Il 20 gennaio 1993, nel piccolo paesino di Tolochenaz in Svizzera moriva Audrey Hepburn, una donna dotata di una grazia particolare che ancora oggi a distanza di 29 anni ne fa la numero uno al mondo
Fu infatti lei la prima vera influencer, come non ricordare le ballerine di Cenerentola a Parigi, la frangia di My Fair Lady, e che dire del little black dress di Colazione da Tiffany o del pixie cut di Vacanze romane, per non parlare di un qualsiasi Givenchy indossato da Sabrina in poi Audrey Kathleen Ruston ( questo il suo vero nome) era nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles e la sua magrezza le derivava dal fatto che a causa della guerra e del divorzio dei genitori da ragazzina aveva mangiato quasi niente, il suo sogno era di fare la ballerina e non lo ha realizzato appieno ma di sicuro ha danzato con la sua grazia e leggiadria recitando per tutta la vita
Audrey Hepburn – grace, more beautiful than beauty
On January 20, 1993, Audrey Hepburn died in the small village of Tolochenaz in Switzerland, a woman endowed with a special grace that even today, 29 years later, is the number one in the world
She was indeed the first true influencer, how not to remember the ballerina shoes of Cinderella in Paris, the bangs hair of My Fair Lady, and what about the little black dress by Colazione da Tiffany, or of the pixie cut of VacanzeRomane, not to mention any worn Givenchy from Sabrina onwards Audrey Kathleen Ruston (this is her real name) was born on May 4, 1929 in Brussels and its thinness it derived from the fact that because of the war and the divorce of the parents as a girl she had eaten almost nothing, her dream was to be a dancer and he did not fully realize it but she certainly danced with her grace and loveliness reciting throughout her life
Song of story is “ Moon river “ soundtrack of movie “Colazione da Tiffany” by Henry Mancini Orchestra
Oggi vi presento le creazioni di Sabrina Mattei una giovane artista e artigiana che crea e realizza le sue meravigliose borse dal 2014
Quando ho visto per la prima volta le borse create da Sabrina mi è venuta in mente mia nonna Marianna che non si separava mai dalla sua borsa preferita che le aveva creato un artigiano locale e che era praticamente indistruttibile, perché a quei tempi le cose erano fatte per durare
Queste borse intrecciate con nastro di juta e altri materiali sembrano proprio quelle di c’era una volta ma realizzate ai giorni nostri e quindi capaci di soddisfare i gusti moderni
La ricerca e l’abbinamento di materiali di recupero con tessuti unici e pregiati e lo studio di intrecci costituiscono i caratteri peculiari della linea di borse, che include modelli a bauletto, da spalla e pochette Sabrina parte dall’idea progettuale, disegnando uno schizzo della futura borsa, per poi passare a immaginare la futura realizzazione finale creando un prototipo in dimensioni reali
Una volta creato il modello base, questo viene messo in produzione utilizzando i materiali che Sabrina reperisce di volta in volta, ecco così che nascono così veri e propri “modelli unici in serie”
I materiali principalmente utilizzati nelle collezioni sono la cinghia di juta, lana ed altri filati, una selezione di rasi, velluti e altri tessuti e la immancabile pelle
La realizzazione di ogni singola borsa è piuttosto lunga e complessa e le tempistiche possono variare dalle sette alle dodici ore
Ogni pezzo è internamente foderato in stoffa e, a seconda dei modelli, può includere manici in essenze lignee (come il bambù), in tessuto o in altri materiali; i complementi di finitura (chiusure ed elementi di minuteria) sono in metallo
Del resto siamo in Toscana, patria di quell’artigianato di eccellenza che nel corso degli anni ‘50, ha dato vita all’alta moda fiorentina
Mercati di riferimento di Borgo Solaio, dal punto di vista geografico sono principalmente l’Italia e l’Europa, con negli ultimi tempi, aperture verso Russia e USA
Le borse di Borgo Solaio possono essere acquistate contattando le pagine social o attraverso il negozio virtuale su Etsy
L’obiettivo di Borgo Solaio è quello di focalizzarsi sulla creazione di pezzi ad alto valore artigianale anche attraverso le tecnologie della digital fabrication (come scansione e stampa 3D, taglio e incisione laser, lavorazioni al pantografo e alla fresa a controllo numerico, sensoristica elettronica), in grado di conferire agli oggetti un’ulteriore preziosità e unicità Borgo Solaiosta sviluppando un progetto di borsa internet of things, che attraverso la connessione alla rete sia in grado di divulgare storia, manifattura e filiera produttiva di Borgo Solaio (ad esempio facendo utilizzo di QR code, hashtag chip RfID, etc.)
