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8 marzo  solidarietà alle donne ucraine

Migliaia di donne ucraine vivranno la giornata internazionale delle donne in fuga con i propri figli nel tentativo di raggiungere l’Europa
E poi ci sono le donne che sono rimaste in Ucraina per accudire gli anziani, per contribuire alla resistenza contro l’oppressore, per piangere i loro morti e devono vivere una quotidianità fatta di spari e bombe
A queste migliaia di donne va tutta la nostra solidarietà e vicinanza che l’Italia ma direi tutta l’Europa sta facendo sentire in maniera tangibile
Un pensiero particolare e un abbraccio virtuale vanno a :
Marina una mamma con la maglietta grigia macchiata del sangue del suo bambino Kirill di 18 mesi che colpito dai bombardamenti a Mariupol non è riuscito a salvarsi una volta giunto nell’ospedale privo di elettricità;
Olena, con lo sguardo perso nel vuoto , testa fasciata e volto coperto di sangue ferita nel bombardamento a Chuguev che le ha distrutto completamente la casa e che trova la forza con un filo di voce di dire “ sono stata molto fortunata”
Alla mamma di Zaporizhzhia che dovendo assistere la nonna disabile ha fatto salire su di un treno della salvezza il suo bambino di 11 anni che è arrivato da solo in Slovacchia con un numero di telefono scritto sul palmo della mano per poter contattare dei parenti
C’è poi un immagine che spiega meglio di ogni altra cosa sia la solidarietà ed è la foto che ritrae una fila di passeggini con tanto di copertine e necessaire per neonati lasciati dalle mamme polacche su un binario di una stazione dei treni in Polonia per rendere meno difficile alle mamme ucraine che arriveranno il loro viaggio lontano dalla guerra
Un pensiero va anche alle tante mamme russe che non potranno riabbracciare i loro figli mandati a morire ingiustamente

March 8 solidarity with Ukrainian women
Thousands of Ukrainian women will experience International Women’s Day on the run with their children in an attempt to reach Europe
And then there are women who have remained in Ukraine to look after the elderly, to contribute to the resistance against the oppressor, to mourn their dead and have to live a daily life of gunfire and bombs
To these thousands of women goes all our solidarity and closeness that Italy but I would say the whole of Europe is making felt in a tangible way
A special thought and a virtual hug go to:
Marina a mother with the gray shirt stained with the blood of her 18-month-old baby Kirill who, hit by the bombing in Mariupol, was unable to survive once he arrived at the hospital without electricity;
Olena, with her gaze lost in the void, head bandaged and face covered in blood wounded in the bombing of Chuguev which completely destroyed her house and who finds the strength with a faint voice to say “I was very lucky”
To the mother of Zaporizhzhia who, having to assist her disabled grandmother, put her 11-year-old child on a salvation train who arrived alone in Slovakia with a telephone number written on the palm of his hand to be able to contact relatives
Then there is an image that explains solidarity better than anything else and it is the photo that portrays a row of strollers complete with covers and baby necessities left by Polish mothers on a platform of a train station in Poland to make less difficult for Ukrainian mothers who will make their journey away from the war
A thought also goes to the many Russian mothers who will not be able to embrace their children sent to die unjustly

Isole Faroe – meraviglie sconosciute nell’Atlantico

Quanti di voi hanno mai sentito parlare delle Isole Faroe? Se non le conoscete non è poi così strano considerato che non appaiono addirittura su alcune carte geografiche e quando ci sono vengono localizzate con alcuni puntini difficilmente riconoscibili a occhio nudo!
Se posso aiutarvi a immaginarle vi suggerisco di pensare a un paese con paesaggi mozzafiato, l’aria decisamente fresca e una cultura più che interessante.
Sono piccole e disperse nel mezzo del Nord Atlantico, ma è proprio la loro ridotta dimensione che consente al viaggiatore di esplorarle e viverle intensamente anche in un periodo limitato di tempo; sono facilmente raggiungibili con i nuovi voli diretti da Milano in sole 4 ore di volo.

20110606-184829-1Migliori isole al mondo
Qualche anno fa la rivista di viaggio americana National Geographic Traveler chiese a 500 esperti di viaggi di partecipare ad un sondaggio per trovare la miglior comunità di isole nel mondo; il sondaggio si basava sull’integrità del luogo e su quello che rende una destinazione unica.
Furono classificate ben 111 isole differenti e le Isole Faroe raggiunsero il vertice della classifica come destinazione isolare numero uno al mondo e furono definite come: autentiche, incontaminate e con un’alta probabilità di restare tali a lungo.
Nel mezzo del Nord Atlantico troverete un paese in cui la natura è una selvaggia esplosione di verde che si perde in un oceanico abbraccio marino e dove la popolazione vive in un affascinante contrasto tra modernità e tradizioni culturali antiche.
In queste terre selvagge vivono 50mila abitanti e un esercito decisamente più numeroso di pecore, poi ci sono gli uccelli – un’incredibile varietà – pulcinelle di mare, sule e procellarie, che riempiono di colori e suoni incantati questo angolo di paradiso per i bird watcher che arrivano da ogni angolo del mondo per osservarli.

