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21° Fiera Nazionale del Marrone – Cuneo 18,19 e 20 ottobre 2019

Dal 18 al 20 ottobre per tre giorni Cuneo offrirà ai suoi visitatori una delle più importanti rassegne gastronomiche d’Italia mettendo in vetrina lungo le vie e le piazze della parte antica della città i prodotti tipici del territorio cuneese e non solo, visto che saranno presenti espositori provenienti da ogni parte d’Italia (saranno oltre un centinaio attentamente selezionati dal Comune di Cuneo, Slow Food, Coldiretti, Confartigianato e ATL).
La regina della Fiera sarà la castagna che è stata la prima IGP cuneese.
L’atmosfera che si respirerà in città sarà come sempre festaiola, accompagnata da un tripudio di colori, profumi e sapori e da un sottofondo tanto caro a grandi e piccini, quello del ritmo scoppiettante dei môndaj (nell’edizione 2010 sono state consumate 250 quintali di castagne, che corrispondono a circa 165.000 sacchetti di caldarroste).
La storia recita che le prime edizioni della Fiera risalgono agli anni trenta, quando la città di Cuneo era un centro mercatale dei prodotti castanicoli tra i più forniti del nord Italia.
L’avvento della II Guerra Mondiale ne portò la sospensione e solo nel 1999 si pensò a rimetterla in piedi grazie all’avvio da parte dell’ATL del progetto “Il Tempo delle castagne” e alla buona volontà di Edue Magnano che ebbe l’intuizione di incentrare la Fiera sulla valorizzazione di un prodotto tipico nostrano come la castagna.
Dopo un periodo di gestazione nel quale si susseguono anno dopo anno le varie edizioni nel 2004 viene ceduta dall’Associazione per la valorizzazione della castagna la titolarietà della Fiera al Comune di Cuneo e nel 2007 (quello che è definito “l’anno della svolta”) la Fiera ritrova il suo slancio con la nascita dei saloni tematici, che di fatto ridisegnano la Fiera e i suoi spazi; inoltre grazie al contributo di Slow Food viene redatto un nuovo disciplinari più stringente per gli espositori che porta ad avere una partecipazione più in linea con le tematica della Fiera stessa.
Nel 2009 la Fiera diventa nazionale e allarga i suoi spazi occupando Piazzetta Audiffredi e Piazza Torino, mentre per la prima volta dopo gli anni ’30, ritorna su Piazza Galimberti.
Nascono iniziative collaterali alla Fiera che non è più solo un momento enogastronomico, ma lascia spazio anche all’artigianato d’eccellenza, ai laboratori didattici, a iniziative culturali, mostre, spettacoli e concerti, tanto che per molti visitatori la Fiera non è più un appuntamento mordi e fuggi ma un avvenimento da gustare per l’intero week end, come testimoniano le oltre 300.000 presenze dell’ultima edizione.

 

Per maggiori informazioni:
http://marrone.net/

 

 

 

Cuneo – XVIII Adunata degli uomini di mondo – 15 ottobre 2017

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L’Adunata Nazionale degli Uomini di Mondo diventa maggiorenne, quella di quest’anno sarà infatti la 18° edizione di un momento di incontro del tutto particolare, in occasione della Fiera del Marrone per ritrovarsi nuovamente nella città dove si è svolto il servizio militare.

Questo il programma della manifestazione:

Sabato 14 ottobre

alle ore 21.00 presso il Tetro Toselli di Cuneo (ingresso libero fino a disponibilità dei posti) serata musicale in compagnia dei Trelilu.

I noti musicisti cuneesi proporranno brani del loro repertorio accompagnati da intermezzi comici. Nella stessa serata, l’artista Valerio Berruti sarà   insignito del riconoscimento Uomo di Mondo dell’anno, giunto alla seconda edizione, che premia chi ha fatto conoscere Cuneo e la provincia nel mondo.

I disegni di Berruti, i suoi dipinti, sculture e installazioni sono contesi tra i più importanti musei e gallerie d’arte internazionali.

