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KUCHING la capitale del Sarawak

statuegattiKuching sorge quasi interamente sulla riva meridionale del Sungai Sarawak ed era infatti chiamata Sarawak fino al XIX secolo, fu Charles Brooke, il secondo rajah bianco, a conferirle nel 1872 la denominazione attuale.
In lingua malese Kuching significa “gatto” e, secondo una delle teorie più attendibili, Kuching fu chiamata come il fiume omonimo, il cui nome, a sua volta, risulta legato ad un albero da frutta diffuso nella zona, il mata kuching, che produce frutti simili, per forma, agli occhi dei gatti, per cui non sorprendetevi se in diverse parti del centro vi capiterà di incontrare enormi statue che riproducono i felinidomestici”.
Kuching è una città piuttosto vasta, di chiara impronta coloniale e con un centro, molto compatto, che vanta differenti edifici di epoca ottocentesca, i sobborghi situati lungo il fiume e i numerosi giardini e parchi ottimamente salvaguardati fanno di Kuching una delle città più interessanti e … più verdi del Sud Est Asiatico.
Se avrete tempo di visitarla, non essendo quindi solo di passaggio, vi consiglio di non perdervi:
Museo del Sarawak
Tra i più bei musei dell’Asia raccoglie collezioni di oggetti etnici e archeologici del Borneo oltre a ceramiche ottomane, vasi cinesi e pezzi d’arredo davvero unici nel loro genere ( ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 alle 18 ).
Forte Margherita
Barriera di difesa contro i pirati che venivano dal mare, il forte fu costruito nel 1879 da Charles Brooke, ed intitolato a sua moglie, la Ranee Margaret. Oggi è sede del Police Museum.
Astana
Risalendo il fiume dal Forte si incontra questo edificio che fu la residenza del secondo e del terzo rajah bianco.
Oggi é sede ufficiale del Capo di Stato e pur non essendo più aperto al pubblico, anche dall’esterno è possibile apprezzarne la magnificenza percorrendo la passeggiata lungo fiume, soprattutto di sera quando l’edificio é illuminato.
Court House e Brooke memorial 

Il Palazzo di Giustizia, antica sede del governo dei Brooke, fu aperto nel 1874 ed é tuttora in uso. Di fronte all’edificio svetta la Torre dell’Orologio e un monumento costruito in memoria di Charles Brooke.
Tempio di Tua Pek Kong

E’ il tempio cinese più antico della città: costruito nel 1876, sorge tra Jalan Tunku Abdul Rahman e il Main Bazaar.
Tempio di Hong San

Fu costruito nel 1895 in onore del dio Kuek Seng.
Cat Museum 

L’unico museo al mondo a raccogliere oggetti e notizie curiose sulla vita dei gatti.
Il Mercato della domenica

Si tiene ogni domenica mattina a Jl Satok ed è considerato uno dei migliori di tutto il Sarawak, troverete davvero di tutto in questo mercato: spezie, frutta, pesce fresco, cinghiali e capre macellate e appese insieme a tartarughe, orchidee, uccelli e a tante cianfrusaglie.

COME ARRIVARE A KUCHING
La Malaysia Airlines opera voli giornalieri per Kuching da Kuala Lumpur, Penang, Johor Bahru, Kota Kinabalu e Singapore.
Dall’Italia occorrono 12 ore di volo per raggiungere Kuala Lumpur e 1 ora e 45 minuti per il volo da Kuala Lumpur a Kuching.
COME SPOSTARSI

In auto/autobus
: la strada nazionale che si snoda da Kuching al confine con il Brunei è completamente asfaltata; diversi autobus collegano ogni giorno Kuching con i maggiori centri, Sibu, Bintulu e Miri.
In nave:
imbarcazioni, chiamate express boat, confortevoli e provviste d’aria condizionata, collegano Sibu a Kapit e ad altri centri minori, lungo il Batang Rejang e via mare effettuano servizio tra Kuching e Sibu.

SARAWAK – alla scoperta dei parchi naturali

cerbottanaLe foreste tropicali che ricoprono il territorio della Malesia sono considerate le più antiche del pianeta e in questo meraviglioso ecosistema vivono specie ancora ignote alla scienza.
Quello che vi aspetta nella regione di Sarawak è un viaggio emozionante, tra trekking mozzafiato e flora e fauna incredibili.
Grazie al clima tropicale e alle abbondanti precipitazioni troverete una vegetazione ricchissima, con una rara varietà di alberi, piante e fiori, comprese molte specie endemiche come la rafflesia, il fiore più grande del mondo, che può raggiungere fino a 1 m di diametro.
In questo paradiso tropicale trovano ospitalità 2.000 diversi tipi di alberi, 5.500 specie vegetali, migliaia di esemplari di felci e orchidee, mentre si contano 7.000 differenti insetti, 1.200 specie di uccelli, 10 diverse varietà di scimmie, 290 razze di mammiferi e migliaia di farfalle.
Di seguito vi segnalo i più importanti parchi naturali e il Sarawak Cultural Village dove potrete fare una full immersion nelle diverse culture di questa regione.