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The smallest capital in the world
Tórshavn è la più piccola capitale del mondo, ma capace di offrire tanti servizi, dagli hotel 4 stelle ai negozi di design locale, oltre a ottimi ristoranti che servono cibo a base di prodotti locali.
Molto caratteristica è la parte vecchia della città, Reyni, colorata dalle tante casette costruite in legno e con i tetti d’erba, che rendono il quartiere molto pittoresco; anche Tinganes, dove risiede il governo è un importante punto di riferimento per la capitale.
Per gli amanti dell’arte c’è da visitare il museo Listaskalin, con mostre permanenti di dipinti e arte faroese contemporanea, oppure la Casa del Nord, un centro culturale dedicato all’intera Scandinavia, dove regolarmente si svolgono concerti, spettacoli e mostre temporanee di pittura.
Le Isole Faroe dispongono di un’ottima rete di collegamenti interni, tramite strade, ponti e tunnel sott’acqua, che permettono al turista di visitare tutte le parti delle isole e di vivere il contrasto evidente che vi è tra la capitale e i villaggi di pescatori.

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Bird watching
Tutta la costa ovest e in particolare l’isola di Mykines è un vero paradiso per gli amanti del bird watching, con migliaia di pulcinelle di mare, sule e molti altri uccelli marini che si possono ammirare da vicino, sostando sulle barche, facendo escursioni sulle maestose scogliere o semplicemente passeggiando nella natura.
Sulle Isole Faroe sono state identificate ben 300 specie di uccelli, dei quali un centinaio sono specie di uccelli migratori abituali del Nord Atlantico; in primavera e in autunno, periodi nei quali le Faroe sono la meta meno esplorata dai bird watcher, in realtà si possono ammirare alcune delle specie più rare.

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Non c’è niente di meglio di un’escursione tra i paesaggi mozzafiato, dove poter assaporare l la tranquillità e respirare l’aria chiara e pulita a pieni polmoni.
Pur essendo piccole, le Isole Faroe offrono tante opportunità di escursioni e gite, dai vecchi sentieri che collegano i piccoli villaggi, ai percorsi di montagna con vista sull’oceano, accompagnati dal canto degli uccelli e circondanti da pecore e manti di erba verde.
In primavera e in estate vengono organizzate una serie di escursioni giornaliere nell’area intorno a Tórshavn e Kirkjubø, e sulle varie isolette, con guide del posto esperte ed appassionate.
Tra le mete più gettonate e spettacolari vi sono: le alte scogliere di Djupini, la zona di Akraberg con il famoso faro sulla punta più a sud, e l’isola di Stóra Dímun, abitata da una sola famiglia, un’occasione unica per scoprire da vicino la vita della gente locale e godere del calore e dell’ospitalità che i Faroesi sanno riservare ai visitatori che approdano sulle loro coste.

Come arrivare
Le Isole Faroe sono comodamente raggiungibili in aereo, con voli diretti tutto l’anno dalla Danimarca, dall’Inghilterra, dall’Islanda e dalla Norvegia.
In estate Atlantic Airways opera anche un volo diretto da Milano Malpensa (4 h) una volta alla settimana, il sabato (dal 29 giugno al 28 agosto), da Copenaghen Atlantic Airways opera voli giornalieri, mentre da Billund ci sono da 2 a 5 collegamenti alla settimana, a seconda della stagione.
L’aeroporto di Vagar si trova a 56 km dalla capitale Thorshavn, situata sull’isola di Streymoy, e per raggiungere la città viene assicurato un servizio di pullman ogni ora; il biglietto, dal costo di 100 corone faroesi/13,50 € include la traversata in traghetto per l’isola di Streymoy.
Le Faroe sono raggiungibili ovviamente anche via mare: da Hirtshals, nello Jutland del Nord, ci sono collegamenti diretti 2 volte a settimana durante l’estate e una volta durante l’inverno, con il traghetto ” Norröna ” della compagnia Smyril Line ( 38 ore di traversata ); lo stesso traghetto naviga anche dall’Islanda alle Isole Faroe una volta a settimana durante l’estate.