Domenica 15 ottobre

Ore 9,45 – Ammassamento degli adunanti in piazzetta Principe de Curtis Totò

Ore 10 – Partenza del corteo che, attraversando la Fiera del Marrone in via Roma, raggiungerà piazza Galimberti per poi concludersi in piazza Foro Boario.

Sarà presente, al gran completo, la Fanfara degli Uomini di Mondo “Ermanno Buccaresi”.

Tutti gli Uomini di Mondo dell’orbe terracqueo e loro simpatizzanti sono invitati a partecipare.

I prodotti lanciati in occasione della 18° edizione saranno:

il CioccolaTotò dell’Uomo di Mondo

Ad ogni tavoletta di cioccolato realizzata dal pasticcere Riccardi di Cherasco, un prodotto estremamente raffinato e di nicchia, di cacao con bacche di Vaniglia Burbon del Madagascar saranno abbinati tre numeri riprodotti in infinite combinazioni da giocare al Lotto.

il sapone e il dopobarba dell’Uomo di Mondo, prodotti espressamente dalla profumeria cuneese Viano per celebrare i suoi 120 anni di attività.

Durante tutta la Fiera del Marrone, l’Associazione degli Uomini di Mondo avrà uno stand situato in via Roma dove si potranno trovare i prodotti di questa edizione dell’adunata, oltre al foulard e santino raffigurante Totò.

Gli Uomini di Mondo sono tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo, il capoluogo della “Provincia granda “ che ha forgiato generazioni di uomini di mondo che si possono riconoscere nella famosa frase pronunciata da Totò : “Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo”.

Questo il credo che anima gli uomini di mondo :

All’alba del Terzo Millennio, l’umanità s’interroga sul proprio destino:

chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?

E cresce l’angoscia di molti alla disperata ricerca di un’identità.

Per una fetta copiosa di questa umanità “in ricerca” si spalancano le porte della Verità, rivelata decenni orsono da un Principe e ribadita costantemente alla televisione attraverso i suoi film: io esisto e sono “un uomo di mondo” perché ho fatto il militare a Cuneo.

Cosa significhi essere un uomo di mondo Egli non ce l’ha spiegato e noi non lo sappiamo, l’importante è avere coscienza di esserlo.

Si tratta dell’identità più democratica del pianeta: ognuno è uomo di mondo a modo suo.

Cuneo, da ottocento anni città di caserme, ha forgiato generazioni di uomini di mondo, come altre storiche istituzioni hanno fatto in altri campi.

C’è chi ha frequentato la Sorbona, chi ha studiato dai Gesuiti, chi è stato a West Point, chi va in vacanza alle Bahamas e c’è chi ha fatto il militare a Cuneo!

L’Associazione degli Uomini di Mondo è nata per volontà di un gruppetto di amici quando il 31 agosto del 1998 alla presenza della figlia di Totò, Liliana de Curtis, diedero vita alla 1° Adunata della neonata Associazione.

Da allora anno dopo anno l’Adunata è diventata un appuntamento da non perdere per molti di quei baldi giovanotti che hanno prestato il servizio militare a Cuneo; è nato così l’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo che oggi conta oltre novemila iscritti da tutt’Italia e alcuni residenti all’estero; tra gli uomini di mondo troviamo anche molti personaggi famosi come : Giampiero Boniperti, Giorgetto Giugiaro, Carlo De Benedetti, Marco Pannella, Enrico Mentana, Riccardo Fogli, Jovanotti, Piero Pelù, Riccardo Pazzaglia e Cino Tortorella ovvero l’indimenticabile Mago Zurlì.

Per maggiori informazioni:

http://www.uominidimondo.it/

A Cuneo in politica è tempo di poltrone & divani

Le recenti elezioni comunali in cui il sindaco uscente Federico Borgna è stato riconfermato al primo turno hanno evidenziato come il capoluogo della granda non sia stato risparmiato dalla disaffezione verso la politica da parte di tutti quei cittadini, e non sono pochi, che non sono interessati a dare il loro sostegno a chi ragiona unicamente in termini di poltrone e non sui problemi reali che interessano l’intera collettività.

