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453° edizione della Fiera Fredda – dal 2 al 5 dicembre 2022 – Borgo San Dalmazzo (CN)

Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo ospita sino a lunedì 5 dicembre 2022, la 453° Edizione della Fiera Fredda fiera nazionale della lumaca –   un appuntamento che si rinnova puntualmente ogni anno ( salvo lo stop per la pandemia) da illo tempore e che vuol essere un momento di incontro per tutti gli abitanti delle valli, che un tempo scendevano in paese per procurarsi le ultime provviste prima del lungo inverno, mentre oggi ai tempi moderni vivono la Fiera attraverso un susseguirsi di importanti appuntamenti ed eventi che puntano a far conoscere l’immagine della città e delle vallate del circondario


All’interno del padiglione attrezzato di Palazzo Bertello vengono esposti i migliori prodotti locali, con particolare attenzione all’helix pomatia alpina e alle eccellenze eno-gastronomiche che permettono di gustare quei piatti divenuti degli autentici “must” della manifestazione.

Continua anche l’iniziativa “Sotto il segno della lumaca”  (dopo il grande successo delle precedenti edizioni) coinvolgendo numerosi ristoranti del territorio intorno a Borgo San Dalmazzo che offriranno la possibilità di degustare menu particolari a base di lumache e, in alternativa, menu con i prodotti tipici del territorio.

I ristoranti aderenti con i relativi menu si trovano qui 

La storia narra che il 18 dicembre 1569 Dalmasso Fenoglio e Biagio Pasquerio, allora Sindaci di Borgo San Dalmazzo, ottennero la concessione da Emanuele Filiberto di istituire una fiera in onore del santo Patrono, il 5 dicembre, della durata di tre giorni.

I valligiani convenuti a Borgo per la Fiera erano soliti recarsi nelle osterie locali per gustare i piatti divenuti classici di questa manifestazione e questo ha fatto sì che si sviluppasse una forte tradizione gastronomica di richiamo anche ai giorni nostri per numerosi visitatori e gourmet, che affollano la città nel periodo della Fiera Fredda.

In particolare, il piatto più tipico della manifestazione, è diventata l’Helix Pomatia Alpina, la chiocciola dalla carne bianca che sulle Alpi Marittime ha trovato il suo habitat naturale.

Secondo la più antica tradizione borgarina, le lumache venivano servite semplicemente lessate nel

proprio guscio dal quale venivano estratte con il caratteristico chiodo per ferrare i cavalli (usato anche ai giorni nostri) e intinte in salsa piccante a base di olio, sale, pepe e aglio, detta “salsa del cartuné”.

Il “cartun” era un carro coperto da un telo sostenuto da quattro centine di legno, trainato dal mulo; era la casa mobile del pastore delle vallate di Borgo: il “cartuné”. Erano proprio i carrettieri di passaggio a Borgo e diretti verso la Francia i principali frequentatori delle osterie locali, che hanno dato il nome alla famosa salsa.

In alternativa alla “cartunera” le lumache lessate potevano anche essere accompagnate da “ajé” (o “aiolì”), una maionese con aglio finemente pestato nel mortaio e dal sapore vagamente provenzale.

Per maggiori informazioni e programma dettagliato sulla 453° Fiera Fredda:

http://www.fierafredda.it

Pagina facebook Fiera Fredda

 

 