uccello

Gunung Mulu National Park
Decretato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2000, è il più grande ed imponente Parco nazionale del Sarawak, si trova vicino al confine con il Brunei e vanta una foresta pluviale incontaminata, dove dominano picchi calcarei e maestose grotte.
Tra le grotte più spettacolari ci sono la Wind, la Clear e la Deer Cave, dalle quali, verso sera, vengono fuori migliaia di pipistrelli.
Bako National Park
Il parco, situato nella penisola di Santubong a nord di Kuching, si estende per 2.728 ettari tra le foci dei fiumi Sarawak e Bako, una zona di grande bellezza, con coste orlate da mangrovie e promontori rocciosi interrotti solo da candide spiagge.
E’ il posto migliore per avvistare la nasica, rarissima scimmia con la proboscide, e per poter osservare il Nepente.
Gading National Park
Situato nell’estremità occidentale del Sarawak il Gading National Park annovera come sua principale attrazione la Rafflesia, il fiore più grande del mondo, simbolo del Sarawak.
Similajau National Park
Un parco nazionale, a nord est di Bintulu, con alcune delle spiagge più belle del Sarawak.
Niah National Park
A metà strada tra Bintulu e Miri il Parco ospita imponenti grotte al cui interno vengono raccolti i nidi di rondine impiegati nella prelibata zuppa cinese.
Kubah National Park
Si estende su una serie di colline calcaree a meno di un’ora dalla capitale Kuching. All’interno del parco, percorsi di trekking attraverso la fitta foresta tropicale conducono ad una vista panoramica del paesaggio circostante e della costa sud-occidentale del Sarawak. Peculiare la presenza delle più varie specie di palme ed orchidee.
All’interno di questo parco si trova il Matang Wildlife Centre, il più importante del Sarawak per la salvaguardia e il reinserimento nel loro habitat di animali cresciuti in cattività, in particolare dei giovani oranghi.
Tanjung Datu National Park
Situato all’estremità sud-occidentale del Sarawak, è il parco nazionale più piccolo del paese: al largo di questo lembo di costa, un vero paradiso ecologico per le tartarughe che qui vengono a deporre le uova, si trovano barriere coralline multicolori tra le più belle del Sarawak e meravigliosi fondali.
Loagan Bunut
Raggiungibile da Miri, è il più vasto lago naturale del Sarawak, caratterizzato da un ecosistema in continua trasformazione è un paradiso assoluto per gli amanti del birdwatching e un’occasione da non perdere per visitare le longhouse, i villaggi dei Berawan e scoprire i metodi di pesca tradizionali praticati dalla popolazione locale.
Lambir National Park
Probabilmente la foresta tropicale che presenta la più alta diversità biologica al mondo: innumerevoli varietà di piante e fiori, oltre a 157 diverse specie di uccelli. All’interno del parco si trovano splendidi percorsi di trekking, una torre panoramica, laghetti e cascate, il tutto a soli 30 minuti da Miri.
Batang Rejang
Il grande fiume costituisce l’arteria principale per il commercio con l’entroterra per l’intero Sarawak. Il periodo migliore per compiere un viaggio sul fiume è tra maggio e giugno durante il Gawai, la cerimonia del raccolto dei Dayak.
Sarawak Cultural Village
Ai piedi del leggendario monte Santubong, di fronte al Mar della Cina Meridionale, vi aspetta il villaggio culturale del Sarawak con la sua tradizionale calda ospitalità.
Qui avrete la possibilità di condividere le attività delle maggiori culture del Sarawak, come i giochi, le arti, il cibo e la musica, mentre nel   moderno teatro si alternano   spettacoli di danza delle varie culture locali.

