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Anne Saarinen and her journey between Italy and Finland through everyday plants and Goddess Borealis

Today I am pleased to introduce you to Finnish artist Anne Saarinen, originally from central Finland where she still lives in Jyväskylä, a city of 150,000 located north of the beautiful Lake Päijänne.
Anne, a painter and art teacher, studied art education at the University of Jyväskylä and has worked as an art teacher for over twenty years.
Her art studio is located in Kuhankoski, at Laukaa Art Studios, in the main building of a former girls’ school built in 1927 in the Jugend style , on the shores of Lake Kuhajärvi.
The studio’s unique location, in a quiet rural setting, allows for intense creative work.
Anne also spends a lot of time at her vacation home in the Sabina region, in the mountains of central Italy, where she draws inspiration from the light, intense colors, and palpable layers of history, from ancient Rome to medieval monastic life.
In this context, where nature becomes a concrete model and metaphor for her paintings, where plants and landscapes embody memories, experiences, and cultural meanings, Anne manages to reinterpret everything around her through painting.
This results in works in which reality, history, and imagination intertwine in artworks with a vegetal and divine theme.
Anne is deeply fascinated by the aesthetics and value of everyday plants, which we often overlook.
The beauty of everydays plants is often overshadowed by that of flowers, and in her body of work, Anne explored the aesthetics, texture, color, and contrast of a useful garden.
Her goal was to capture the impression created by sunlight on a bright summer day, pursuing naturalism, but rather expression and maximal colorism, based on the creation of intuitive and physical signs and the interplay of contrasts and colors.
On canvas, she presents them with vibrant colors, often supported by structure and repetition, such as the rows of vegetables in a vegetable garden.
For Anne, in her work, plants represent resilience and a strength that brings joy to the viewer.
Exploring the relationship between women and gardening, a social theme emerges: the appreciation of femininity, where the cultivated plant becomes a symbol of tenacious women, often taken for granted throughout history, yet there is a universal and silent strength within women, present for centuries.
Another dear theme to Anne is that of the goddesses of the past.
Through her works, she seeks to create a mental landscape born from the encounter between Finland and the goddesses of the past.
Through this connection, a universal landscape is created, where divinity can be present anywhere, on the shore of a lake or in the forest, drawing inspiration from layers of myth, folklore, and archaic imagery, but also from ancient narratives that still resonate today.
Her beautiful Northern Goddesses are the three Roman goddesses Diana, Feronia, and Aurora, whom she depicts as fused with Finnish nature.
These goddesses symbolize important things in her works, aiming to describe the landscape of the soul, which is created in the mind when reality encounters a sense of universal connection, regardless of time and place.
Painting for Anne can be both a personal and a political act.
Through plants, she wishes to express the strength that often goes unnoticed in the frenzy of everyday life, while through figures of divinities, she seeks connections between cultures and their universal narratives.
Her works, upon closer inspection, combine direct observation of nature, historical narrative, and an experiential and personal perspective.
Anne follows a physical yet intuitive working process, painting with both acrylics and oils.
Her paintings take shape quickly with large, rough brushes that create a powerful line.
Painting in Italy, Anne noticed her palette becoming brighter, while in Finland the tones she uses are softer and more muted.
Her working process is based on a dialogue between truth and expression, colors, shapes, and subjects, which translates into an expressive result.
For Anne, Italy is not only a constant source of inspiration, but its light, colors, and cultural layers open up new perspectives for her artistic expression.
The nature and history of both Italy and Finland are intertwined in her paintings.
Anne feels that Italy has strongly influenced her visual thinking, and her art resonates particularly well in the Italian context.
She therefore hopes to present her work in Italy in the future.
For more information, to purchase her work, or to collaborate, please contact her at:
Website and online shop: annesaarinen.fi
Instagram: @annesaarinenart
WhatsApp: +358407417140

Anne Saarinen e il suo viaggio tra Italia e Finlandia attraverso piante utili e Dee Boreali