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Lisbona – Sol e Pesca un tuffo nel mare in scatola!

sol7Siamo a Lisbona nell’ex quartiere a luci rosse, Cais do Sodrè e precisamente in Rua Nova do Carvalho dove al civico 44 si trova “ Sol e Pesca “ una sorta di negozio di pesca con tanto di reti, ami e canne da pesca che ti avvolge con centinaia di scatolette di latta che racchiudono al loro interno, pronte per essere consumate: acciughe, sardine, tonno, sgombri, polpo, uova di pesce, merluzzo,baccalà,preparati e conservati attraverso l’utilizzo di differenti intingoli.
Quando pensi alla comida in Portogallo non puoi non pensare al bacalhau, i portoghesi hanno un vero e proprio culto per questo pesce ed infatti te lo ritrovi  in ogni negozio e ristorante in diverse dimensioni e salature, tanto che si dice che ne esistano ben 365 ricette per cucinarlo, una per ogni giorno dell’anno.
Ma il Portogallo è anche il regno delle sardine e delle acciughe in scatola, i ” conserveiras ” locali vista la costante richiesta di pesce in scatola hanno allargato di molto la produzione arrivando a fornire una vasta gamma di prodotti.
Questo minuscolo ed originale ristorantino, con tavolini di legno datati ed ammaccati dal tempo e un pavimento che di passi ne ha visti parecchi vi offre la possibilità di passare una serata un po’ diversa circondati dalle luci soffuse che provengono dalle vetrinette stile vecchia drogheria in cui sono riposte in bella vista le “ scatolette ” che saranno le vere protagoniste della vostra cena.
Fischrestaurant / LissabonDai menu sui tavoli avrete la possibilità di scegliere tra una lista infinita di varietà di cibi in scatola e una volta scelto il vostro “ petisco “ ( stuzzichino ), ve lo vedrete servito magari con una insalatina o dei formaggi locali alle erbe o una torradinha ( pane tostato ) appena scaldata con il burro caldo, il tutto accompagnato da una birra fresca.
I prezzi sono molto contenuti e volendo a fine pasto si può passare in rassegna le vetrinette per fare la dovuta scorta di scatolette da regalare ad amici o parenti al ritorno dal vostro viaggio.
Il titolare del Sol e Pesca, Henrique Vaz Pato ha raccolto in un libro più di cento ricette aventi come base i prodotti contenuti nelle scatolette e nella quarta di copertina del sol13ricettario spicca in bella mostra addirittura la recensione dell’antichef per eccellenza quell’Anthony Bourdain del programma televisivo No Reservation che recita così: “ Il Sol e Pesca presenta un assortimento straordinario di deliziosi prodotti in conserva, una combinazione unica “.
E non c’è da stupirsi se questo localino di tendenza abbia ispirato l’apertura nella stravagante Londra ( in Upper Street a Soho ) del Tincan un ristorante pop-up che basa l’intero suo menu sul pesce in scatola.

Sol e Pesca
Rua Nova do Carvalho, 44
1200-292 Lisbona

Orario di apertura:
Lun – Mer: 12.00 – 2.00
Gio – Sab: 12.00 – 4.00

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Svezia – un viaggio vintage sul treno blu da Stoccolma a Göteborg

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Blue-TrainlogoSe amate lo slow travel e il vintage niente di meglio che provare l’esperienza del Blå Tåget, il treno blu, che viaggia tra Göteborg e Uppsala (Göteborg-Skovde-Hallsberg-Stockholm-Uppsala) fermandosi a Stoccolma e all’areoporto di Arlanda.
Il treno sfoggia un flair anni ’60 con il mobilio originale e un romantico vagone ristorante con tanto di pianista che suona dal vivo durante il weekend.
Esperti chef preparano nella cucina di bordo deliziose pietanze che vengono servite da camerieri in divisa ai tavoli ben apparecchiati della carrozza ristorante.
Il treno dispone di connessione internet wi-fi, prese elettriche ben distribuite nelle carrozze ed è adatto sia per viaggi d’affari e viaggi privati.
A bordo vi sono degli scompartimenti da 6 persone  particolarmente indicati per piccole riunioni di lavoro o per famiglie/gruppi che vogliono un po’di privacy.
Il lunedì e il martedì vi è la possibilità di noleggiare il treno per eventi privati o per meeting aziendali.
Si possono anche acquistare pacchetti compresivi di eventi serali e di pernottamento presso l’Hotel Drottning Kristina a Stureplan, in pieno centro di Stoccolma.
Il Blå Tåget parte da una a due volte al giorno, a seconda dei giorni della settimana (da giovedì a lunedì), da Göteborg e impiega circa 4 ore per arrivare a Stoccolma.
Il viaggio di andata e ritorno da Stoccolma a Göteborg costa Sek 1500 – circa €160,00 a persona.