Galway – 68° International Oyster & Seafood Festival

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Galway la cittadina irlandese amata da scrittori ed artisti, centro della cultura gaelica e della musica tradizionale ospiterà dal 23 al 25 settembre 2022 la 68° edizione del Festival Internazionale delle ostriche e dei frutti di mare.
Il più vecchio Festival al mondo dedicato alle ostriche fu lanciato nel settembre del 1954 da Brian Collins, manager del Great Southern Hotel (oggi chiamato Hotel Meyrick).
Dal 1968 all’interno della manifestazione ha fatto la sua comparsa il Campionato mondiale di apertura delle ostriche (a cui partecipano concorrenti provenienti da più di 20 Nazioni ) che ogni anno decreta come vincitore chi riuscirà ad aprire nel minor tempo possibile 30 ostriche; il record mondiale (a tutt’oggi imbattuto) appartiene a Willie Morans che nel 1977 aprì le 30 ostriche in 1 minuto e 31 secondi, mentre il vincitore della prima edizione fu John Cummins con il tempo di 3 minuti e 34 secondi.
festivalgalway6The Galway International Oyster & Seafood Festival che porta tanta notorietà a Galway si tiene ogni anno nel mese di settembre quando si possono gustare le prime ostriche della nuova stagione.
La stagione delle ostriche inizia infatti a settembre, poiché la regola vuole che le ostriche migliori siano consumate nei mesi che hanno una ” r “ nel nome, e quindi da settembre ad aprile.
E’ il Festival ad hoc per chi ama le ostriche (quelle irlandesi sono particolarmente deliziose) per cui grandi scorpacciate di ostriche alla tartara e fiumi di birra Guinness per chi deciderà di trascorrere l’ultimo week end di settembre a Galway.
Il programma del Festival prevede anche un interessantissimo Seafood Trail che consentirà agli amanti dei frutti di mare di assaggiarli nei principali ristoranti che hanno aderito all’iniziativa ( consultare la relativa cartina).
Il successo del Festival è sancito dall’aver saputo richiamare durante le varie edizioni oltre mezzo milione di visitatori che hanno consumato più di 3 milioni di ostriche innaffiate con fiumi di birra Guinness e Champagne.

Per maggiori informazioni:
http://galwayoysterfestival.com/

Galway, the Irish town loved by writers and artists, center of Gaelic culture and traditional music, will host the 68th edition of the International Oyster and Seafood Festival from 23 to 25 September 2022.
The oldest oyster festival in the world was launched in September 1954 by Brian Collins, manager of the Great Southern Hotel (now called Hotel Meyrick).
Since 1968, the World Oyster Opening Championship (in which competitors from more than 20 countries participate) has made its appearance within the event, which each year decides as the winner who will be able to open 30 oysters in the shortest possible time; the world record (still undefeated) belongs to Willie Morans who in 1977 opened the 30 oysters in 1 minute and 31 seconds, while the winner of the first edition was John Cummins with a time of 3 minutes and 34 seconds
The Galway International Oyster & Seafood Festival which brings such notoriety to Galway is held every year in September when the first oysters of the new season can be tasted.
In fact, the oyster season begins in September, as the rule dictates that the best oysters are consumed in the months that have an “r” in their name, and therefore from September to April.
It is the festival ad hoc for those who love oysters (the Irish ones are particularly delicious) for which a large feast of tartare oysters and rivers of Guinness beer for those who decide to spend the last weekend of September in Galway.
The Festival program also includes a very interesting Seafood Trail that will allow seafood lovers to taste them in the main restaurants that have joined the initiative (see the relevant map).
The success of the Festival is sanctioned by having been able to attract over half a million visitors during the various editions who have consumed more than 3 million oysters washed down with rivers of Guinness beer and Champagne

 