Oggi sono lieto di presentarvi l’artista finlandese Anne Saarinen, originaria della Finlandia centrale dove tuttora vive a Jyväskylä, una città di 150.000 abitanti situata a nord del  meraviglioso lago Päijänne.
Anne, pittrice e insegnante d’arte ha studiato educazione artistica all’Università di Jyväskylä e ha lavorato come insegnante d’arte per oltre vent’anni.
Il suo studio d’arte si trova a Kuhankoski, nei Laukaa Art Studios, nell’edificio principale di un’ex scuola femminile costruita nel 1927 in stile Jugend, sulle rive del lago Kuhajärvi.
La particolare posizione dello studio, in un tranquillo ambiente rurale, consente un intenso lavoro creativo.
Anne trascorre molto tempo anche nella sua casa per le vacanze nella regione della Sabina, tra le montagne dell’Italia centrale e in questi luoghi trae ispirazione dalla luce, dai colori intensi e dagli strati palpabili della storia, dall’antica Roma alla vita monastica medievale.
In questo contesto  dove la natura diventa modello concreto e metafora per i suoi dipinti, dove piante e paesaggi incarnano ricordi, esperienze e significati culturali, Anne riesce a reinterpretare tutto ciò che la circonda attraverso la pittura.
Nascono così opere in cui realtà, storia e immaginazione si intrecciano in opere d’arte a tema vegetale e divino.
Anne è molto affascinata dall’estetica e dal valore delle piante di uso quotidiano, che molto spesso trascuriamo.
La bellezza delle piante utili è spesso messa in ombra da quella dei fiori e Anne nel suo corpus di lavori, ha esplorato l’estetica, la struttura, il colore e il contrasto di un giardino utile.
Il suo obiettivo è stato quello di catturare l’impressione creata dalla luce del sole in una luminosa giornata estiva, con l’intenzione  di perseguire il naturalismo, ma piuttosto l’espressione e il colorismo massimale, basati sulla creazione di segni intuitivi e fisici e sul gioco di contrasti e colori.
Su tela, le presenta  con colori vivaci, spesso supportati da struttura e ripetizione, come ad esempio i filari di un orto.
Per Anne nel suo lavoro, le piante rappresentano la resilienza e una forza che porta gioia all’osservatore.
Esplorando poi il rapporto tra donne e giardinaggio, emerge un tema sociale: l’apprezzamento della femminilità, dove la pianta coltivata diventa simbolo della donna tenace, spesso data per scontata nel corso della storia, ma c’è una forza universale e silenziosa nelle donne, presente da secoli.
Altro tema molto caro per Anne è quello legato alle dee del passato dove attraverso le sue opere cerca di creare un paesaggio mentale che nasce dall’incontro tra la Finlandia e le dee del passato.
Attraverso questa connessione si viene a creare un paesaggio universale, dove la divinità può essere presente ovunque, sulla riva di un lago o nella foresta sulla base di una ispirazione che arriva da strati di mito, folklore e immaginario arcaico ma con un collegamento con antiche narrazioni che risuonano ancora oggi.
Le sue bellissime Dee Boreali sono le tre dee romane Diana,Feronia e Aurora che ha raffigurate come fuse in un tutt’uno con la natura finlandese.
Queste dee nelle sue opere simboleggiano cose importanti, con l’obiettivo di  descrivere il paesaggio dell’anima, che si crea nella mente quando la realtà incontra un senso di connessione universale, indipendentemente dal tempo e dal luogo
Dipingere per Anne  può essere sia un atto personale che politico.
Attraverso le piante, desidera parlare della forza che spesso passa inosservata nella frenesia della vita quotidiana, mentre attraverso figure di divinità, cerca legami tra le culture e le loro narrazioni universali.
Le sue opere a ben vedere combinano l’osservazione diretta della natura, la narrazione storica e una prospettiva esperienziale e personale.
Anne segue un  processo di lavoro sia  fisico che intuitivo e dipinge sia con acrilici che con oli.
I suoi dipinti prendono forma rapidamente con pennelli grandi e ruvidi che creano una linea potente.
Dipingendo in Italia, Anne ha notato che  la sua  tavolozza diventa più luminosa, mentre in Finlandia i toni che usa sono più morbidi e tenui.
Alla base del suo processo lavorativo si crea  un dialogo tra verità ed espressione, colori, forme e soggetti, che si traduce in un risultato espressivo.
L’Italia per Anne non è solo una fonte costante di ispirazione, ma la sua luce, i suoi colori e le sue stratificazioni culturali aprono nuove prospettive per la sua espressione artistica.
La natura e la storia sia dell’Italia che della Finlandia sono intrecciate nei suoi dipinti.
Anne ha la sensazione che l’Italia abbia fortemente influenzato il suo  pensiero visivo e la sua  arte risuona in modo particolare nel contesto italiano, e quindi nutre la speranza  di poter presentare in futuro le sue opere anche in Italia.
Per maggiori informazioni, acquisti delle sue opere o collaborazioni non esitate a contattarla attraverso:
Sito web e negozio online: annesaarinen.fi
Instagram: @annesaarinenart
WhatsApp: +358407417140