Nel 2017 è tra le aziende scelte da Artex per la 13a edizione del premio Scenari di Innovazione, il concorso internazionale di idee per la progettazione di oggettistica e complementi di arredo
Nel 2018 Borgo Solaio è tra le vincitrici del premio OMA (Osservatorio Mestieri d’Arte) al talento e all’artigianato di qualità
Finalista alla sezione regionale del premi Cambiamenti 2019 organizzato da CNA
L’artista israeliano Yuval Avital nel 2019 ha invitato Borgo Solaio a partecipare, mediante la realizzazione di tre maschere, alla mostra “Nephilìm. Una moltitudine di maschere sonore” presso il Museo Marino Marini di Firenze
È stata inserita nella community Well Made, della Fondazione Cologni, dedicata agli artigiani d’eccellenza
Borgo Solaio .. the bags of once upon a time
Today I present the creations of Sabrina Mattei a young artist and craftswoman who has created her wonderful bags since 2014
When I first saw the bags created by Sabrina, came to my mind my grandmother Marianna that she never separated from her favorite bag that had created for her a local craftsman and that was practically indestructible, because in those days things were made to last
These bags woven with jute ribbon and other materials seem exactly what they once were but made today and therefore able to satisfy modern tastes
The research and the combination of recycled materials with unique and precious fabrics and the study of weaves are the peculiar characteristics of the line of bags, which includes top-case, shoulder and clutch bag models Sabrina starts from the design idea, drawing a sketch of the future bag, then moving on to imagine the future final realization by creating a prototype in real size
Once the basic model has been created, it is put into production using the materials that Sabrina finds from time to time, so here are born real “unique models in series”
The materials mainly used in the collections are the jute belt, wool and other yarns, a selection of satin, velvets and other fabrics and the inevitable leather
The realization of each individual bag is quite long and complex and the timing can vary from seven to twelve hours
Each piece is internally lined in fabric and, depending on the models, can include handles in wooden essences (such as bamboo), in fabric or in other materials; the finishing accessories (closures and small parts) are in metal
After all, we are in Tuscany, home of that excellent craftsmanshipthat during the 1950s gave birth to Florentine high fashion
Reference markets of Borgo Solaio, from a geographical point of view are mainly Italy and Europe, with recent openings to Russia and the USA Borgo Solaio bags can be purchased by contacting the social pages or through the virtual shop on Etsy
For more information: Borgo Solaio
Via Borgo Solaio 8
55045 Pietrasanta (LU)
Phone +39 3395937453
Email borgosolaio@gmail.com
Oggi voglio presentarvi Sara una bravissima artigiana che vive e lavora a Torino
Per amore delle sue figlie Emma e Matilde, dopo essersi separata dal marito ha lasciato un lavoro fisso per dedicare più tempo alle sue figlie
Grazie ad un’amica è entrata nel magico mondo del crochet che si può sviluppare in centinaia di modi e lei ha scelto di dedicare la sua abilità manuale e creativa alle borse, iniziando a creare modelli unici intrecciando cordini di cotone con la manualità che le ha regalato il suo papà, che per tutta la vita ha intrecciato cesti di vimini
Quando ho visto le sue borse per la prima volta mi sono piaciute a tal punto che ne ho comprate due per regalarle alle mie figlie per il loro compleanno e la cosa bella è che puoi averle personalizzate con i tuoi colori preferiti
A prima vista possono sembrare borse semplici ma sono molto carine, capienti e adatte per tutti i giorni
Una volta ordinata la borsa tramite la sua pagina Instagram o Facebook, in pochi giorni Sara vi confezionerà la vostra borsa e la riceverete a casa vostra attraverso un corriere espresso
Today I want to introduce you to Sara a very good craftswoman who lives and works in Turin
For the sake of her daughters Emma and Matilde, after separating from her husband she left a steady job to devote more time to them
Thanks to a friend, she entered the magical world of crochet which can be developed in hundreds of ways and she chose to dedicate her manual and creative skills to bags, starting to create unique models by weaving cotton cords with the manual skills that her dad gave her, who throughout her life has woven wicker baskets
When I saw her bags for the first time I liked them so much that I bought two of them to give them to my daughters for their birthday and the nice thing is that you can have them personalized with your favorite colors