Nel giro di 10 anni, dal 2007 al 2017, attraverso tre tornate elettorali gli elettori che hanno esercitato il loro diritto di voto sono calati del 18% – passando dai 34.129 votanti del 2007 ai 26.531 del mese scorso (nel 2012 furono 30.649), facendo calare l’affluenza ai seggi dal 76,23% del 2007 al 58,66% del 2017 (nel 2012 fu del 68,78%).

Nonostante tutto ciò a poco più di un mese da una consultazione in cui quasi la metà dei cittadini non è andata a votare il sindaco Borgna e la sua maggioranza mandano in scena un qualcosa che ha dell’incredibile : un vice sindaco appena nominato non si presenta alla prima riunione del consiglio comunale (quella di insediamento in cui giura il Sindaco), e tantomeno si presenta a tre riunioni consecutive di Giunta, roba da non crederci e capace di scatenare la giusta reazione delle opposizioni che facendo appieno la loro parte chiedono prontamente conto di quanto sta accadendo al vice sindaco “fantasma” e al sindaco che ad ogni buon conto è colui che deve rispondere in primis di una situazione che definire “surreale” è poca cosa.

Il vice sindaco in questione è la senatrice Patrizia Manassero del PD che guarda caso nel mentre è diventata relatrice al Senato del DDL sui vaccini e quindi nell’interesse superiore per il Paese ha ritenuto opportuno di presenziare al Senato e disertare gli impegni istituzionali nella sua amata Cuneo.

La senatrice Manassero è quella che a gennaio 2017 (o giù di lì) ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cuneo, per poi dichiarare il suo disimpegno dalle elezioni comunali a febbraio (o giù di lì) e quindi annunciare ad aprile (o giù di lì) che sarebbe stata la capolista del PD alle elezioni comunali, e dopo tutto questo tira e molla una volta ottenuta la nomina a cui è stata paracadudata dal suo partito, quel PD che molti hanno ribattezzato “Poltrone&divani”, la senatrice non trova di meglio che non presentarsi ai primi 4 appuntamenti ufficiali della nuova amministrazione comunale ma inviando gli auguri di buon lavoro al Consiglio comunale dalla sua pagina facebook, dove il giorno dopo il consiglio comunale pubblica un comunicato che inizia così : “Ieri a Cuneo si è insediato il nuovo Consiglio Comunale, come ogni inizio è stato un momento emozionante, sia per chi affrontava la prima esperienza come per chi ritorna su quei banchi. La città ha bisogno dei suoi consiglieri per l’ indirizzo e la vigilanza dell’amministrazione. Non ho potuto essere presente a questo importante momento, una scelta difficile motivata dall’interesse collettivo prevalente e che avevo concordato con il sindaco Federico Borgna. ecc.ecc.”

Beh, detta da lei la frase “La città ha bisogno dei suoi consiglieri per l’ indirizzo e la vigilanza dell’amministrazione” sembrerebbe quasi una comica!

Le opposizioni insorgono e chiedono chiarimenti non solo sulle sue assenze ma anche su emolumenti, indennità e quant’altro, ma il vero problema non è se la senatrice percepirà la doppia indennità da subito o da quando sarà presente quanto il fatto che la sua nomina a vice sindaco è stata imposta attraverso accordi ben precisi presi tra il sindaco Borgna e quel PD nazionale e regionale che ha garantito alla senatrice una paracadutata verso quella poltrona da vice sindaco che le garantirà il suo “ buen retiro” in quel di Cuneo.

I conti sappiamo farli tutti e vista: la situazione nazionale del PD, la probabile redistribuzione dei collegi elettorali sul territorio, la vicinanza della senatrice alla corrente del ministro Orlando, appare del tutto chiaro che difficilmente la senatrice potrà tornare a Palazzo Madama nella prossima legislatura, e allora si va di paracadute.

Qualcuno potrà obbiettare che la senatrice è stata comunque eletta ottenendo 617 preferenze personali (nel 2012 furono 503) dimenticando però che il vice sindaco uscente Luca Serale è risultato il più votato in assoluto, passando dalle 315 preferenze del 2012 alle 716 attuali, fatto questo che avrebbe fatto pensare ad una sua più che opportuna riconferma nell’incarico di vice sindaco.