Exhibitions
La Fiaba, Eloa 2025
, group exhibition
Peurunka, Mental Spa 2025, group exhibition
Konstrundan, Laukaa Art Studios 2024
, group exhibition
Peurunka, John Smith Goes Art 2024
, group exhibition
Arte Laguna, Venice – Deae Borealis 2024, virtual exhibition
Gallery Popper, Lannoitettu 2024
, solo exhibition
Hoikkassali, Äänekoski 2017
, solo exhibition

Anne Saarinen – Beets, 2023, acrylic on spruce plywood
Anne Saarinen – Onion Bench 2024, acrylic on canvas
Anne Saarinen – Castelluccio Flowering

 

 

Tatiana Barinova and her flowery world that smells of happiness

It is with great pleasure that I introduce you to Kazakh artist Tatiana Barinova, born in a small town in Kazakhstan where she still lives.
Her father was an airline captain and her mother a biology teacher, and in some ways her love of the sky and nature were a defining trait of her youth.
Her mother had wanted to devote herself to drawing and painting, but despite working so hard, she had never managed to pursue this dream.
And so one day, little Tatiana found a beautiful new box of watercolors on a bookshelf, and from that day on, she never left her painting, much to her mother’s delight, who saw in Tatiana the realization of her own secret dream.
Her passion later became her profession, having graduated from the Abai Kazakh National Pedagogical University in Almaty, Faculty of Fine Arts and Drawing, in 1994, and becoming a teacher.
From 1994 to 1996, she taught painting and drawing at the Kostanay Children’s Art School.
Alongside her work as an art teacher, over the years she has increasingly focused on her work as a freelance artist, which is her way of seeing the world.
In her  paintings, she uses oil on linen, a timeless technique that lends depth, longevity, and a touch of classical mastery.
Her style, however, is difficult to define, being a blend of realism, impressionism, and modern art.
With her art, Tatiana aims to delight people’s eyes by conveying a sense of joy.
Her little birds are capable of inspiring not only joy but also tenderness.
And what can we say about her flowery world, from which wafts of intoxicating scents seem to emerge from her canvases?
Her paintings convey more than an image, a space for reflection, serenity, and joy, capable of creating a very strong emotional impact upon viewing.
Tatiana is a member of the Union of Artists of Kazakhstan and her works are currently in the collections of the National Museum of the Republic of Kazakhstan (Astana), the Kasteev State Museum of Fine Arts, art galleries and private collections in Kazakhstan and abroad.
You can find all of Tatiana’s work on her social media pages and request information and quotes via email.

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2000 – Winner of the U. Shukeyev Akim Prize of the Kostanay Region for outstanding achievements in culture and art.
2004 – Solo exhibition: “Return…” (Central Exhibition Hall of the A. Kasteev State Museum of Fine Arts of the Republic of Kazakhstan, Almaty).
2012 – Solo exhibition at the ART SAMAL Gallery (Almaty) with the print project “Fine Arts of Kazakhstan at the Turn of the Century.
2017 – Participation in the international exhibition ARTDALA (EXPO Astana, National Museum of the Republic of Kazakhstan)
2024 – Solo exhibition at the Kulanshi gallery in Astana, capital of Kazakhstan

 

