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Suvereto – 48° Sagra del cinghiale

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SuveretoLocandinaQuest’anno la “festa” per eccellenza di Suvereto si terrà dal 28 novembre al’8 dicembre e come ogni anno il cinghiale con le sue pregiate carni sarà il vero protagonista di una manifestazione tra le più vecchie e conosciute della Toscana, capace di attirare ogni anno migliaia di visitatori e buongustai.
E per realizzare tutto ciò scendono in campo le associazioni con centinaia di volontari organizzati e coordinati dall’Ente Valorizzazione Suvereto (EVS).
Si tiene ormai da oltre 40 anni e nata nel lontano 29 dicembre 1968 come Sagra del cinghiale con il passare degli anni grazie al costante successo di pubblico ottenuto è diventata in pratica la Sagra di Suvereto, non fosse altro per i risvolti di natura culturale ed artistico che l’hanno accompagnata nell’arco della sua storia.
La sagra coniuga insieme due feste, una per l’inverno che sta per arrivare e l’altra per la caccia che celebra i sapori forti del cinghiale che ben si accompagnano a pappardelle, polenta, fagioli, olive e buoni ultimi ma primi i sughi saporiti.
Il vero simbolo culinario della Sagra è la CAPPA che troneggia alla confluenza tra le vie che portano al Chiostro, al Palazzo Comunale e alla Rocca; è accanto a questa capace griglia che i buongustai trovano quello di cui sono in cerca: carne di cinghiale arrostita, rostinciane, salsicce e l’immancabile polenta arrosto.
Lungo l’intero percorso della Sagra sono disseminati punti ristoro dove si possono gustare un po’ di tutto: Banco delle bruschette, Banco dei ghiottoni, Banco delle zonzelle, Banco della castagne e del vin brulè.
In P.za San Martino vi sarà un punto ristoro volante dove poter assaggiare i piatti tipici della Sagra, cinghiale con olive, salsiccia all’uccelletto e cinghiale al cioccolato; mentre presso i due punti ristoro della Sagra: Il Ghibellino poco lontano dal Chiostro di San Fracesco e la Locanda la Rocca subito sotto la rocca Aldobrandesca sarà possibile gustare tutte le specialità del cinghiale alla carta oppure scegliere tra due menu fissi proposti a 15/20 euro cadauno.
MENU 1 – Euro 15,00
Pappardelle al cinghiale
Cinghiale in umido con olive nere
Dolce locale e Acqua Minerale
MENU 2 – Euro 20,00
Antipasto di terra
Pappardelle al cinghiale
Cinghiale in umido con olive nere
Polenta
Dolce locale e Acqua Minerale
il tutto volendo innaffiato con gli straordinari vini della Doc Val di Cornia.
Ma la Sagra non è solo cibo ma anche cultura e divertimento, il vero clou si avrà alle ore 15.45 di lunedì 8 dicembre quando si terrà il tradizionale Corteo Storico che rievoca la concessione della Charta Libertatis da parte di Ildebrandino VIII conte degli Aldobrandeschi di Sovana, fatta ai “fedeli sudditi” suveretani nel lontano 1201.
Inoltre domenica 6 dicembre vi sarà come ospite d’eccezione alla Sagra il paese di Oratino in provincia di Campobasso, da dove domina la valle del Biferno.
La presenza di Oratino a Suvereto non sarà solo l’occasione per una sorta di gemellaggio tra due paesi appartenenti al Club dei Borghi più belli d’Italia, ma anche la volontà di potersi confrontare su quelle tradizioni contadine e pastorali che seppur in modo diverso sono parte integrante della cultura del Molise e della Maremma.
Per maggiori informazioni e programma dettagliato:
Ente Valorizzazione Suvereto
Pagina Facebook EVS

Suvereto – 47° Sagra del cinghiale

cinghialeLocandinaIl cinghiale e le sue pregiate carni sono i protagonisti della manifestazione che coinvolge l’intero centro storico di Suvereto, a cavallo tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.
E’ una delle sagre più vecchie e più conosciute dalla Toscana, capace di attirare ogni anno migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione.
Si tiene da oltre 40 anni, grazie all’impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari, organizzati dall’Ente Valorizzazione Suvereto (EVS).
Nata come “Sagra del Cinghiale”, si è affermata anno dopo anno sempre più come   “SAGRA di SUVERETO”, anche per i risvolti di natura culturale ed artistico che la accompagnano.
E’ una festa dell’inverno e della caccia che celebra i sapori forti del cinghiale, con tutto ciò che lo accompagna: le pappardelle, la polenta, i fagioli, le olive, i sughi saporiti.
Ma si è anche nella stagione dell’olio nuovo e allora mentre sulla CAPPA arrostiscono quintali di bistecche, di salsicce e di rostinciana, lungo il percorso della Sagra si degusta il verdissimo olio extra vergine appena franto.
Il vero simbolo della Sagra è la CAPPA che troneggia alla confluenza tra le vie che portano al Chiostro, al Palazzo Comunale e alla Rocca, su questa capace griglia viene cotta la carne di cinghiale, rostinciane, salsicce e polenta arrosto.
Lungo l’intero percorso della Sagra sono disseminati punti ristoro dove si possono gustare un po’ di tutto: Banco delle bruschette, Banco dei ghiottoni, Banco delle zonzelle, Banco della castagne e del vin brulè.
In P.za San Martino vi sarà un punto ristoro volante dove poter assaggiare i piatti tipici della Sagra, cinghiale con olive, salsiccia all’uccelletto e cinghiale al cioccolato; mentre presso i due punti ristoro della Sagra: Il Ghibellino poco lontano dal Chiostro di San Fracesco e la Locanda la Rocca subito sotto la rocca Aldobrandesca sarà possibile gustare tutte le specialità del cinghiale alla carta oppure scegliere tra due menu fissi proposti a 15/20 euro cadauno.
Il primo menu prevede: Pappardelle al cinghiale, cinghiale in umido con olive nere, dolce locale e acqua minerale; il secondo: Antipasto di terra, Pappardelle al cinghiale, cinghiale in umido con olive nere, polenta, dolce locale e acqua minerale; il tutto volendo innaffiato con gli straordinari vini della Doc Val di Cornia.