Asti – 9° edizione del Bagna Cauda Day dal 26 al 28 novembre 2021

A Monaco di Baviera celebrano l’October Fest, Asti e il Piemonte puntano sul novembre dedicato alla Bagna Cauda con una punta d’ironia a cominciare dal logo: Bagna Cauda Day si può leggere anche Bagna Cauda d’aj, cioè d’aglio in piemontese.
Asti e dintorni ospita l’evento (che quest’anno spegne nove candeline)  promosso dall’Associazione Astigiani con lo scopo di mettere insieme la tradizione del più famoso piatto piemontese con la novità di un incontro che diventa festa, un po’ happening, un po’ evento a sorpresa, BCD (l’acronimo di Bagna Cauda Day, gioca tra il piemontese e l’inglese) è convocato via Internet e aperto a tutti i fans della Bagna Cauda nel mondo
Quest’anno dopo l’edizione in delivery del 2020 si ritorna in presenza e per dare la possibilità ai tantissimi bagnacaudisti che vorranno degustare questo piatto prelibato la manifestazione si terrà in due weekend, dal 26 al 28 novembre e dal 3 al 5 dicembre quando in un centinaio di ristoranti, vinerie, cantine storiche ad Asti, in altre località del Piemonte e del Mondo verrà celebrata  la Bagna Cauda, il piatto della convivialità, con la possibilità di scegliere a seconda dei propri gusti la versione più indicata a ciascun palato:
Rossa:Come Dio Comanda” (ricetta tradizionale), Gialla:Eretica” (poco aglio),Verde:Atea” (senza aglio)
Cuochi e cuoche dell’Astigiano, Langa e Roero proporranno la loro Bagna Cauda tradizionale e la fortunata formula non cambia, con  un prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali che sarà di 25 euro, mentre il vino verrà proposto al prezzo di 12 euro a bottiglia, grazie all’accordo con quattro importanti case vinicole astigiane leader della Barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlet di Costigliole e Coppo di Canelli.

Le prenotazioni possono essere fatte telefonando direttamente ai locali indicati sul sito web della manifestazione, dove sarà possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei posti ancora liberi per ogni singolo ristorante aderente all’iniziativa.
I bagnacaudisti riceveranno in omaggio  il bavaglione d’autore, firmato da Sergio Ponchione in tessuto, con logo del Bagna Cauda Day  e ben visibile la scritta ” Quarta dose! “ da usare e tenere a ricordo dell’evento.

LA RICETTA della BAGNA CAUDA
Esistono varie ricette per realizzare la bagna cauda, a libera interpretazione del singolo cuoco o secondo tradizioni famigliari tramandate di madre in figlia o di generazione in generazione.
Tra tutte, l’Accademia Italia della Cucina ne ha depositata una, registrata il 7 febbraio 2005, ritenuta dopo vari assaggi la più affidabile e tramandabile.

Ingredienti per 12 persone:

12 teste d’aglio
6 bicchieri da vino di olio d’oliva e, se possibile un bicchierino di olio di noci
6 etti di acciughe rosse di Spagna

Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio, quindi mettere l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco molto basso rimescolando con un cucchiaio di legno, senza fargli prendere colore.
Aggiungere poi le acciughe dissalate e diliscate continuando a rimescolare, quindi versare il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco basso per circa mezz’ora evitando che la bagna frigga.
Al termine della cottura si può aggiungere a piacere un pezzetto di burro freschissimo per dare un gusto più morbido alla bagna.
La bagna una volta pronta va versata negli appositi “fujot” (forellini di coccio) e accompagnata con le seguenti verdure:
crude: cardi gobbi di Nizza, topinanbours, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti inquartati ed immersi nel vino barbera crudo;
cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti.
La tradizione vuole che alla fine lo “spesso della bagna” si raccolga strapazzandovi dentro un uovo

In last weekend of november in Piedmont the “Bagna Cauda Day” is celebrated, this tasty and very particular sauce will be served in many restaurants
The bagna cauda typical winter dish of the Piedmont region (in Italian is called “hot sauce“) is history, tradition, encounter of cultures and flavors
The preparation of bagna cauda is based on a few basic ingredients (garlic, extra virgin olive oil and anchovies) and then the classic seasonal vegetables to dip in the wet come on the scene: cardoon, pepper, topinamburs, cabbage, fennel, celery, artichokes, spring onions, beets, etc.
My recipe adapted for Finnish friends is this: remove the inner core from the garlic so that it is more digestible and soak it in milk for 1 hour, then finely chop it
Fry the garlic in an earthenware pot (or in a normal pot) in plenty of extra virgin olive oil and then add the desalted anchovies or those in oil
When the anchovies begin to melt, add 100 ml of cream, mix well and serve hot in single portion cups where everyone can dip the various raw and cooked vegetables (the delicious Finnish potatoes are also perfect )

21° edizione di “Espongo il mio presepio”- Cuneo

Palazzo Samone in via Amedeo Rossi 4 a Cuneo ospiterà dal 22 dicembre al 6 gennaio 2020 la 21° edizione della mostra “Espongo il mio presepio”.