Tatiana Barinova e il suo mondo fiorito che profuma di felicità

Con grande piacere oggi vi presento l’artista kazaka Tatiana Barinova nata in una piccola città del Kazakistan dove tuttora vive.
Suo papà era un capitano di aereo  e la mamma un’insegnante di biologia e in qualche modo l’amore per il cielo e per la natura hanno costituito un tratto distintivo della sua gioventù.
La mamma avrebbe voluto dedicarsi al disegno e alla pittura ma lavorando molto non era mai riuscita a coltivare questo suo sogno.
E così un giorno la piccola Tatiana ha trovato una bellissima scatola nuova di acquerelli su una libreria e da quel giorno non si è mai più separata dalla pittura per la gioia della mamma che vedeva realizzato in Tatiana  il suo sogno, rimasto per lei nel cassetto.
La sua passione è poi diventata anche la sua professione essendosi laureata nel 1994 all’Università pedagogica nazionale kazaka Abai di Almaty, Facoltà di belle arti e disegno e diventando di fatto un insegnante.
Dal 1994 al 1996 ha insegnato pittura e disegno presso la Scuola d’Arte per Bambini di Kostanay.
Accanto al suo lavoro di insegnante d’arte con il passare degli anni ha preso sempre più spazio il suo lavoro di artista freelance che è il suo modo di vedere il mondo.
Nei suoi dipinti utilizza la tecnica dell’olio su lino, una tecnica senza tempo che conferisce profondità, longevità e un tocco di maestria classica; mentre lo stile è difficile da definire, essendo un mix di realismo, impressionismo e arte moderna.
Con la sua arte Tatiana vuole deliziare gli occhi della gente trasmettendo loro un senso di gioia.
I suoi uccellini sono capaci di suscitare non solo gioia ma anche tanta tenerezza.
Che dire poi del suo mondo fiorito dal quale sembrano uscire dalle tele effluvi di profumi inebrianti.
I suoi dipinti trasmettono più che un’immagine uno spazio di riflessione, serenità e gioia capace di creare alla visione un impatto emotivo decisamente molto marcato.
Tatiana è membro dell’Unione degli Artisti del Kazakistan e le sue opere sono attualmente presenti nelle collezioni del Museo Nazionale della Repubblica del Kazakistan (Astana), del Museo Statale di Belle Arti di Kasteev, di gallerie d’arte e collezioni private in Kazakistan e all’estero
Potete trovare tutti i lavori di Tatiana sulle sue pagine social e richiedere informazioni e quotazioni tramite la sua email.

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2000 – Vincitrice del premio Akim della regione di Kostanay U. Shukeyev per i suoi straordinari meriti nel campo della cultura e dell’arte.
2004 – Mostra personale: “Ritorno…” (Sala Espositiva Centrale del Museo Statale di Belle Arti della Repubblica del Kazakistan intitolato ad A. Kasteev, Almaty).
2012 – mostra personale presso la Galleria ART SAMAL (Almaty) con il progetto di stampa “Belle arti del Kazakistan a cavallo del secolo
2017 – partecipazione alla mostra internazionale ARTDALA (EXPO Astana, Museo Nazionale della Repubblica del Kazakistan)
2024 –  mostra personale alla galleria Kulanshi in Astana, capitale del Kazakistan

Tatiana Baritova – Source
Tatiana Baritova – Secret of the Petals
Tatiana Baritova – Bullfinch
Tatiana Baritova – The First Snow

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Veronika Sekotová that fleeting moment that can give joy and happiness!