At first glance they may seem simple bags but they are very nice, capacious and suitable for everyday use
Once you have ordered the bag through her Instagram or Facebook page, in a few days Sara will pack your bag and you will receive it at your home through an express courier
Questa mattina Paola Marchese, la poliedrica artista nativa di Erice inaugurerà alle 9.30 il suo nuovo show room “ La Bottega dell’Arte “ in via Quattrociocchi 39 a Bagheria in provincia di Palermo
Siamo in Sicilia, patria di un Arte capace di catturare al primo sguardo, proprio come le fantastiche opere di Paolache attraverso il loro caleidoscopio di colori diventano dei veri e propri pezzi unici nel loro genere che vanno dagli arazzi, alla creazione di pochette,abiti,foulard,tessuti e cuscini
Animata dal suo grande amore per l’Oriente e dallo studio delle arti antiche come Batike Shibori, Paola ha saputo trasferire nelle sue opere d’arte la poesia di un passato ricco di tradizione e di memoria di una civiltà antica ma tuttora presente Paola ha iniziato a dipingere da bambina e frequentato il liceo artistico per poi continuare a coltivare da autodidatta la sua passione per l’Arte, sempre sostenuta e incoraggiata dai suoi genitori, in particolare da papà Giuseppe
E oggi con l’apertura della sua “ La Bottega dell’Arte“ Paola, trasforma quello che sino a ieri era un sogno in realtà e si prepara a far conoscere la sua Arte ad un pubblico internazionale
Le sue opere hanno sicuramente uno spessore artistico capace di essere apprezzato nel mondo intero, quindi non è difficile credere che possano essere acquistate con grande successo online
Complimenti per questo primo traguardo raggiunto e un grande in bocca al lupo!
This morning Paola Marchese, the multifaceted artist born in Erice will inaugurate her new showroom “La Bottega dell’Arte” at 9.30 in Via Quattrociocchi 39 in Bagheria in the province of Palermo
We are in Sicily, home of an art capable of capturing at first glance, just like the fantastic works of Paola who, through their kaleidoscope of colors, become real one-of-a-kind pieces ranging from tapestries, to the creation of clutch bags, dresses , scarves, fabrics and cushions
Animated by her great love for the East and by the study of ancient arts such as Batik and Shibori, Paola has been able to transfer into her works of art the poetry of a past rich in tradition and memory of an ancient but still present civilization Paola started painting as a child and attended artistic high school and then continued to cultivate her passion for art as a self-taught, always supported and encouraged by her parents, in particular by her father Giuseppe
And today with the opening of her “La Bottega dell’Arte” Paola, she transforms what until yesterday was a dream into reality and is preparing to make her art known to an international audience
Her works certainly have an artistic depth capable of being appreciated throughout the world, so it is not difficult to believe that they can be purchased with great success online
Congratulations on this first milestone and a big good luck!
La Bottega dell Arte SilkArt Via Quattrociocchi 39 Bagheria
Siamo in Sicilia, questo triangolo che affiora dal mare che non è né Europa né Africa, una terra che racconta di tante dominazioni, di culture che si intrecciano, di un Arte capace di catturare al primo sguardo, di paesaggi incredibili, di sapori, profumi e odori che vi accompagnano lungo il cammino
In ogni paese anche il più piccolo c’è qualche storia affascinante da scoprire, una specialità culinaria da assaggiare o il genio di un artista da ammirare
A Misilmeri in provincia di Palermo, ha il suo laboratorio studio Paola Marchese un artista poliedrica nativa di Erice Paolaha iniziato a dipingere da bambina e dopo aver frequentato il Liceo artistico,ha continuato a coltivare questa sua passione per l’arte da autodidatta, sempre sostenuta e incoraggiata dai suoi genitori, in particolare da papà Giuseppe
Il suo amore per l’Oriente, lo studio delle arti antiche come Batike Shibori, nonché la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche di estrazione dei colori dalle piante le hanno consentito negli anni di affinare la sua tecnica portandola a realizzare opere uniche nel loro genere che vanno dagli arazzi, alla creazione di pochette, abiti, foulard, tessuti e cuscini Batik nell’idioma indonesiano significa “scrivere” ovvero “disegnare” e Paolagrazie al sapiente uso di questa antica tecnica, tinge i tessuti per poi ricoprirli di cera ( che lei usa proprio come un colore ) dando vita a opere uniche in cui i colori vengono impressi con un vigore volutamente frammentato e in ritmi brevi
