nel 1975.
Grande appassionato di moda, design e arte, lavora come dirigente dell’ufficio stile e accessori del Gruppo Miroglio di Alba fino al febbraio 2010.
Da marzo 2010 è buyer e responsabile creativo del concept store NAGEL ambiente-design di Cherasco.
La sua attività lo porta spesso in giro per il mondo alla ricerca di ispirazione, ed è proprio all’estero che nasce il suo percorso tematico.
In una stanza della Tate Modern di Londra Luca rimane folgorato da In and Out of Love, celebre opera di Damien Hirst.
Nelle due stanze senza finestre del museo, si lascia affascinare dalle migliaia di ali delle farfalle tropicali che battono dentro l’opera dell’artista inglese.
È lì che la farfalla diventa la protagonista, il fulcro su cui costruire il progetto Metamorfosi.

Luca Cassine
Metamorfosi
www.lucacassine.com

Libreria L’IPPOGRIFO Cuneo

Ci siamo, è partito il conto alla rovescia per la corsa ai regali da mettere sotto l’albero e come d’incanto il libro diventa uno degli oggetti tra i più gettonati perché tutto sommato se non si cercano “cose strane” con una cifra abbordabile ci si toglie il pensiero … e poi come spesso capita mentre lo scegliamo ci frulla in testa il più classico dei pensierini “ beh al massimo lo riciclerà” .. e sì perché il più delle volte si finisce per comprare il libro che avremmo scelto per noi stessi a meno che non si conoscano i gusti letterari della persona a cui è destinato.

Peccato che un libro venga visto ancora da molti italiani come l’ultima ratio con cui archiviare la pratica regali, in Italia si legge poco e proprio il Natale dovrebbe essere il momento più propizio per avvicinarsi alla libreria per il piacere di comprare un libro e non per togliersi alla veloce un pensiero.

A Cuneo per soddisfare le vostre o altrui esigenze letterarie troverete la libreria L’IPPOGRIFO con i suoi negozi di Corso Nizza e Piazza Europa, capaci di offrire un ventaglio di proposte decisamente ad ampio spettro.

Nel negozio di Corso Nizza a piano terra troverete le novità del momento oltre a libri di fiabe, raccolte di fumetti, le immancabili agendine Moleskine e i simpaticissimi calendari di Mafalda, mentre al piano superiore si spazia dai libri di cucina a quelli sui vini, dalle guide con itinerari di viaggio in Piemonte e nel mondo, a libri di nicchia come quelli che trattano di architettura, di psicologia o che raccontano degli orologi da polso che fanno la storia.

Tra la marea di libri che ho visto girovagando tra gli scaffali mi piace segnalare: Stretta la foglia larga la via – tutte le fiabe di Luigi Capuana “l’Andersen italiano” – Se sembra impossibile allora si può fare di Bebe Vio – una super edizione illustrata de “Il trono di spade” – un originalissimo “642 idee per disegnare” Easy Wine guida facile ai vini italiani – La rivoluzione del gusto di Stefania Corrado – La cucina delle feste di Gianfranco Vissani – “Orologi da polso” tutti gli orologi che fanno la storia – L’ombra della montagna, il nuovo libro di Gregory David Roberts autore di ShantaramBevi qualcosa Pedro di Tullio Solenghi – Madres de Plaza de Mayo di Cesare Bianco – Il FARINOTTI 2018 dizionario di tutti i film – Per te morirei di Francis Scott Fitzgerald, quello di “Tenera è la notte”Vietato dire non ce la faccio di Nicole Orlando – L’architetto dell’invisibile di Marco Marvaldi – Terre Alte di Walter Bonatti – Onde del mondo .. i 100 luoghi perfetti per il surf Opinioni di un altro clown di Lorenzo Beccati.

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Cuneo – XVIII Adunata degli uomini di mondo – 15 ottobre 2017

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L’Adunata Nazionale degli Uomini di Mondo diventa maggiorenne, quella di quest’anno sarà infatti la 18° edizione di un momento di incontro del tutto particolare, in occasione della Fiera del Marrone per ritrovarsi nuovamente nella città dove si è svolto il servizio militare.

Questo il programma della manifestazione:

Sabato 14 ottobre

alle ore 21.00 presso il Tetro Toselli di Cuneo (ingresso libero fino a disponibilità dei posti) serata musicale in compagnia dei Trelilu.

I noti musicisti cuneesi proporranno brani del loro repertorio accompagnati da intermezzi comici. Nella stessa serata, l’artista Valerio Berruti sarà   insignito del riconoscimento Uomo di Mondo dell’anno, giunto alla seconda edizione, che premia chi ha fatto conoscere Cuneo e la provincia nel mondo.

I disegni di Berruti, i suoi dipinti, sculture e installazioni sono contesi tra i più importanti musei e gallerie d’arte internazionali.