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Weekend package con viaggio di andata e ritorno:
– da Göteborg -Stockholm, comprensivo di colazione a bordo, pernottamento in camera doppia presso l’Hotel Drottning Kristina a Stoccolma (colazione inclusa) al prezzo di Sek 5.490 per due persone;
– da Stockholm- Göteborg con   pernottamento in camera doppia presso l’Hotel Royal a Göteborg al prezzo di Sek 4.800 per due persone.

Le prenotazioni avvengono telefonicamente allo 0046 771-501 501 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 o via mail a: info@blataget.com
Per maggiori informazioni e orari:
www.blataget.com

 

Governo – Mattarella è andato oltre!

Credo che lo spettacolo che la politica offre in queste ore sia uno dei peggiori che si sia mai visto da anni, non fosse altro per il fatto che quasi la metà degli elettori non comprende perché non possa partire un governo capace di ottenere la maggioranza piena nei due rami del Parlamento.
Come sempre una certa stampa si è affrettata subito a correre in soccorso dell’emerito Presidente Mattarella bollando come “costituzionalisti da tastiera” la marea di cittadini che hanno invaso i social per manifestare il loro disappunto nei confronti di una decisione che appare del tutto politica e quindi non pertinente con i paletti che la Costituzione riserva alla più alta carica dello stato.
Accanto ai pareri di questa massa di cittadini ignoranti, di cui io stesso faccio parte, c’è però anche quello rilasciato ai microfoni di Class Cmbc dal costituzionalista Valerio Onida professore di diritto costituzionale alla Statale di Milano, già Presidente della Corte Costituzionale nel biennio 2004/5.
Il professor Onida per farla breve, ha dichiarato (come riporta Milano Finanza) “impropria” la scelta di Mattarella, aggiungendo che il Presidente si è opposto a Savona per ragione politiche e che il governo non è una dipendenza del capo dello Stato.
In queste ore la stampa ed alcuni politici da salotto televisivo stanno tentando di far passare la notizia che gli italiani sono schifati da questo modo di fare politica addossando però la colpa di quanto è accaduto a quei due irresponsabili di Di Maio e Salvini che sarebbero dei dilettanti allo sbaraglio.
Credo che gli italiani al contrario abbiano capito benissimo cosa sta succedendo e non capiscano il perché due forze politiche con una maggioranza in Parlamento non possano far partire un governo legittimato dal voto degli italiani.
Giusto per capire meglio questi due dilettanti mi sono preso la briga di fare due conti sul seguito che i due esponenti politici hanno sui social e sono venuti fuori dati oltremodo interessanti che raccontano come le due dirette video rilasciate su facebook da Di Maio e Salvini subito dopo il diniego di Mattarella abbiano ottenuto rispettivamente 7,8 milioni di visualizzazioni per Di Maio e 4,5 milioni per Salvini, mentre per la cronaca quella del neo senatore Renzi dal suo studio al Senato (quel Senato che voleva abolire) nella quale tenta di ridicolizzare quei competitor che di fatto lo hanno asfaltato, ha ottenuto poco più di 800 mila visualizzazioni.
Ma il dato che dovrebbe far riflettere certa stampa e i dirigenti delle maggiori reti televisive è che Di Maio e Salvini con due dirette raggiungono più di 12 milioni di cittadini mentre giusto per capire la portata di tale dato, il totale dei telespettatori dei principali TG delle 20 di ieri sera (29 maggio) pareggia tale cifra :
TG1       Ore 20.00 4.765.000
TG2       Ore 20.30 2.269.000
TG5       Ore 20.00 3.831.000
TGLA7 Ore 20.00 1.845.000
Se poi vogliamo capire meglio l’entità del seguito che hanno i leader giallo-verdi basta dare uno sguardo agli ascolti delle principali trasmissioni politiche della serata:
Porta a Porta seguito da 1.160.000
DiMartedì      seguito da 3.003.000
8 e ½                seguito da 2.298.000
I cittadini per quanto schifati possano essere hanno capito che le notizie è meglio andarle ad ascoltare direttamente dalla fonte che le rilascia e la decisione assunta dal Presidente Mattarella non potrà che dare maggiore voglia ai cittadini di spingere per il cambiamento, spianando di fatto la strada a Lega e M5S per ottenere una sorta di plebiscito quando si tornerà a votare.
Ho già scritto che il Presidente Mattarella è sotto scacco e se non vuole che lo scacco diventi “matto” ha solo una strada da percorrere, permettere che possa nascere un governo politico subito, senza dover ricorrere ad elezioni anticipate perché se così non fosse queste due forze politiche non tarderanno a presentargli il conto da qui a pochi mesi e sarà un conto non facile da pagare perché potrebbe mettere a rischio la sua permanenza al Quirinale.