I ricorrenti motivi floreali accompagnati da particolari sfumature ricordano la poesia di un passato ricco di tradizione e di memoria di una civiltà antica ma tuttora presente, grazie a chi come lei ancora la tramanda
I capi di abbigliamento creati da Paola sembrano silenti al primo sguardo, ma solo un attimo dopo rilasciano attraverso il loro caleidoscopio di colori una vena poetica capace di parlare all’anima e risvegliare le più recondite fantasie
Si tratta di capi di abbigliamento unicinella loro realizzazione , veri e propri quadri da indossare per trasmettere agli altri la propria personalità che si rivelerà attraverso il gioco cromatico dei colori che sono poi quelli capaci di dare un senso alla vita di ciascuno di noi
When art becomes poetry
We are in Sicily, this triangle that emerges from the sea that is neither Europe nor Africa, a land that tells of many dominations, of cultures that intertwine, of an Art capable of capturing at first glance, of incredible landscapes, of flavors, fragrances and smells that accompany you along the way
In each country even the smallest there is some fascinating history to discover, a culinary specialty to taste or the genius of an artist to admire
At Misilmeriin the province of Palermo, Paola Marchese a multifaceted artist native of Erice has her own studio Paola started to paint as a child and after attending the artistic high school, she continued to cultivate this passion for self-taught art, always supported and encouraged by her parents, in particular by her father Giuseppe
Her love for the Orient, the study of ancient arts such as Batik and Shibori, as well as the research and experimentation of new techniques for extracting colors from plants, have allowed her over the years to refine her technique, leading her to create unique works in their generally ranging from tapestries to the creation of clutches, dresses, scarves, fabrics and cushions Batik in the Indonesian idiom means “writing” or “drawing”, and Paola thanks to the wise use of this ancient technique, dyes the fabrics to then cover them with wax ( which she uses just like a color ) giving life to unique works in which colors are imprinted with a deliberately fragmented vigor and in short rhythms
The recurrent floral motifs accompanied by particular nuances recall the poetry of a past rich in tradition and memory of an ancient but still present civilization, thanks to those who, like her, still pass
The garments created by Paola seem silent at first glance, but only a moment later they release through their kaleidoscope of colors a poetic vein able to speak to the soul and awaken the most hidden fantasies it on
These are unique pieces of clothingin their realization, real paintings to wear to convey to others their own personality that will be revealed through the chromatic play of colors that are then those capable of giving meaning to the life of each of us
Juliane Gorman vive a Gibsonia, in Pennsylvania dal 2014, mentre in precedenza ha vissuto per 11 anni nella pittoresca Norwich, in Inghilterra
Tutti i suoi cappelli fatti a mano vengono realizzati nel suo piccolo studio a Gibsonia
Molto tempo fa, Juliane Gorman ha lavorato come studentessa d’arte alla Rhode Island School of Design e durante questo periodo, esplorando varie forme di arti artificiali, ha realizzato una serie di sculture di copricapo misti
Dopo la laurea, ha frequentato corsi di modista presso il Fashion Institute of Technology (NY) insieme ad alcuni freelance in negozi di costumi
Tuttavia, l’incanto della creazione è andato in letargo mentre lei ha intrapreso vari lavori e si è dedicata alla famiglia
Fortunatamente,nel 2011, ha visto un braccialetto in feltro in una fiera dell’artigianato; mentre cercava un libro fai-da-te sull’argomento, invece, ne trovò uno dedicato alla produzione di cappelli infeltriti, ecco il suo momento di eureka: trovare un mestiere che combina il suo amore per la fibra colorata, con la sua passione per il copricapo
Da quel momento lei inizia a creare ed a esplorare usando solo lana Merino, acqua saponata e le sue mani
Naturalmente, la lana è leggera, resistente all’acqua e, inoltre, calda; ma, soprattutto, è una fibra magica, creativamente piena di possibilità, che sposa la pittura con la scultura!
Cosi’, stimolata dal mondo naturale, dalle fiabe e dalle belle arti, Juliane crea cappelli da indossare che sono utili, e con un tocco di fantasia
I suoi cappelli sono capaci di dare energia e aiutano a godersi meglio ogni periodo dell’anno, perchè la vita non deve essere grigia!
I suoi pratici e fantastici lavori vengono venduti in tutto il mondo sotto l’etichetta FeltHappiness
Spesso espone a livello locale e internazionale, con cappelli in collezioni private in Australia, Asia, Europa e Nord America.