Lungo il percorso della mostra si possono vedere quasi un centinaio di realizzazioni particolari, alcune di livello ed altre decisamente curiose, presepi di carta originali, realizzati in vetro, con i tappi di sughero, con il pane, con le conchiglie, con il lego, con i vecchi pennini da calamaio, con vecchi ferri

Una mostra da vedere, l’ingresso è libero e gli orari sono: nei giorni feriali 15-19, mentre sabato e festivi 10-12 e 15-19

Per maggiori informazioni su itinerari natalizi in Granda  www.presepiingranda.it

21° Fiera Nazionale del Marrone – Cuneo 18,19 e 20 ottobre 2019

Dal 18 al 20 ottobre per tre giorni Cuneo offrirà ai suoi visitatori una delle più importanti rassegne gastronomiche d’Italia mettendo in vetrina lungo le vie e le piazze della parte antica della città i prodotti tipici del territorio cuneese e non solo, visto che saranno presenti espositori provenienti da ogni parte d’Italia (saranno oltre un centinaio attentamente selezionati dal Comune di Cuneo, Slow Food, Coldiretti, Confartigianato e ATL).
La regina della Fiera sarà la castagna che è stata la prima IGP cuneese.
L’atmosfera che si respirerà in città sarà come sempre festaiola, accompagnata da un tripudio di colori, profumi e sapori e da un sottofondo tanto caro a grandi e piccini, quello del ritmo scoppiettante dei môndaj (nell’edizione 2010 sono state consumate 250 quintali di castagne, che corrispondono a circa 165.000 sacchetti di caldarroste).
La storia recita che le prime edizioni della Fiera risalgono agli anni trenta, quando la città di Cuneo era un centro mercatale dei prodotti castanicoli tra i più forniti del nord Italia.
L’avvento della II Guerra Mondiale ne portò la sospensione e solo nel 1999 si pensò a rimetterla in piedi grazie all’avvio da parte dell’ATL del progetto “Il Tempo delle castagne” e alla buona volontà di Edue Magnano che ebbe l’intuizione di incentrare la Fiera sulla valorizzazione di un prodotto tipico nostrano come la castagna.
Dopo un periodo di gestazione nel quale si susseguono anno dopo anno le varie edizioni nel 2004 viene ceduta dall’Associazione per la valorizzazione della castagna la titolarietà della Fiera al Comune di Cuneo e nel 2007 (quello che è definito “l’anno della svolta”) la Fiera ritrova il suo slancio con la nascita dei saloni tematici, che di fatto ridisegnano la Fiera e i suoi spazi; inoltre grazie al contributo di Slow Food viene redatto un nuovo disciplinari più stringente per gli espositori che porta ad avere una partecipazione più in linea con le tematica della Fiera stessa.
Nel 2009 la Fiera diventa nazionale e allarga i suoi spazi occupando Piazzetta Audiffredi e Piazza Torino, mentre per la prima volta dopo gli anni ’30, ritorna su Piazza Galimberti.
Nascono iniziative collaterali alla Fiera che non è più solo un momento enogastronomico, ma lascia spazio anche all’artigianato d’eccellenza, ai laboratori didattici, a iniziative culturali, mostre, spettacoli e concerti, tanto che per molti visitatori la Fiera non è più un appuntamento mordi e fuggi ma un avvenimento da gustare per l’intero week end, come testimoniano le oltre 300.000 presenze dell’ultima edizione.