It is with great pleasure that I introduce you to the Czech artist Veronika Sekotová, born in 1983 in West Bohemia and currently residing in Netvořice, where she lives and works.
Veronika graduated from the Higher School of Arts and Crafts with a specialization in graphics and after continuing her studies in the tourism sector, she began working in the marketing field, where she is still active today, although not full-time, having exploded internationally her fame as a paintress, a fact that keeps her very busy not only in painting but also and above all in following the numerous exhibitions in Europe and overseas in which she has been the protagonist, receiving numerous prestigious awards for her contribution to contemporary art (she has exhibited in her country in Spain, Germany, Italy, Austria, France, Great Britain, Miami and New York).
Veronika has been interested in painting and art in general since childhood, discovering the beauty and power of art, and fine art in particular.
In artistic school she fell in love with art history and thought about combining it with a study of tourism, but as the years passed, Veronika found herself juggling work and family, and art, unfortunately, became almost an occasional hobby.
Until recently, when art returned to prominence in her life, allowing her to express her inner feelings through her works.
But there’s more, for Veronika, painting is a source of joy, of pleasure and above all the ability to capture that fleeting moment in her surroundings capable of creating within her a sort of inspiration capable of allowing her feelings to flow outwards and pour onto her canvases.
A phrase by the French painter Paul Gauguin that Veronika loves very much goes: “I close my eyes to see” and this is exactly what happens in the creative path undertaken by Veronika who, having closed her eyes to create her work, sends through her canvases the same invitation to whoever looks at them: close your eyes and be free to see what you want!
Gauguin’s suggestions put an end to the concept that art is the imitation of nature, but above all the cornerstones of Impressionist painting fell away: no easel and painting “en plein air”.
Artists admire what surrounds them, capable of capturing that fleeting moment which they make their own and memorize, and then transfer the emotions onto the canvas in their studio.
And that’s exactly what Veronika did in her magnificent painting about autumn, made in her studio the day after her walk in the woods.
Imagination and dreams play a very important role in all of our lives because they help us cope with the burdensome moments of everyday life.
Artists, through their fantasies and dreams, know even more how to convey on canvas the emotions they have experienced inside.
Veronika is a multifaceted artist and loves to try and experiment with new techniques, but she prefers to paint on canvas with acrylic paints.
Sometimes she writes mostly indecipherable Czech phrases on the canvases, almost as if they were diary entries, thoughts spoken aloud to encourage the viewer to understand the message the painting is trying to convey.
The life of an artist is not much different from that of an ordinary mortal, and so the famous fleeting moment is not captured simply by admiring nature with its flowers and marvelous landscapes, but sometimes by observing the ugliness and tragedies that surround us every day.
However, in her paintings, Veronika aims to convey joy and serenity to those who view them, with the hope that one of these might brighten the home of an admirer.
In 2024, together with the paintress Ivana D’Emilio, she founded a company dedicated to supporting the arts and is currently looking for a location to open his own art gallery.
She also volunteers, which she considers the most natural way to give back to the community.

Her works can be viewed and purchased through her social media pages.

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Giuseppe Genta
journalist, Italy

Veronika Sekotová quell’attimo fuggente che sa donare gioia e felicità!