 

Doccia Gel

Mattarella sotto scacco ..

In queste ore sono stati scritti fiumi di parole sulla decisione assunta dal Presidente Mattarella che ha di fatto cassato il governo giallo-verde che stava per nascere a guida Lega – Movimento 5 Stelle perché a suo dire il Prof. Savona destinato al ministero dell’Economia avrebbe potuto in qualche modo con le sue idee compromettere la permanenza dell’Italia all’interno del sistema euro.
Non bisogna essere dei costituzionalisti per comprendere che sotto il profilo costituzionale il Presidente Mattarella ha esercitato un diritto di veto che gli è concesso dalla Costituzione ma al tempo stesso è opportuno sottolineare che il Presidente della Repubblica nomina i ministri su proposta del Presidente del Consiglio che essendo espressione politica in questo caso di due forze politiche che hanno la maggioranza in Parlamento diventa di fatto il responsabile politico del governo che andrà ad operare e il cui operato dovrà unicamente essere giudicato dal Parlamento attraverso il voto di fiducia e quindi dai cittadini di cui il Parlamento è di fatto espressione diretta.
Quindi se non si può discutere l’aspetto formale della decisione assunta dal Presidente Mattarella si può di contro e legittimamente contestarla sotto il profilo politico.
Ma la vera notizia è che il Presidente Mattarella ha gestito in maniera pessima l’intera situazione venutasi a creare dopo il voto del 4 marzo e credo che i consiglieri che lo hanno indirizzato sulla tattica da seguire oggi avranno da recitare un grandioso mea culpa perché il Presidente ha fatto un filotto di errori incredibili arrivando a ricevere di fatto una sorta di scacco matto che se non si perfezionerà nelle prossime ore vista l’incertezza che sta aleggiando intorno alle sorti di Cottarelli di sicuro gli arriverà il giorno dopo le nuove elezioni quando le stesse forze politiche di ieri si ripresenteranno al Quirinale per far partire un governo con gli stessi componenti e a quel punto per il Presidente sarà la fine perché è impensabile che si possa bocciare nuovamente un governo che è espressione del voto dei cittadini.
Mattarella esce sconfitto da questo braccio di forza con Lega e Movimento 5 Stelle anche se Cottarelli fosse in grado in extremis di formare un governo fantasma che durerà giusto il tempo per tornare alle elezioni.
Il Presidente è finito all’angolo e sarà molto difficile in futuro poter riavviare un dialogo in qualche modo sereno con delle forze politiche che ne stanno chiedendo l’impeachment e che paradossalmente saranno quelle che dovranno costituire un governo dopo le elezioni anticipate.
Mattarella si è cacciato da solo in un vicolo cieco, per non aver seguito le indicazioni ricevute dai cittadini con il loro voto, perché ben altra storia si sarebbe avuta se avesse affidato l’incarico in prima battuta a Di Maio ed in seconda a Salvini, già sapendo che avrebbero fallito entrambi per il gioco dei veti incrociati, spianandosi così di fatto la strada per poter dare un incarico ad un terzo soggetto per formare un governo del Presidente in attesa delle nuove elezioni.
Seguendo questa strada il governo Cottarelli avrebbe potuto ottenere il via libera in Parlamento per traghettare il paese verso nuove elezioni mentre oggi questo nascente governo del Presidente targato Cottarelli rischia di non prendere nemmeno un voto di fiducia al Senato e anche un bambino è in grado di capire che se il governo del Presidente non ottiene alcun voto di fiducia il primo ad essere sfiduciato dal Parlamento è proprio quel Presidente della Repubblica che ha detto no a un governo in grado di avere una maggioranza in Parlamento per mandare allo sbaraglio un governo senza nessuna possibilità di sopravvivenza.
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che lo spread continua a salire nonostante il Prof. Savona sia a casa appare del tutto evidente che la decisione assunta dal Presidente Mattarella si sia rilevata un vero e proprio boomerang.
Che il Presidente Mattarella sia sotto scacco è ormai evidente e lo scacco diventerà matto nel momento in cui il giorno dopo le nuove elezioni le stesse forze politiche si ripresenteranno da lui per formare nuovamente un governo, perchè a quel punto Mattarella non potrà nuovamente opporre un rifiuto.