 

Per maggiori informazioni:
http://marrone.net/

 

 

 

La Piccola Parigi 2019 ti aspetta – awaits you

La  ” Piccola Parigi “ è una manifestazione artistica che nasce nel 2012 a Quistello in provincia di Mantova, per rivitalizzare il centro storico dopo il terremoto che lo aveva devastato e unire la sua comunità
L’evento promosso dall’artista Caterina Borghi e dall’Amministrazione comunale di Quistello giunge quest’anno alla sua 8° edizione e si terrà domenica 25 agosto
Come a MontMartre gli artisti sono invitati a portare le loro opere o a crearle sul posto
Gli artisti interessati a partecipare a questa esposizione possono prendere contatto con gli organizzatori mandando una e-mail a: quistellopiccolaparigi@gmail.com
Per gli artisti provenienti dall’estero vi è la possibilità di essere ospitati gratuitamente per un giorno dall’Amministrazione Comunale con la formula “ Adotta un Artista “
Per gli amanti dell’Arte l’appuntamento è per domenica 25 Agosto 2019 a Quistello (MN)

 

 

La “ Piccola Parigi “ is an artistic event that was born in 2012 in Quistello in the province of Mantova, to revitalize the historic center after the earthquake that devastated it and unite its community
The event promoted by the artist Caterina Borghi and the municipal administration of Quistello reaches its 8th edition this year and will be held on Sunday 25th August
As in Montmartre, artists are invited to bring their works or create them on site
Artists interested in participating in this exhibition can contact the organizers by sending an e-mail to: quistellopiccolaparigi@gmail.com
For artists from abroad there is the possibility of being hosted for free for one day by the Municipal Administration with the formula “Adopt an Artist”
For art lovers the appointment is for Sunday 25th August 2019 in Quistello (MN)

For more information: https://www.facebook.com/piccolaparigiquistello/

Cuneo – Mercato Europeo dal 10 al 12 maggio 2019

Mercato-europeoCuneo ospiterà nella centralissima Piazza Galimberti da venerdì 10 a domenica 12 maggio il Mercato Europeo del commercio ambulante, organizzato da Fiva Confcommercio (l’Associazione nazionale che rappresenta gli operatori del commercio ambulante).
Questa manifestazione che fu lanciata a livello nazionale nel 2001 torna nel capoluogo della Granda dopo l’edizione dello scorso anno che ha saputo richiamare oltre 200.000 mila visitatori.
Il successo di questo Mercato è dovuto al fatto che riesce ad offrire ai visitatori la possibilità di fare uno shopping “europeo” e al tempo stesso di assaporare le specialità culinarie proposte dagli stand provenienti da vari Paesi europei e non, visto che sono presenti anche gli stand gastronomici di Thailandia, Argentina e Brasile.
Per i buongustai vi è solo l’imbarazzo della scelta tra: churrasco brasileiro, l’asado argentino, la paella spagnola, stinchi cotti alla brace, gulasch, fiorentine, arrosticini, olive ascolane, dolci cotti e sfornati in tempo reale.
Tra le bancarelle dello shopping si possono trovare oltre alle migliori eccellenze enogastronomiche (speck tirolese, formaggi sardi, toscani e piemontesi, peperoncini e pomodorini secchi calabresi, wurstel, brezel, tonno di Favignana, pasticceria siciliana, porchetta, soppressata, pane toscano, spezie, tartufi, formaggi francesi, biscotti bretoni, cakes inglesi, torta sacher, strudel alle mele, ecc.), tantissimi prodotti dell’artigianato tipico dei vari Paesi presenti: maglioni e cappelli finlandesi, felpe irlandesi, lavanda e saponi della Provenza, piccoli soprammobili lituani, oggetti in legno, bulbi olandesi, matrioske,ecc.
Il Mercato Europeo è sicuramente una manifestazione capace di attirare l’interesse di quel pubblico a cui piace curiosare tra le bancarelle dei vari Paesi presenti, pregustando magari la voglia di programmarvi un viaggio futuro, ma al tempo stesso offre anche la possibilità a chi ha viaggiato in questi Paesi di rivivere il proprio viaggio attraverso un oggetto o una particolare specialità culinaria.
Un appuntamento da non perdere!