 Con grande piacere vi presento l’artista ceca Veronika Sekotová nata nel 1983 nella Boemia occidentale e attualmente residente a Netvořice dove vive e lavora.
Veronika si è diplomata presso la Scuola Superiore di Arti e Mestieri con specializzazione in grafica e dopo aver proseguito gli studi nel settore del turismo, ha iniziato a lavorare nel campo del marketing, dove ancora oggi è attiva sia pure non a tempo pieno essendo esplosa a livello internazionale la sua fama di pittrice, fatto questo che la tiene molto impegnata non solo nel dipingere ma anche e soprattutto nel seguire le numerose esposizioni in Europa e oltre oceano che l’hanno vista protagonista, ricevendo numerosi premi prestigiosi per il suo contributo all’arte contemporanea ( ha esposto oltre che nel suo paese in Spagna, Germania, Italia, Austria, Francia, Gran Bretagna,Miami e New York )
Veronika si è avvicinata alla pittura e all’arte in generale fin dall’infanzia scoprendo la bellezza e il potere dell’arte e in particolare delle belle arti.
Al Liceo artistico si è innamorata della storia dell’arte e ha pensato di abbinarla allo studio del turismo, ma gli anni passano e Veronika si ritrova a dover fare i conti con il lavoro e la famiglia e l’arte ahimè è diventata quasi un hobby occasionale fino a quando recentemente l’arte è tornata a primeggiare nella sua vita permettendole di esprimere attraverso le sue opere quello che sente dentro.
Ma c’è di più, la pittura per Veronika è motivo di gioia, di piacere e soprattutto la capacità di saper cogliere in quello che la circonda quell’attimo fuggente capace di creare dentro di lei una sorta di ispirazione capace di far defluire all’esterno i suoi sentimenti che si riversano sulle sue tele.
Una frase del pittore francese Paul Gauguin che Veronika ama molto recitava “ chiudo gli occhi per vedere “ ed è proprio quello che avviene nel percorso creativo messo in atto da Veronika che avendo chiuso gli occhi per creare la sua opera manda attraverso le sue tele lo stesso invito a chi le guarderà, chiudete gli occhi e siate liberi di vedere ciò che volete!
Le suggestioni di Gauguin hanno messo fine al concetto che l’arte è imitazione della natura, ma soprattutto sono caduti i capisaldi della pittura impressionista, niente cavalletto e pittura “en plain air”.
Gli artisti ammirano ciò che li circonda capaci di saper cogliere quell’attimo fuggente che fanno proprio e memorizzano per poi nel proprio studio trasferire  le emozioni sulla tela.
Ed è proprio quello che ha fatto Veronika nel suo magnifico dipinto sull’autunno, realizzato nel suo studio il giorno dopo la sua passeggiata nel bosco.
La fantasia e i sogni giocano un ruolo molto importante nella vita di tutti noi perché ci aiutano a sopportare momenti ingombranti della quotidianità e a maggior ragione gli artisti attraverso le loro fantasie e sogni sanno come trasmettere su tela le emozioni che hanno vissuto dentro.
Veronika è un’artista poliedrica e ama provare e sperimentare nuove tecniche ma predilige dipingere su tela con colori acrilici e talvolta sulle tele scrive delle frasi in ceco per lo più indecifrabili quasi come se fossero delle annotazione scritte su di un diario, dei pensieri a voce alta per spronare chi guarda a comprendere il messaggio che vuole trasmettere il dipinto.
La vita di un artista non è molto diversa da quella di un comune mortale e quindi il famoso attimo fuggente non lo si coglie solo ammirando la natura con i suoi fiori e paesaggi meravigliosi ma talvolta capita di coglierlo guardando le bruttezze e le tragedie che ci circondano ogni giorno, ma Veronika nei suoi dipinti si prefigge di trasmettere a chi li guarda gioia e serenità con la speranza che uno di questi possa andare ad allietare la casa di un suo ammiratore.
Nel 2024 ha fondato insieme alla  pittrice Ivana D’Emilio  una società dedicata al sostegno delle arti e di questi tempi sta cercando una location per poter aprire una propria Galleria artistica.
Si dedica anche al volontariato che lei considera il modo più naturale per restituire qualcosa alla comunità.

Le sue opere sono visionabili e acquistabili tramite le sue pagine social

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Giuseppe Genta
journalist, Italy

Veronika Sekotová – Prisoner of Time
Veronika Sekotová – Soulmates
Veronika Sekotová -The Diary of a Woman
Veronika Sekotová – Barcelona

Jo Grundy

JoGrundyJo Grundy è nata e cresciuta in una fattoria nel West Berkshire e queste sue origini le hanno dato un amore per la natura e il paesaggio inglese che ha voluto trasmettere agli altri nei suoi dipinti con cui ritrae talvolta in maniera stravagante il mutare delle stagioni del paesaggio inglese.
Nei primi anni ottanta ha studiato grafica al Berkshire College of Art and Design, poi ha lavorato come designer per circa 14 anni prima di avere i suoi due figli.
Dopo essersi dedicata alla crescita dei figli, ha iniziato il suo percorso artistico creando dei biglietti di auguri fatti in casa per poi passare a sviluppare il suo stile di pittura.
Nei suoi dipinti utilizza una tecnica mista che la porta ad utilizzare anche carta, colla e perline per creare opere particolarmente decorate.
Recentemente ha sviluppato ulteriormente il suo stile, utilizzando solo vernice acrilica e in modo particolare una specifica marca di vernice chiamata Jo Sonja da Chroma che può essere utilizzata indifferentemente su svariate superfici tra cui legno e vetro, ma anche molto bene su carta e tela.
La sua vena artistica trae ispirazione dalle stagioni sempre mutevoli del paesaggio inglese che ama rappresentare attraverso i suoi caratteristici piccoli cottage che si annidano tra dolci colline e circondati dalla fauna selvatica, fiori e uccelli.
La sua stagione preferita è l’inverno e spesso e volentieri i quadri che ha in lavorazione vengono venduti prima di essere finiti.
Solitamente vende le sue opere online, attraverso siti specializzati, e suoi dipinti sono presenti in collezioni in tutto il mondo.
Ha una gamma di oltre 50 immagini in licenza per la realizzazione di biglietti di auguri, stampe e kit di punto croce.