Domenica 15 ottobre

Ore 9,45 – Ammassamento degli adunanti in piazzetta Principe de Curtis Totò

Ore 10 – Partenza del corteo che, attraversando la Fiera del Marrone in via Roma, raggiungerà piazza Galimberti per poi concludersi in piazza Foro Boario.

Sarà presente, al gran completo, la Fanfara degli Uomini di Mondo “Ermanno Buccaresi”.

Tutti gli Uomini di Mondo dell’orbe terracqueo e loro simpatizzanti sono invitati a partecipare.

I prodotti lanciati in occasione della 18° edizione saranno:

il CioccolaTotò dell’Uomo di Mondo

Ad ogni tavoletta di cioccolato realizzata dal pasticcere Riccardi di Cherasco, un prodotto estremamente raffinato e di nicchia, di cacao con bacche di Vaniglia Burbon del Madagascar saranno abbinati tre numeri riprodotti in infinite combinazioni da giocare al Lotto.

il sapone e il dopobarba dell’Uomo di Mondo, prodotti espressamente dalla profumeria cuneese Viano per celebrare i suoi 120 anni di attività.

Durante tutta la Fiera del Marrone, l’Associazione degli Uomini di Mondo avrà uno stand situato in via Roma dove si potranno trovare i prodotti di questa edizione dell’adunata, oltre al foulard e santino raffigurante Totò.

Gli Uomini di Mondo sono tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo, il capoluogo della “Provincia granda “ che ha forgiato generazioni di uomini di mondo che si possono riconoscere nella famosa frase pronunciata da Totò : “Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo”.

Questo il credo che anima gli uomini di mondo :

All’alba del Terzo Millennio, l’umanità s’interroga sul proprio destino:

chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?

E cresce l’angoscia di molti alla disperata ricerca di un’identità.

Per una fetta copiosa di questa umanità “in ricerca” si spalancano le porte della Verità, rivelata decenni orsono da un Principe e ribadita costantemente alla televisione attraverso i suoi film: io esisto e sono “un uomo di mondo” perché ho fatto il militare a Cuneo.

Cosa significhi essere un uomo di mondo Egli non ce l’ha spiegato e noi non lo sappiamo, l’importante è avere coscienza di esserlo.

Si tratta dell’identità più democratica del pianeta: ognuno è uomo di mondo a modo suo.

Cuneo, da ottocento anni città di caserme, ha forgiato generazioni di uomini di mondo, come altre storiche istituzioni hanno fatto in altri campi.

C’è chi ha frequentato la Sorbona, chi ha studiato dai Gesuiti, chi è stato a West Point, chi va in vacanza alle Bahamas e c’è chi ha fatto il militare a Cuneo!

L’Associazione degli Uomini di Mondo è nata per volontà di un gruppetto di amici quando il 31 agosto del 1998 alla presenza della figlia di Totò, Liliana de Curtis, diedero vita alla 1° Adunata della neonata Associazione.

Da allora anno dopo anno l’Adunata è diventata un appuntamento da non perdere per molti di quei baldi giovanotti che hanno prestato il servizio militare a Cuneo; è nato così l’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo che oggi conta oltre novemila iscritti da tutt’Italia e alcuni residenti all’estero; tra gli uomini di mondo troviamo anche molti personaggi famosi come : Giampiero Boniperti, Giorgetto Giugiaro, Carlo De Benedetti, Marco Pannella, Enrico Mentana, Riccardo Fogli, Jovanotti, Piero Pelù, Riccardo Pazzaglia e Cino Tortorella ovvero l’indimenticabile Mago Zurlì.

Per maggiori informazioni:

http://www.uominidimondo.it/

A Cuneo in politica è tempo di poltrone & divani

Le recenti elezioni comunali in cui il sindaco uscente Federico Borgna è stato riconfermato al primo turno hanno evidenziato come il capoluogo della granda non sia stato risparmiato dalla disaffezione verso la politica da parte di tutti quei cittadini, e non sono pochi, che non sono interessati a dare il loro sostegno a chi ragiona unicamente in termini di poltrone e non sui problemi reali che interessano l’intera collettività.

Nel giro di 10 anni, dal 2007 al 2017, attraverso tre tornate elettorali gli elettori che hanno esercitato il loro diritto di voto sono calati del 18% – passando dai 34.129 votanti del 2007 ai 26.531 del mese scorso (nel 2012 furono 30.649), facendo calare l’affluenza ai seggi dal 76,23% del 2007 al 58,66% del 2017 (nel 2012 fu del 68,78%).

Nonostante tutto ciò a poco più di un mese da una consultazione in cui quasi la metà dei cittadini non è andata a votare il sindaco Borgna e la sua maggioranza mandano in scena un qualcosa che ha dell’incredibile : un vice sindaco appena nominato non si presenta alla prima riunione del consiglio comunale (quella di insediamento in cui giura il Sindaco), e tantomeno si presenta a tre riunioni consecutive di Giunta, roba da non crederci e capace di scatenare la giusta reazione delle opposizioni che facendo appieno la loro parte chiedono prontamente conto di quanto sta accadendo al vice sindaco “fantasma” e al sindaco che ad ogni buon conto è colui che deve rispondere in primis di una situazione che definire “surreale” è poca cosa.