Ma ahimè anche a Cuneo si va di “Poltrone&divani” e una volta lanciato dal PD il paracadute per Serale non c’è stato nulla da fare e vice sindaco è diventata una senatrice che voleva farsi sindaco ma che tra il rischio e la poltrona sicura ha optato per “la poltrona sicura”.

Nulla da dire invece se la senatrice si fosse presentata come candidata sindaco, ma visti i risultati ottenuti dal PD sicuramente non sarebbe stata eletta e quindi come tutti sappiamo gli aspiranti sindaci qualora non eletti entrano in consiglio comunale come semplici consiglieri e non godono di tutti quei benefici previdenziali e non che sono appannaggio solo di sindaco,vice-sindaco e assessori ( leggasi aspettativa dal lavoro con carichi previdenziali a carico dell’Amministrazione comunale).

La senatrice a dire il vero sembrerebbe che abbia più volte manifestato l’intenzione di presentare le dimissioni dal Senato (anche se sulla sua pagina facebook non vi è traccia di comunicati in tal senso) per dedicarsi al suo impegno in quel di Cuneo ma nella migliore delle ipotesi la senatrice decadrà dalla sua carica romana quando verranno sciolte le Camere alla loro scadenza naturale nella primavera del 2018.

Oggi pomeriggio si terrà un nuovo Consiglio comunale e la senatrice Manassero avrà sicuramente modo di fare chiarezza su quanto le opposizioni richiedono e dare notizie certe sulle tanto annunciate dimissioni dal Senato.

Cuneo – Spontaneamente musica e la nota stonata!