 

 

 

Jo Grundy was born and raised on a farm in West Berkshire and her origins have given her a love for nature and the English landscape, which she wanted to convey to others in her paintings which sometimes extravagantly portray the changing seasons of the English landscape
In the early eighties he studied graphics at Berkshire College of Art and Design, then worked as a designer for about 14 years before having her two childrenIn her paintings he uses a mixed technique that leads her to also use paper, glue and beads to create particularly decorated works.
Her artistic vein draws inspiration from the ever changing seasons of the English landscape that he loves to represent through his characteristic little cottages nestling among rolling hills and surrounded by wildlife, flowers and birds.
She  usually sells her works online, through specialized sites, and his paintings are present in collections all over the world.She  has a range of over 50 licensed images for making greeting cards, prints and cross stitch kits

 

Per maggiori informazioni :
http://www.jogrundyart.co.uk/

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Pagina Instagram 

Siti web che vendono le sue opere:
https://www.artgallery.co.uk/artist/josephine_grundy_2
https://www.etsy.com/uk/shop/JoGrundyArtist

 

 

Il gioco di colori di Ana Sánchez Marín

Ana è nata a Malaga, ma vive a Valladolid dal 2005 Due sono le passioni che la accompagnano fin da quando era piccola, le lingue ( ha un diploma di turismo e una laurea in inglese ) e la pittura Sua mamma racconta che Ana già a tre anni sapeva dipingere e girava per casa dipingendo tutto quello che vedeva, vasi, statuine di ceramica, quindi matite colorate e tubetti di colore sono diventati suoi buon amici si può dire da sempre! Ama molto la storia dell’arte ma nonostante l’incoraggiamento dei suoi genitori a frequentare dei corsi di pittura, Ana ha preferito imparare da sola e da buona autodidatta si è documentata e ha studiato molto e ha una grande ammirazione per gli artisti del Rinascimento, in particolare per Leonardo da Vinci che non era solo un pittore ma uno di quegli artisti a tutto tondo ( architetto,inventore,scultore..) Da quando si è trasferita a Valladolid ha iniziato a dedicarsi in maniera professionale alla pittura sviluppando un suo stile del tutto personale che utilizza nei suoi dipinti ad olio e nelle numerose varietà di illustrazioni che esegue sempre ad olio su tela L’arte naif descritta come ingenua, si caratterizza il più delle volte per essere un dipinto semplice ma è fuor di dubbio che chi lo realizza deve saper dipingere e bene per creare un quadro che possa saper trasmettere emozioni in chi lo guarda L’arte naif è uno stile di vita più che uno stile artistico e la visione dell’artista è molto importante perché rende un quadro naif un pezzo unico in cui l’artista aggiungendo il suo tocco d’immaginazione Ana predilige dipingere le città che sono piene di vita e a lei piace soffermarsi su quello che si vede ogni giorno nella vita quotidiana di una città, grande o piccola che sia, dove albergano personaggi,animali,macchine, monumenti e molto altro, mentre i campi sono il suo secondo ambiente prediletto perché niente come la natura sa donare in un dipinto un senso di serenità In fondo a ben pensarci l’arte Naif è la pittura del cuore e nei dipinti di Ana si coglie al primo sguardo non c’è solo fantasia ma anche molto della sua anima Il mondo è pieno di colori e Ana con la sua padronanza dei colori di base opportunamente miscelati riesce a farci vedere proprio il mondo di tutti i giorni riuscendo a trasmettere quel senso di gioia che è la vera essenza dell’arte Naif Ana ha partecipato a molte esposizioni in tutta Europa e i suoi quadri sono visibili e acquistabili attraverso il suo sito web e i suoi canali social