White Musk / Muschio Bianco

 

 

 

Il Nord? E’ dietro l’angolo! – The North? It’s around the corner!

Dal 23 al 25 marzo torna a Milano – presso la Microsoft HouseBe Nordic, l’evento per gli amanti dei paesi e del lifestyle nordico!
Quello che vi aspetta sarà un Nord senza segreti, tutto da scoprire attraverso tre giorni di eventi, workshop ed esperienze nordiche che vi permetteranno di partire per un viaggio alla scoperta di Danimarca, Finlandia e Norvegia.
Questo evento, giunto alla sua quinta edizione, organizzato dalle tre organizzazioni ufficiali turistiche dei Paesi Nordici (VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway), sarà l’occasione per vivere in prima persona l’esperienza dello stile di vita nordico in tutte le sue declinazioni.
Qualsiasi sia la vostra passione, a Be Nordic la potrete soddisfare e se avete dei bimbi non lasciateli a casa, perché per loro è pronto un ricco calendario di eventi a loro dedicati.
La Microsoft House è una location fortemente voluta dal team che ne condivide i valori di apertura, collaborazione, flessibilità e innovazione, da sempre elementi fondanti della cultura nordica.
L’esplorazione del Nord passa per la scoperta della sua architettura, della gastronomia e del design. Non mancheranno i racconti di viaggio, le lezioni di fotografia, i mini corsi di lingua per imparare i primi rudimenti, o i laboratori creativi fai da te, una pratica molto diffusa nei paesi del Nord.
Alla manifestazione saranno presenti diversi professionisti del turismo a disposizione per spunti e consigli di viaggio.
Be Nordic aprirà ufficialmente al pubblico venerdì 23 marzo alle 10:00 (venerdì e sabato chiusura alle 21.30), con un ampio calendario di eventi che proseguiranno fino alle 20:00 di domenica 25 marzo.
Il programma in corso di definizione sarà disponibile sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/benordic/

From 23rd to 25th March, the event for lovers of Nordic countries and lifestyle returns to Milan – at the Microsoft HouseBe Nordic!
What awaits you will be a North without secrets, all to be discovered through three days of Nordic events, workshops and experiences that will allow you to set off on a journey to discover Denmark, Finland and Norway.
This event, now in its fifth edition, organized by the three official tourist organizations of the Nordic countries (VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway), will be an opportunity to experience first hand the experience of the Nordic lifestyle in all its forms.
Whatever your passion, in Be Nordic you can satisfy it and if you have children do not leave them at home, because they are ready for a rich calendar of events dedicated to them.
The Microsoft House is a location strongly desired by the team that shares the values of openness, collaboration, flexibility and innovation, which have always been fundamental elements of Nordic culture.
The exploration of the North passes through the discovery of its architecture, gastronomy and design.
Do not miss the travel stories, photography classes, mini language courses to learn the basics, or creative workshops do it yourself, a practice very common in the countries of the North.
At the event will be present several tourism professionals available for ideas and travel tips.
Be Nordic will officially open to the public on Friday 23 March at 10:00 (Friday and Saturday closing at 9:30 pm), with an extensive calendar of events that will continue until 8:00 pm on Sunday 25 March.
The program currently being defined will be available on the Facebook page https://www.facebook.com/benordic/