stonata3Circa un mese fa la band “Tony Mac Music Show“, mentre tornava a casa dopo una tournée in Trentino è stata vittima di un pauroso incidente stradale sulla A21, dove un tir saltando lo spartitraffico è piombato nella carreggiata opposta centrando in pieno il furgone su cui viaggiavano i quattro componenti della band che nell’impatto hanno perso tutti la vita.
Una tragedia immane che ha gettato nello sconforto famigliari e amici delle vittime, generando profondo cordoglio nell’opinione pubblica e in tantissimi colleghi musicisti che hanno esternato la loro vicinanza con messaggi di cordoglio, attraverso i social, da tutta Italia; mentre la trasmissione Radio 1 Music Club condotta da John Vignola li ha ricordati dai microfoni di Radio RAI1 venerdì 11 marzo 2016 (il podcast è disponibile sulla pagina Radio 1 Music Club – Podcast).
Durante la camera ardente e il funerale come richiesto dai famigliari delle vittime, colleghi musicisti, amici e artisti di strada hanno suonato in ricordo dei componenti della band, prematuramente scomparsi, e sono stati attimi toccanti nonchè il modo migliore per accompagnarli nel loro ultimo viaggio.
Dopo circa una settimana dai funerali è stato lanciato su facebook ( tramite una pagina di un artista di strada, Andrea Ruberto) un evento denominato “Spontanemente Musica” programmato per il 10 aprile 2016 nella centrale via Roma a Cuneo.
L’incipit dell’evento recita: “In data 10 aprile 2016 è stata organizzata a Cuneo una manifestazione no profit a carattere musicale su richiesta popolare per onorare quattro amici musicisti che il 6 Marzo 2016 hanno perso la vita in un incidente sulla A21 nei pressi di Brescia e per parlare di musica attraverso la musica, più specificatamente attraverso la musica di strada”.
Quasi in contemporanea (12 marzo 2016) la pagina facebook “Cuneo Rock” ha postato una lettera aperta indirizzata Al Signor Sindaco della Città di Cuneo e a tutti i Sindaci della Granda, nella quale viene rivolto un appello affinchè la musica live possa continuare a vivere a Cuneo e nell’intera provincia.
Può essere che le due iniziative abbiano trovato un punto di sinergia sulla tematica di promuovere la musica live, fatto sta che sembrerebbe essere partita una sorta di collaborazione per organizzare al meglio l’evento del 10 aprile.
Ma visto che siamo in Italia, e le pastoie burocratiche sono all’ordine del giorno, ecco che gli organizzatori si trovano a dover fare i conti con la Legge regionale 15 luglio 2003 n. 17 “Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada” e soprattutto con la SIAE che sembrerebbe richiedere un pagamento preventivo a mo’ di fidejussione per la tutela del diritto d’autore sulla musica che si andrà ad eseguire.
In questo ginepraio si inserisce anche il Comune di Cuneo che in un primo momento sembrerebbe suggerire agli organizzatori di farsi carico del versamento SIAE, per poi correggere il tiro offrendosi di pagare con i soldi delle casse comunali la tassa richiesta.
Il feeling tra gli organizzatori a quanto pare si rompe e dalle rispettive pagine facebook si assiste a un botta e risposta tra quelle che dovevano essere le due anime dell’evento, con tanto di precisazioni, distinguo e quant’altro … per farla breve l’evento viene annullato.
L’ambiente comincia a surriscaldarsi e i giornali locali ne danno ampia notizia con titoli o sottotitoli un po’ sibillini del tipo . “Gli organizzatori hanno rinunciato poiché mancano 700 euro per pagare la Siae”“Ingiusto pagare la Siae” ecc.
La Cuneo Rock precisa che : “da parte nostra la giornata aveva l’intenzione di puntare l’attenzione sui musicisti della Granda e sui problemi che riscontra la musica live” mentre l’organizzatore primario a sua volta sottolinea che: “La manifestazione non è nata per i quattro musicisti, ma grazie a loro. Io non so come altro dirlo, mi sembra di ripetermi, ma va bene. Vogliamo parlare di musica. Lo facciamo in ricordo di loro quattro semplicemente perché senza ciò che è accaduto non si sarebbe arrivati ad indire l’evento”.
Questa mattina la SIAE ha rilasciato nella sezione news del suo portale la lettera inviata dal Direttore Generale Gaetano Baldini all’organizzatore dell’evento e al Sindaco di Cuneo (cliccando qui trovate la lettera).
Nella lettera il Direttore Generale SIAE conferma all’organizzatore di aver pagato personalmente l’intero diritto d’autore che maturerà, versando il relativo anticipo e allegando copia della licenza, della relativa fattura e dell’assegno.
Sul fatto che la SIAE sarebbe intervenuta in tal senso non avevo il benché minimo dubbio, perché come scrive il Direttore Generale è un atto dovuto per onorare la memoria dei quattro ragazzi, due dei quali erano associati alla SIAE.
Che poi la SIAE sia una sorta di carrozzone all’italiana e che da anni necessiti di una totale riforma strutturale, non ci piove!
Al di là del fatto che l’intervento della SIAE dovrebbe porre fine alla querelle e quindi consentire a chi lo vorrà di suonare liberamente domenica 10 aprile mi chiedo perché si sia voluto far diventare questo evento una sorta di commemorazione.
Un’eventuale commemorazione si sarebbe potuta fare chiedendo la relativa disponibilità ai famigliari e agli amici più cari, l’aver anche solo lasciato trasparire che l’evento musicale in cui suonare e parlare di musica possa avere utilizzato come cassa di risonanza l’atto commemorativo mi sembra una vera e propria nota stonata!

Aggiornamento………………..

In data 5 aprile 2016 il Direttore Generale della SIAE Baldini ha inviato un’altra lettera al Sindaco di Cuneo in cui afferma che la SIAE si dissocia dalla manifestazione affermando tra le altre cose: “Ho ricevuto molte email di amici dei musicisti scomparsi e parlato a lungo con due loro amiche. Mi hanno spiegato che in molti si sono dissociati da questo “signore” che, contro il volere di amici e familiari, ha strumentalizzato questa tragedia a fini personali. Ferma restando la mia personale disponibilità e quella della Siae ad onorare la memoria di quei Musicisti, ci dissociamo da qualsiasi iniziativa non concordata e non condivisa con e dai familiari.”

Cliccando qui trovate la lettera