Juliane Gorman lives in Gibsonia, Pennsylvania since 2014, while previously she lived for 11 years in picturesque Norwich, England
All her handcrafted hats are made in her small studio in Gibsonia
Long ago, Juliane Gorman felted as an art student at the Rhode Island School of Design and during this period, exploring other forms of fiber arts, she made a series of mixed-media headdress sculptures
After graduation, she attended millinery classes at Fashion Institute of Technology (NY) along with some freelancing in costume shops
However, the enchantment of creating went into dormancy while she pursued various jobs and parenthood
Serendipitously, in 2011, she saw a felted bracelet at a craft fair, while looking for a DIY book on the topic, instead, she found one devoted to making felted hats; here was her eureka moment: finding a craft which combined her love of colorful fiber, with her passion for headwear
From that moment she makes, she explores, using just Merino wool, soapy water, and her hands
Of course, wool is lightweight, water-resistant, and moreover, warm; but, above all, it’s a magical fiber, creatively full of possibilities, that marries painting with sculpture!
So, energized by the natural world, fairy tales and fine art, Juliane creates wearable art hats that are useful, flattering, and with a touch of whimsey
Her hats will energize you and help you better enjoy your Winter, Spring or Fall, because life need not be gray
Her practical and fantastical work sells in all the world under the FeltHappiness label
Frequently, she exhibits locally and internationally, with hats in private collections in Australia, Asia, Europe, and North America
Ann Decker-Montarello è cresciuta e attualmente vive a metà strada tra New York e Montreal, nello stato di New York, negli Stati Uniti
Ha avuto un interesse nel design della moda e cucito per la maggior parte della sua vita, ha iniziato a cucire su una normale macchina da cucire da bambina giocando con i pezzi di stoffa dei progetti di cucito di sua madre
Dopo aver frequentato un corso di modistaalla FIT di New York, si è subito innamorata dell’arte
Nel 2014 ha acquistato la sua prima macchina da cucire a treccia di paglia, una Wilcox & Gibbs 1878 e da quel momento ha iniziato a fare pratica giorno e notte, perché questa macchina che ha 141 anni è un vero e proprio pezzo di storia ma richiede un grande impegno considerato che non esistono più manuali o libretti di istruzioni
Le piace creare cappelli con cui le donne o gli uomini si possano sentire a proprio agio indossandoli ovunque, formali o informali Annmi ha detto che lei usa solo trecce, tessuti, pelli, fili e nastri di prima qualità sia a macchina che cuciti a mano con attenzione ai dettagli
Ann Decker-Montarello has grown up and is currently living halfway between New York and Montreal, in upstate New York, USA
She had an interest in fashion design and sewing for most of her life, she started sewing on a normal sewing machine as a child playing with scraps of fabric from her mother’s sewing projects
After attending a Millinery course at the FIT ,NYC she immediately fell in love with art
In 2014 she bought her first straw braid sewing machine, a Wilcox & Gibbs 1878 and from that moment she started to practice day and night, because this 141-year-old machine is a real piece of history but it requires a great deal of effort considering that there are no more manuals or instruction booklets
She likes to create hats with which women or men can feel comfortable wearing them everywhere, formal or informal Ann told me that se uses only first quality braids, fabrics, leathers, threads and ribbons either machine or hand sewn fabrication with attention to detail
Quando la Pop Art diventa Fiaba When Pop Art becomes fairy tale Kun Pop Art tulee satu
Ho avuto modo di incontrare in rete le opere dell’artista Caterina Borghi e sono rimasto come rapito dalla sua capacità di trasferire la Pop Art nel mondo delle fiabe, pieno si di meraviglie ma anche di alcuni aspetti della società contemporanea che vengono evidenziati con maestria dal pennello dell’artista.
Quello che ci mostra Caterina Borghi è un mondo di sprechi, di narcisismo talvolta esasperato, del bisogno di apparire sempre e comunque dove la vanità prende spesso il posto della sostanza.
Al centro delle sue opere ci sono spesso le donne che vengono ritratte nella loro quotidianità mentre fanno le casalinghe, si divertono ad un party, vanno a fare la spesa oppure diventano cibo loro stesse sedute all’interno di un carrello, e che dire della maternità in cui la donna viene raffigurata con sullo sfondo delle catene, quasi a significare una limitazione della libertà.
Altro elemento spesso presente è il cibo che viene presentato in modo attraente ma spesso in maniera esagerata, quasi proprio a voler ricordare quell’abbondanza che spesso produce inevitabilmente una marea di sprechi, e che dire del cibo che si fa peluche per essere succhiato alla ricerca di quell’affetto che a molti di noi manca.