FLiXBUS approda anche in Spagna

10000_tickets-300x250pxFLiXBUS  la start-up degli autobus verdi a poche settimane dall’ingresso nel Regno Unito approda anche in Spagna, inaugurando collegamenti giornalieri diretti tra Genova e Barcellona, portando a 18 il numero dei Paesi interessati dal network della mobilità leader in Europa.
Con questa nuova linea, FLiXBUS  è in grado di offrire un’alternativa di viaggio sostenibile e accessibile non solo a chi vorrà visitare Barcellona, ma anche a quanti desiderino raggiungere alcune delle località più rinomate del sud della Francia: la linea, infatti, effettua fermate intermedie anche a Nizza, Cannes, Aix-en-Provence, Marsiglia, Nîmes e Montpellier.
Per i ponti del 25 Aprile e del 2 Giugno FLiXBUS lancia l’offerta: “viaggia in Italia e scegli il tuo prezzo: tratte a 1€, 5€, 9€” – tra le destinazioni più richieste in Italia segnaliamo: Torino, Roma, Lucca, Venezia, Milano, Verona, Ferrara e molte altre a partire da solo 1€!
In occasione dell’attivazione del collegamento con Barcellona FLiXBUS promuove la Super Offerta “Hola Barcelona!” con la messa a disposizione di 10.000 biglietti per Barcellona a soli 9€ con partenza da Genova.
Mentre per il Regno Unito è sempre valida l’offerta “London Calling: Parigi – Londra a 9€ – una doppia vacanza a soli 9€”.
I servizi a bordo degli autobus FLiXBUS sono molteplici: grazie al servizio di Wi-Fi gratuito, su ogni autobus si può navigare sul web, guardare film, ascoltare musica o semplicemente rilassarsi; ogni autobus, inoltre, è dotato di prese di corrente, fondamentali per un lungo viaggio – in modo che pc portatile, tablet o cellulare non saranno mai scarichi.
L’offerta di FLiXBUS è caratterizzata da un modello di business unico e innovativo, basato sulla collaborazione con una rete di aziende partner e una chiara distinzione dei ruoli: da un lato la start-up FLiXBUS, che si occupa della pianificazione delle linee, del marketing, e del servizio pre e post vendita, dall’altro i partner locali, piccole e medie imprese di autobus, che si occupano dello svolgimento del servizio operativo, rispettando gli standard qualitativi stabiliti da FLiXBUS e assicurando un servizio di qualità.
Con FLiXBUS diventa quindi possibile viaggiare in tutta Europa in modo sostenibile, confortevole e piacevole e fatto non secondario, con oltre 45.000 collegamenti giornalieri verso oltre 700 destinazioni in 18 Paesi, gli autobus verdi rappresentano un’alternativa moderna e adatta a tutte le tasche.
I biglietti si possono acquistare su www.flixbus.it, presso le agenzie di viaggio affiliate e attraverso l’app gratuita di FLiXBUS.
Nel caso in cui vi siano ancora posti liberi, inoltre, i passeggeri last-minute potranno acquistare i biglietti a prezzo pieno dal conducente al momento della partenza.

Per maggiori informazioni:
www.flixbus.it

Chissà chi lo sa? Siamo in guerra o no!

Pray-belgique-tin-tinNegli anni’70 il sabato pomeriggio RAI 1 mandò in onda un fortunatissimo programma per ragazzi che si chiamava “Chissà chi lo sa?” condotto da Febo Conti per la regia di Cino Tortorella (quello che si travestiva da Mago Zurlì per presentare lo Zecchino d’Oro), nel programma due scuole medie si scontravano a suon di domande basate su indovinelli e cultura generale.
Se il programma fosse ancora in onda ai giorni nostri, credo che gli alunni delle medie non avrebbero alcuna difficoltà a rispondere “Si” a una domanda volta a chiedere se l’Europa sia o meno in guerra, non fosse altro per le immagini di terrore e sangue che dall’inizio del 2015 a intervalli ormai quasi costanti scorrono sugli schermi delle Tv di casa.
Peccato che gli adulti e tra questi quelli che si sono assunti l’onore e l’onere di guidare il nostro Paese alla stessa domanda rispondano da mesi a questa parte in maniera evasiva o per buttarla in ridere (mentre in realtà c’è solo da piangere) alla maniera di Razzi (quel senatore che ha fatto la fortuna, artisticamente parlando di Crozza): “ beh, non penso proprio!”.
Sveglia! Quello che è successo questa mattina a Bruxelles, ma prima ancora in Francia e in Turchia è l’ennesimo messaggio forte e chiaro: l’Europa è in guerra e l’Italia almeno che non voglia trasferirsi armi e bagagli su Marte c’è dentro fino al collo!
La domanda che viene spontanea rivolgere a chi di guerra deve ragionare e quindi Governo, Presidente del Consiglio, Ministro della Difesa, Ministro dell’Interno, Ministro degli Esteri è di una semplicità disarmante: cari signori, vi siete resi conto che i terroristi hanno cambiato strategia e non rivolgono più le loro attenzioni “al tritolo” alle sedi istituzionali o alle alte personalità che le governano ma stanno facendo la guerra al popolo: a chi prende la metropolitana per andare a lavorare, un aereo per andare in vacanza o cena al ristorante con gli amici o la famiglia.
E voi cosa pensate di fare? Volete trattare con i terroristi? Fatelo, al più presto e bene! Non volete trattare? Allora non vi resta che combatterli, ma come? Mandando in avanscoperta dei droni?
Vi è sufficientemente chiaro che quella che stiamo vivendo è una guerra anomala perché il terrorismo è un fenomeno capace di sfuggire anche al più sofisticato sistema di sicurezza, e la riprova la si è avuta questa mattina nell’aeroporto di Bruxelles che è tra i più sicuri al mondo.
I carri armati o gli aerei super tecnologici possono servire per combattere e distruggere le loro roccaforti, là dove nasce il tutto, ma in Europa la guerra da combattere è qualcosa di più sottile e subdola, perché il nemico primario è la mente umana, che talvolta volteggia fino a quando non trova pace in una cintura esplosiva.
Qualcuno ci ha messo in testa che dobbiamo salvare il mondo, esportando la democrazia in ogni angolo del pianeta, ma siamo così tanto sicuri di riuscirci visto che gli stessi USA a quanto par di capire non hanno nessuna intenzione di imbarcarsi in un’altra guerra di Medio Oriente.
E se invece cominciassimo a guardare dentro i nostri confini, pensando magari a come rendere più sicuro il nostro Paese e di concerto l’incolumità dei suoi abitanti?
Qualcuno si indigna quando si parla di chiudere le frontiere, perché un Paese democratico non può rifiutarsi di accogliere chi è in difficoltà, ma alle difficoltà degli italiani chi ci pensa?
L’Europa no di sicuro, anzi fino ad oggi ci ha solo creato difficoltà, bacchettandoci e imponendoci direttive che vanno contro gli interessi economici dei cittadini e delle aziende italiane ( penso soprattutto al comparto agricolo, dove si è arrivati a non poter più commercializzare i prodotti della nostra terra per far posto a quelli imposti dalle dinamiche di mercato europee: agrumi, pomodori, olio, ecc.).
Mentre il premier Renzi twitta “col cuore e con la mente a Bruxelles” è sacrosanto che il cuore di tutti, non solo il suo, abbia avuto un sussulto al cospetto dell’ennesimo massacro, credo però che la mente di chi ha la responsabilità delle sorti del proprio Paese e dei suoi abitanti dovrebbe darsi delle priorità ben precise che non riguardino: centri accoglienza, moschee, e quant’altro ma unicamente la tutela del popolo italiano da chi lo sta chiamando in guerra!