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Il Nord? E’ dietro l’angolo! – The North? It’s around the corner!

Dal 23 al 25 marzo torna a Milano – presso la Microsoft HouseBe Nordic, l’evento per gli amanti dei paesi e del lifestyle nordico!
Quello che vi aspetta sarà un Nord senza segreti, tutto da scoprire attraverso tre giorni di eventi, workshop ed esperienze nordiche che vi permetteranno di partire per un viaggio alla scoperta di Danimarca, Finlandia e Norvegia.
Questo evento, giunto alla sua quinta edizione, organizzato dalle tre organizzazioni ufficiali turistiche dei Paesi Nordici (VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway), sarà l’occasione per vivere in prima persona l’esperienza dello stile di vita nordico in tutte le sue declinazioni.
Qualsiasi sia la vostra passione, a Be Nordic la potrete soddisfare e se avete dei bimbi non lasciateli a casa, perché per loro è pronto un ricco calendario di eventi a loro dedicati.
La Microsoft House è una location fortemente voluta dal team che ne condivide i valori di apertura, collaborazione, flessibilità e innovazione, da sempre elementi fondanti della cultura nordica.
L’esplorazione del Nord passa per la scoperta della sua architettura, della gastronomia e del design. Non mancheranno i racconti di viaggio, le lezioni di fotografia, i mini corsi di lingua per imparare i primi rudimenti, o i laboratori creativi fai da te, una pratica molto diffusa nei paesi del Nord.
Alla manifestazione saranno presenti diversi professionisti del turismo a disposizione per spunti e consigli di viaggio.
Be Nordic aprirà ufficialmente al pubblico venerdì 23 marzo alle 10:00 (venerdì e sabato chiusura alle 21.30), con un ampio calendario di eventi che proseguiranno fino alle 20:00 di domenica 25 marzo.
Il programma in corso di definizione sarà disponibile sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/benordic/

From 23rd to 25th March, the event for lovers of Nordic countries and lifestyle returns to Milan – at the Microsoft HouseBe Nordic!
What awaits you will be a North without secrets, all to be discovered through three days of Nordic events, workshops and experiences that will allow you to set off on a journey to discover Denmark, Finland and Norway.
This event, now in its fifth edition, organized by the three official tourist organizations of the Nordic countries (VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway), will be an opportunity to experience first hand the experience of the Nordic lifestyle in all its forms.
Whatever your passion, in Be Nordic you can satisfy it and if you have children do not leave them at home, because they are ready for a rich calendar of events dedicated to them.
The Microsoft House is a location strongly desired by the team that shares the values of openness, collaboration, flexibility and innovation, which have always been fundamental elements of Nordic culture.
The exploration of the North passes through the discovery of its architecture, gastronomy and design.
Do not miss the travel stories, photography classes, mini language courses to learn the basics, or creative workshops do it yourself, a practice very common in the countries of the North.
At the event will be present several tourism professionals available for ideas and travel tips.
Be Nordic will officially open to the public on Friday 23 March at 10:00 (Friday and Saturday closing at 9:30 pm), with an extensive calendar of events that will continue until 8:00 pm on Sunday 25 March.
The program currently being defined will be available on the Facebook page https://www.facebook.com/benordic/

Cuneo – XVIII Adunata degli uomini di mondo – 15 ottobre 2017

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L’Adunata Nazionale degli Uomini di Mondo diventa maggiorenne, quella di quest’anno sarà infatti la 18° edizione di un momento di incontro del tutto particolare, in occasione della Fiera del Marrone per ritrovarsi nuovamente nella città dove si è svolto il servizio militare.