Ma il suo è anche un mondo ironico attraverso il quale rappresenta la quotidianità raccontata tra passato e presente, attraverso personaggi dei fumetti che sottolineano i contrasti che ci vengono mostrati nella vita di tutti i giorni.
Molto bello il quadro “L’albero dei ricordi” che ci riporta a quando la pubblicità era qualcosa di gradevole e mai invadente, quella per intenderci targata Calimero, Carmencita, Susanna tutta panna, l’Olandesina, o l’omino Permaflex.
Dentro le sue opere troviamo attraverso tre colori dominanti : il rosa, il rosso e il nero, la rappresentazione di un mondo che si racconta attraverso il bene, il male, la solitudine e ahimè le inevitabili bugie che lo hanno reso sempre più superficiale. Caterina Borghi esprime la sua arte in modo poliedrico attraverso dipinti, murales, allestimenti, installazioni e come stilista di moda femminile.
Ha partecipato a numerose esibizioni collettive ed allestito molte esibizioni personali che hanno riscosso notevole successo.
Tra le sue installazioni più recenti come non ricordare l’installazione Pelouches alla Casa del Mercante in occasione di Mantova Creativa.
I was able to meet the works of the artist Caterina Borghi on the web and I was captivated by her ability to transfer Pop Art to the world of fairy tales, full of wonders but also some aspects of contemporary society that are highlighted with skill by artist’s brush.
What shows us Caterina Borghi is a world of waste, sometimes exasperated narcissism, the need to always appear where the vanity often takes the place of substance.
At the center of his works there are often women who are portrayed in their daily lives while they are housewives, having fun at a party, go shopping or become food themselves sitting in a cart, and what about motherhood in which the woman is depicted with the background of the chains, as if to signify a limitation of freedom.
Another element often present is the food that is presented in an attractive but often exaggerated way, almost just to remember that abundance that often inevitably produces a lot of waste, and what about the food that is stuffed to be sucked looking of that affection that is missing for many of us.
But his is also an ironic world through which he represents the everyday life told between past and present, through comics characters that underline the contrasts that are shown to us in everyday life.
Very nice picture “The tree of memories” that takes us back to when the advertising was something pleasant and never intrusive, to understand the plaque Calimero, Carmencita, Susanna all cream, the holland, or the little man Permaflex.
Inside his works we find three dominant colors: pink, red and black, the representation of a world that is told through good, evil, loneliness and unfortunately the inevitable lies that have made it ever more superficial. Caterina Borghi expresses her art in a multifaceted way through paintings, murals, installations, installations and as a fashion designer for women.
He has participated in numerous collective exhibitions and set up many personal performances that have been very successful.
Among his most recent installations, how can we forget the Pelouches installationat the Casa del Mercante on the occasion of Mantova Creativa.
Biografia Studia a Brera a Milano, poi lavora in aziende di abbigliamento come stilista di moda femminile e prova a raccontare con i colori la capacità di sognare. La visione fiabesca della vita. Espone in spazi alternativi, quali ristoranti, caffè, negozi, barche…shop art…fino alla personale del 1995 “Rosa Rosae” presso la galleria 2E di Suzzara (Mn) città del premio. Segue “La favola rosa” nel 2007 alla Loggia degli Artisti in Mantova presso la Camera di Commercio con il progetto e l’allestimento di un “libro” con un racconto della vita in rosa. Recenti sono l’installazione Pelouches alla Casa del Mercante in occasione di Mantova Creativa e la mostra al MuVi di Viadana (Mn). Viaggia molto per lavoro e per diletto e coglie ovunque un pensiero rapido e diretto che arriva al cuore delle cose.
Biography After studying in Milan at Brera, later she worked in fashion houses as a designer of female fashions and tried to translate into colours her vision of dreams and the enchanted side of life. She exhibited in alternative spaces, such as restaurants, cafès, shops, boats…shop art…until in 1995 her personal exhibition “Rosa Rosae“ was held at the 2E Gallery in Suzzara (Mn) town of prize. Then followed “La Favola Rosa” in 2007, at the “Loggia degli Artisti“ in the Mantuan Chamber of Commerce, a plan for the preparation of a book to recount “La vie en rose”. She travels extensively for work and pleasure and everywhere grasps a direct and candid feeling for the essential things in life.
Video relativo al Progetto Nutrix
mostra “Fame d’arte”
Home gallery 1 Stile – Mantova
un giornalista in viaggio che non sopporta gli ombrelli