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Capodanno 2016 – Parigi e Roma le mete più gettonate su Venere.com

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venere-logo-200x200Dopo il Natale trascorso in famiglia gli Italiani per Capodanno amano volare nelle grandi capitali europee o scoprire i tesori offerti dalle città d’arte italiane: sono questi i risultati dell’analisi effettuata da Venere.com, lo specialista europeo dell’accomodation online, sui trend delle prenotazioni per i soggiorni di Capodanno.

EUROPA
Nonostante i recenti fatti di cronaca, in testa alle preferenze per le vacanze in Europa a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno rimane Parigi.
La magia della capitale francese, con le sue luci e le sue atmosfere romantiche, conquista infatti la vetta della classifica delle mete europee più prenotate su Venere.com.
Al secondo posto un’altra meta classica nelle preferenze degli Italiani in vacanza, Barcellona.
La città spagnola è da sempre sinonimo di allegria e divertimento e quale miglior destinazione per trascorrere la notte più lunga dell’anno?
Il terzo gradino del podio rappresenta invece una vera e propria sorpresa: Monaco di Baviera ha infatti superato non soltanto la connazionale Berlino, ma persino Londra nelle preferenze degli Italiani a Capodanno.
Tra cenoni, feste con giri di valzer e grandi padiglioni per la disco-music, la città tedesca offre un’ottima alternativa ai classici veglioni nelle capitali europee.
Chiudono la top 5 Londra, da sempre una delle capitali più apprezzate nel periodo natalizio, e Amsterdam, i cui canali si arricchiscono di magia con le luminarie ed i brindisi al nuovo anno.
Questa la classifica completa delle 10 mete europee più prenotate dagli utenti italiani di Venere.com:

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ITALIA
Qualche giorno alla scoperta di una città d’arte italiana è quello che ci vuole per iniziare al meglio il nuovo anno, secondo gli utenti di Venere.com.
Roma occupa saldamente il primo posto della classifica delle mete italiane più prenotate a Capodanno e, complice anche il Giubileo, si appresta ad ospitare un gran numero di turisti in occasione delle festività.
Medaglia d’argento per Firenze, una delle città d’arte più amate, che anche in occasione dei festeggiamenti della fine dell’anno sarà tra le destinazioni preferite dagli Italiani.
Al terzo posto le atmosfere romantiche di Venezia, dove, allo scoccare della mezzanotte, è tradizione da diversi anni un grande bacio collettivo tra coppie di tutto il mondo: un appuntamento imperdibile per gli innamorati!
Il folclore dei festeggiamenti partenopei porta Napoli al quarto posto della classifica, mentre chiude la top 5 la città di Torino, dove tra cenoni, fuochi d’artificio e balli, il Capodanno si preannuncia un evento da non perdere.
Questa la classifica completa delle 10 città italiane più prenotate dagli utenti italiani di Venere.com:

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