Mattarella sotto scacco ..

In queste ore sono stati scritti fiumi di parole sulla decisione assunta dal Presidente Mattarella che ha di fatto cassato il governo giallo-verde che stava per nascere a guida Lega – Movimento 5 Stelle perché a suo dire il Prof. Savona destinato al ministero dell’Economia avrebbe potuto in qualche modo con le sue idee compromettere la permanenza dell’Italia all’interno del sistema euro.
Non bisogna essere dei costituzionalisti per comprendere che sotto il profilo costituzionale il Presidente Mattarella ha esercitato un diritto di veto che gli è concesso dalla Costituzione ma al tempo stesso è opportuno sottolineare che il Presidente della Repubblica nomina i ministri su proposta del Presidente del Consiglio che essendo espressione politica in questo caso di due forze politiche che hanno la maggioranza in Parlamento diventa di fatto il responsabile politico del governo che andrà ad operare e il cui operato dovrà unicamente essere giudicato dal Parlamento attraverso il voto di fiducia e quindi dai cittadini di cui il Parlamento è di fatto espressione diretta.
Quindi se non si può discutere l’aspetto formale della decisione assunta dal Presidente Mattarella si può di contro e legittimamente contestarla sotto il profilo politico.
Ma la vera notizia è che il Presidente Mattarella ha gestito in maniera pessima l’intera situazione venutasi a creare dopo il voto del 4 marzo e credo che i consiglieri che lo hanno indirizzato sulla tattica da seguire oggi avranno da recitare un grandioso mea culpa perché il Presidente ha fatto un filotto di errori incredibili arrivando a ricevere di fatto una sorta di scacco matto che se non si perfezionerà nelle prossime ore vista l’incertezza che sta aleggiando intorno alle sorti di Cottarelli di sicuro gli arriverà il giorno dopo le nuove elezioni quando le stesse forze politiche di ieri si ripresenteranno al Quirinale per far partire un governo con gli stessi componenti e a quel punto per il Presidente sarà la fine perché è impensabile che si possa bocciare nuovamente un governo che è espressione del voto dei cittadini.
Mattarella esce sconfitto da questo braccio di forza con Lega e Movimento 5 Stelle anche se Cottarelli fosse in grado in extremis di formare un governo fantasma che durerà giusto il tempo per tornare alle elezioni.
Il Presidente è finito all’angolo e sarà molto difficile in futuro poter riavviare un dialogo in qualche modo sereno con delle forze politiche che ne stanno chiedendo l’impeachment e che paradossalmente saranno quelle che dovranno costituire un governo dopo le elezioni anticipate.
Mattarella si è cacciato da solo in un vicolo cieco, per non aver seguito le indicazioni ricevute dai cittadini con il loro voto, perché ben altra storia si sarebbe avuta se avesse affidato l’incarico in prima battuta a Di Maio ed in seconda a Salvini, già sapendo che avrebbero fallito entrambi per il gioco dei veti incrociati, spianandosi così di fatto la strada per poter dare un incarico ad un terzo soggetto per formare un governo del Presidente in attesa delle nuove elezioni.
Seguendo questa strada il governo Cottarelli avrebbe potuto ottenere il via libera in Parlamento per traghettare il paese verso nuove elezioni mentre oggi questo nascente governo del Presidente targato Cottarelli rischia di non prendere nemmeno un voto di fiducia al Senato e anche un bambino è in grado di capire che se il governo del Presidente non ottiene alcun voto di fiducia il primo ad essere sfiduciato dal Parlamento è proprio quel Presidente della Repubblica che ha detto no a un governo in grado di avere una maggioranza in Parlamento per mandare allo sbaraglio un governo senza nessuna possibilità di sopravvivenza.
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che lo spread continua a salire nonostante il Prof. Savona sia a casa appare del tutto evidente che la decisione assunta dal Presidente Mattarella si sia rilevata un vero e proprio boomerang.
Che il Presidente Mattarella sia sotto scacco è ormai evidente e lo scacco diventerà matto nel momento in cui il giorno dopo le nuove elezioni le stesse forze politiche si ripresenteranno da lui per formare nuovamente un governo, perchè a quel punto Mattarella non potrà nuovamente opporre un rifiuto.

White Musk / Muschio Bianco

 

 

 

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