Il vice sindaco in questione è la senatrice Patrizia Manassero del PD che guarda caso nel mentre è diventata relatrice al Senato del DDL sui vaccini e quindi nell’interesse superiore per il Paese ha ritenuto opportuno di presenziare al Senato e disertare gli impegni istituzionali nella sua amata Cuneo.

La senatrice Manassero è quella che a gennaio 2017 (o giù di lì) ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cuneo, per poi dichiarare il suo disimpegno dalle elezioni comunali a febbraio (o giù di lì) e quindi annunciare ad aprile (o giù di lì) che sarebbe stata la capolista del PD alle elezioni comunali, e dopo tutto questo tira e molla una volta ottenuta la nomina a cui è stata paracadudata dal suo partito, quel PD che molti hanno ribattezzato “Poltrone&divani”, la senatrice non trova di meglio che non presentarsi ai primi 4 appuntamenti ufficiali della nuova amministrazione comunale ma inviando gli auguri di buon lavoro al Consiglio comunale dalla sua pagina facebook, dove il giorno dopo il consiglio comunale pubblica un comunicato che inizia così : “Ieri a Cuneo si è insediato il nuovo Consiglio Comunale, come ogni inizio è stato un momento emozionante, sia per chi affrontava la prima esperienza come per chi ritorna su quei banchi. La città ha bisogno dei suoi consiglieri per l’ indirizzo e la vigilanza dell’amministrazione. Non ho potuto essere presente a questo importante momento, una scelta difficile motivata dall’interesse collettivo prevalente e che avevo concordato con il sindaco Federico Borgna. ecc.ecc.”

Beh, detta da lei la frase “La città ha bisogno dei suoi consiglieri per l’ indirizzo e la vigilanza dell’amministrazione” sembrerebbe quasi una comica!

Le opposizioni insorgono e chiedono chiarimenti non solo sulle sue assenze ma anche su emolumenti, indennità e quant’altro, ma il vero problema non è se la senatrice percepirà la doppia indennità da subito o da quando sarà presente quanto il fatto che la sua nomina a vice sindaco è stata imposta attraverso accordi ben precisi presi tra il sindaco Borgna e quel PD nazionale e regionale che ha garantito alla senatrice una paracadutata verso quella poltrona da vice sindaco che le garantirà il suo “ buen retiro” in quel di Cuneo.

I conti sappiamo farli tutti e vista: la situazione nazionale del PD, la probabile redistribuzione dei collegi elettorali sul territorio, la vicinanza della senatrice alla corrente del ministro Orlando, appare del tutto chiaro che difficilmente la senatrice potrà tornare a Palazzo Madama nella prossima legislatura, e allora si va di paracadute.

Qualcuno potrà obbiettare che la senatrice è stata comunque eletta ottenendo 617 preferenze personali (nel 2012 furono 503) dimenticando però che il vice sindaco uscente Luca Serale è risultato il più votato in assoluto, passando dalle 315 preferenze del 2012 alle 716 attuali, fatto questo che avrebbe fatto pensare ad una sua più che opportuna riconferma nell’incarico di vice sindaco.

Ma ahimè anche a Cuneo si va di “Poltrone&divani” e una volta lanciato dal PD il paracadute per Serale non c’è stato nulla da fare e vice sindaco è diventata una senatrice che voleva farsi sindaco ma che tra il rischio e la poltrona sicura ha optato per “la poltrona sicura”.

Nulla da dire invece se la senatrice si fosse presentata come candidata sindaco, ma visti i risultati ottenuti dal PD sicuramente non sarebbe stata eletta e quindi come tutti sappiamo gli aspiranti sindaci qualora non eletti entrano in consiglio comunale come semplici consiglieri e non godono di tutti quei benefici previdenziali e non che sono appannaggio solo di sindaco,vice-sindaco e assessori ( leggasi aspettativa dal lavoro con carichi previdenziali a carico dell’Amministrazione comunale).

La senatrice a dire il vero sembrerebbe che abbia più volte manifestato l’intenzione di presentare le dimissioni dal Senato (anche se sulla sua pagina facebook non vi è traccia di comunicati in tal senso) per dedicarsi al suo impegno in quel di Cuneo ma nella migliore delle ipotesi la senatrice decadrà dalla sua carica romana quando verranno sciolte le Camere alla loro scadenza naturale nella primavera del 2018.

Oggi pomeriggio si terrà un nuovo Consiglio comunale e la senatrice Manassero avrà sicuramente modo di fare chiarezza su quanto le opposizioni richiedono e dare notizie certe sulle tanto annunciate dimissioni dal Senato.