Questo il programma della manifestazione:

Sabato 14 ottobre

alle ore 21.00 presso il Tetro Toselli di Cuneo (ingresso libero fino a disponibilità dei posti) serata musicale in compagnia dei Trelilu.

I noti musicisti cuneesi proporranno brani del loro repertorio accompagnati da intermezzi comici. Nella stessa serata, l’artista Valerio Berruti sarà   insignito del riconoscimento Uomo di Mondo dell’anno, giunto alla seconda edizione, che premia chi ha fatto conoscere Cuneo e la provincia nel mondo.

I disegni di Berruti, i suoi dipinti, sculture e installazioni sono contesi tra i più importanti musei e gallerie d’arte internazionali.

Domenica 15 ottobre

Ore 9,45 – Ammassamento degli adunanti in piazzetta Principe de Curtis Totò

Ore 10 – Partenza del corteo che, attraversando la Fiera del Marrone in via Roma, raggiungerà piazza Galimberti per poi concludersi in piazza Foro Boario.

Sarà presente, al gran completo, la Fanfara degli Uomini di Mondo “Ermanno Buccaresi”.

Tutti gli Uomini di Mondo dell’orbe terracqueo e loro simpatizzanti sono invitati a partecipare.

I prodotti lanciati in occasione della 18° edizione saranno:

il CioccolaTotò dell’Uomo di Mondo

Ad ogni tavoletta di cioccolato realizzata dal pasticcere Riccardi di Cherasco, un prodotto estremamente raffinato e di nicchia, di cacao con bacche di Vaniglia Burbon del Madagascar saranno abbinati tre numeri riprodotti in infinite combinazioni da giocare al Lotto.

il sapone e il dopobarba dell’Uomo di Mondo, prodotti espressamente dalla profumeria cuneese Viano per celebrare i suoi 120 anni di attività.

Durante tutta la Fiera del Marrone, l’Associazione degli Uomini di Mondo avrà uno stand situato in via Roma dove si potranno trovare i prodotti di questa edizione dell’adunata, oltre al foulard e santino raffigurante Totò.

Gli Uomini di Mondo sono tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo, il capoluogo della “Provincia granda “ che ha forgiato generazioni di uomini di mondo che si possono riconoscere nella famosa frase pronunciata da Totò : “Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo”.

Questo il credo che anima gli uomini di mondo :

All’alba del Terzo Millennio, l’umanità s’interroga sul proprio destino:

chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?

E cresce l’angoscia di molti alla disperata ricerca di un’identità.

Per una fetta copiosa di questa umanità “in ricerca” si spalancano le porte della Verità, rivelata decenni orsono da un Principe e ribadita costantemente alla televisione attraverso i suoi film: io esisto e sono “un uomo di mondo” perché ho fatto il militare a Cuneo.

Cosa significhi essere un uomo di mondo Egli non ce l’ha spiegato e noi non lo sappiamo, l’importante è avere coscienza di esserlo.

Si tratta dell’identità più democratica del pianeta: ognuno è uomo di mondo a modo suo.

Cuneo, da ottocento anni città di caserme, ha forgiato generazioni di uomini di mondo, come altre storiche istituzioni hanno fatto in altri campi.

C’è chi ha frequentato la Sorbona, chi ha studiato dai Gesuiti, chi è stato a West Point, chi va in vacanza alle Bahamas e c’è chi ha fatto il militare a Cuneo!

L’Associazione degli Uomini di Mondo è nata per volontà di un gruppetto di amici quando il 31 agosto del 1998 alla presenza della figlia di Totò, Liliana de Curtis, diedero vita alla 1° Adunata della neonata Associazione.