SARAWAK, il paradiso nascosto del Borneo

indigenoAffacciato sul Mar Cinese Meridionale, il Sarawak o “terra dei buceri“ i grandi uccelli dal caratteristico becco sormontato da un corno è lo stato più vasto della Malesia, occupa il lato nord occidentale del Borneo con un’area di 124,450 kmq, di cui il 70%  ricoperto da foreste pluviali.
Con i suoi Parchi naturali, le sue isole solitarie, il sistema di grotte più grande al mondo, la flora e la fauna uniche e incontaminate, il Sarawak è una tappa obbligata per tutti coloro che amano una vacanza all’insegna dell’ecoturismo e del relax immersi nella giungla lussureggiante.
Un viaggio in Sarawak non è soltanto natura, tra le maggiori attrazioni infatti, vi è la possibilità di entrare in contatto con la cultura di questo Paese, abitato da oltre 24 gruppi etnici tradizionali, alcuni dei quali discendenti dai famosi cacciatori di teste, il Sarawak offre al viaggiatore un indimenticabile esperienza nelle longhouse, le “case-villaggio” nella giungla dove potrà sperimentare la rinomata ospitalità locale.
Non si eccede affermando che il Sarawak è un vero e proprio museo vivente di razze e tribù che osservano ancora antichissimi rituali e il fascino di ancestrali consuetudini si coniuga con una terra ricca di foreste primordiali e risorse naturali, come il pepe, il cacao, l’olio di palma, il legno.
La sua storia è avventurosa, romanzesca, una storia di pirati e di ribelli, ispiratrice di memorabili racconti; come tralasciare il richiamo delle pagine letterarie di Salgari che proprio qui ambientò le avventure del temutissimo personaggio Sandokan, “la tigre della Malesia”?
Lo scrittore che, ispirandosi alla terra del Borneo e alla giungla del Sarawak, descrisse le gesta della “tigre della Malesia”, temutissimo eroe del racconto “Le tigri di Mompracem”.
Ancora oggi le suggestioni dello scrittore resistono e affascinano le generazioni di viaggiatori invitandoli alla scoperta di questa regione lontana dal passato coloniale, la terra dei Rajah Bianchi.
Questo è territorio governato da Lord James Brooke protettore dei dayak, i mitici cacciatori di teste, e nemico di Sandokan, nonché zio di Lady Marianna Guinot, la “Perla di Labuan”.
Un passato coloniale estremamente affascinante aspetta solamente di essere scoperto sulle orme dei Rajah Bianchi, Lord James Brooke e dei primi coloni olandesi che s’insediarono a Kuching, la città del gatto, alla fine del secolo scorso.

orango

FLORA E FAUNA
Il Sarawak ospita alcune tra le più antiche foreste pluviali del pianeta, insieme ai più ricchi ecosistemi presenti al mondo: oltre 14.500 specie di piante e alberi, più di 200 specie di uccelli, 140 specie di serpenti, 80 specie di lucertole e migliaia di insetti.
Tra le bellezze naturali, protette all’interno dei parchi, vanno segnalate:
la Rafflesia, il fiore più grande del mondo con un metro di diametro;
il Nepente, la pianta carnivora originaria del Borneo;
l’Orang-Utan, in malese “uomo della foresta”, che avrete l’opportunità di osservare nel suo ambiente naturale, al Semenggok Wildlife Rehabilitation Centre;
la Nasica, la famosa scimmia dotata proboscide;
il bucero, il rarissimo uccello con il corno simbolo del Sarawak.

COME ARRIVARE A SARAWAK
La Malaysia Airlines opera voli giornalieri per Kuching ( la capitale del Sarawak ) da Kuala Lumpur, Penang, Johor Bahru, Kota Kinabalu e Singapore.
Dall’Italia occorrono 12 ore di volo per raggiungere Kuala Lumpur e un’altra ora e 45 minuti per il volo da Kuala Lumpur a Kuching.
COME SPOSTARSI
In auto/autobus: la strada nazionale che si snoda da Kuching al confine con il Brunei è completamente asfaltata; diversi autobus collegano ogni giorno Kuching con i maggiori centri, Sibu, Bintulu e Miri.
In nave: imbarcazioni, chiamate express boat, confortevoli e provviste d’aria condizionata, collegano Sibu a Kapit e ad altri centri minori, lungo il Batang Rejang e via mare effettuano servizio tra Kuching e Sibu.
DOCUMENTI
Per recarsi in Malesia è necessario possedere un passaporto in corso di validità o un documento di viaggio con una scadenza minima di sei mesi oltre il periodo di visita.
Per permanenze inferiori ai tre mesi, sia per viaggi di lavoro sia per scopi turistici, non viene richiesta l’emissione del visto.
MONETA
La valuta utilizzata è il Malaysian Ringgit (RM), 1 Euro vale circa 4 RM, mentre dollari americani e carte di credito sono accettate quasi ovunque.
Le valute straniere possono essere convertite presso le banche, gli sportelli di cambio e gli alberghi, per cui conviene cambiare gli euro direttamente in Malesia.
Per avere un’indicazione di quanto costi la vita in Malesia, basta sapere che una notte in camera doppia in un albergo di media categoria costa RM80 (17 €); una tazza di caffè RM2 (0,20 €); un pasto al ristorante RM6 (1,25 €); un litro di acqua in bottiglia RM1 (0,20 €); uno spuntino per strada RM0,50 (0,10€).
CLIMA
La Malesia ha un clima tipicamente tropicale. La temperatura si aggira costantemente tra i 21°C e i 32°C, con un elevato tasso di umidità tra l’80% e il 95%. La penisola malese è soggetta ai venti monsonici che interessano la costa est rendendola meno adatta ad essere visitata nei mesi che vanno da novembre a febbraio. La zona del Borneo, al contrario, non è soggetta ai monsoni e i mesi migliori per una vacanza sono quelli del periodo secco, tra maggio e settembre.
VACCINAZIONI
Non é richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria, ma é consigliata la profilassi antitifica e antiepatite A.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
L’abbigliamento ideale sono capi comodi in fibre naturali, cotone e lino; le maniche lunghe riparano dal sole e dalle punture d’insetto.
FUSO ORARIO
Dall’Italia + 7 ore durante l’ora solare, + 6 ore durante l’ora legale.