Da allora anno dopo anno l’Adunata è diventata un appuntamento da non perdere per molti di quei baldi giovanotti che hanno prestato il servizio militare a Cuneo; è nato così l’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo che oggi conta oltre novemila iscritti da tutt’Italia e alcuni residenti all’estero; tra gli uomini di mondo troviamo anche molti personaggi famosi come : Giampiero Boniperti, Giorgetto Giugiaro, Carlo De Benedetti, Marco Pannella, Enrico Mentana, Riccardo Fogli, Jovanotti, Piero Pelù, Riccardo Pazzaglia e Cino Tortorella ovvero l’indimenticabile Mago Zurlì.

Per maggiori informazioni:

http://www.uominidimondo.it/

Aosta – La Fiera di Sant’Orso è alla sua 1017° edizione!

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santorso-2017-piccolaAosta ospita il 30 e 31 gennaio come ogni anno lungo le sue vie La Fiera di Sant’Orso (in francese Foire de Saint-Ours, in patois valdostano Fèira de Sènt-Or), un evento nato con l’intento di mettere in luce i frutti del lavoro artigianale valdostano.
Nel Medio Evo la Fiera si svolgeva nel Borgo di Aosta, in quell’area circostante la Collegiata che porta il nome di Sant’Orso.
Alcune leggende narrano che tutto ha avuto inizio proprio di fronte la Chiesa dove il Santo, vissuto anteriormente al IX secolo, era solito distribuire ai poveri indumenti e le tipiche calzature in legno  “Sabot”, ancora oggi presentate in Fiera accanto a sculture, intagli su legno o pietra ollare, pizzi e tessuti, oggetti in rame e ferro battuto, ceste, cucchiai e fiori in legno.
La Fiera ospita più di mille bancarelle, oltre a tanta musica e folklore, il tutto accompagnato da degustazioni di vini e prodotti tipici della enogastronomia valdostana presso appositi padiglioni, gestiti da Pro-Loco valdostane lungo tutto il percorso della manifestazione.
In Piazza Chanoux e Piazza Plouves sarà presente   “L’Atelier”, una mostra mercato riservata agli artigiani che hanno fatto della produzione artistica la loro professione.
Il simbolo della manifestazione è il Galletto ma sono tanti gli oggetti legati alla tradizione: i Sabot, la Coppa dell’Amicizia, la Grolla, i giocattoli “Tatà” e poi quelli di uso quotidiano fino a qualche decennio fa: rastrelli, cestini e gerle, botti.
Per chi arriva in auto, camper o bus sono a disposizione parcheggi gratuiti assistiti alla periferia della città.
È inoltre in funzione un servizio navetta gratuito verso la Fiera; sarà garantita inoltre una navetta “trasversale” che unisce i due ingressi opposti della Fiera (Arco d’Augusto – Piazza della Repubblica), con fermata alla stazione ferroviaria.
Nella notte tra il 30 ed il 31 gennaio, il centro di Aosta si anima per la Veillà, nel dialetto valdostano, il patois,Veillà” vuol dire “veglia”.
Dalle 19 in poi passeggiando nelle vie si incontrano cori e gruppi folkoristici che si esibiscono, durante la camminata è anche possibile visitare le “crotte”, le cantine del borgo che vengono aperte per l’occasione e che offrono degustazioni di salumi ed altri prodotti tipici.
Durante la veglia è tradizione scaldarsi sorseggiando del vin brulé o del brodo caldo.
Il proverbio della Fiera in patois valdostano “Se feit cllier lo dzor de sèn-t-Or, l’or baille lo tor et dor euncò pe quarenta dzor” descrive la tradizione secondo cui se il giorno di Sant’Orso (1º febbraio) il tempo è bello, l’orso si gira nel suo pagliericcio e dorme ancora per 40 giorni, il che significa che farà brutto per i 40 giorni successivi.

Il ciondolo ufficiale della Fiera di quest’anno è “la maschera in legno”, è un ottimo souvernir e può essere acquistato al banchetto situato alla Porta Praetoria.

Per maggiori informazioni :
www.fieradisantorso.it