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The play of colors by Ana Sánchez Marín

Ana was born in Malaga, but has lived in Valladolid since 2005 There are two passions that have accompanied her since she was little, languages (she has a diploma in tourism and a degree in English) and painting. Her mother says that Ana already knew how to paint at the age of three and went around the house painting everything she saw, vases, ceramic figurines, so colored pencils and tubes of color became her good friends, you can tell they have always been! She loves art history very much but despite her parents’ encouragement to attend painting classes, Ana preferred to learn on her own and as a good self-taught she is well documented and studied a lot and has great admiration for Renaissance artists, in particular for Leonardo da Vinci who was not only a painter but one of those artists in the round (architect, inventor, sculptor ..) Since she moved to Valladolid she began to devote herself professionally to painting developing her own completely personal style which she uses in her oil paintings and in the numerous varieties of illustrations she always performs in oil on canvas Naive art described as naïve, is characterized most of the time for being a simple painting but there is no doubt that whoever makes it must know how to paint well to create a picture that can convey emotions in the viewer Naive art is a lifestyle more than an artistic style and the artist’s vision is very important because it makes a naive painting a unique piece in which the artist adding her touch of imagination Ana prefers to paint cities that are full of life and she likes to dwell on what you see every day in the daily life of a city, large or small, where characters, animals, cars, monuments and much more dwell, while the fields they are his second favorite environment because nothing like nature can give a sense of serenity in a painting After all, thinking about it, Naive art is the painting of the heart and in Ana’s paintings you can see at first glance there is not only fantasy but also a lot of her soul The world is full of colors and Ana with her mastery of properly mixed basic colors manages to show us the everyday world managing to convey that sense of joy which is the true essence of Naive art Ana has participated in many exhibitions throughout Europe and her paintings are visible and purchasable through her website and social channels

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El juego de colores de Ana Sánchez Marín

Ana nació en Málaga, pero vive en Valladolid desde 2005 Hay dos pasiones que la acompañan desde pequeña, los idiomas (es diplomada en turismo y licenciada en inglés) y la pintura Su mamá dice que Ana ya sabía pintar a los tres años y andaba por la casa pintando todo lo que veía, jarrones, figuritas de cerámica, así que los lápices de colores y los tubos de colores se convirtieron en sus buenos amigos, ¡se nota que siempre lo han sido! Ama mucho la historia del arte pero a pesar de que sus padres la animaron a asistir a clases de pintura, Ana prefirió aprender sola y como buena autodidacta está bien documentada y estudió mucho y tiene una gran admiración por los artistas del Renacimiento, en particular por Leonardo. da Vinci que no solo fue pintor sino uno de esos artistas de ronda (arquitecto, inventor, escultor..) Desde que se trasladó a Valladolid empezó a dedicarse profesionalmente a la pintura desarrollando un estilo propio y totalmente personal que utiliza en sus óleos y en las numerosas variedades de ilustraciones que siempre realiza al óleo sobre lienzo El arte naïf descrito como naïf, se caracteriza la mayoría de las veces por ser una simple pintura pero no cabe duda de que quien lo realiza debe saber pintar bien para crear un cuadro que pueda transmitir emociones en el espectador El arte naif es un estilo de vida más que un estilo artístico y la visión del artista es muy importante porque hace de una pintura naif una pieza única en la que el artista aporta su toque de imaginación Ana prefiere pintar ciudades llenas de vida y le gusta detenerse en lo que uno ve cada día en el día a día de una ciudad, grande o pequeña, donde habitan personajes, animales, autos, monumentos y mucho más, mientras los campos son su segundo ambiente favorito porque nada como la naturaleza puede dar una sensación de serenidad en una pintura Al fin y al cabo, pensándolo bien, el arte naïf es la pintura del corazón y en los cuadros de Ana se puede ver a simple vista que no solo hay fantasía sino también mucho de su alma El mundo está lleno de colores y Ana con su dominio de los colores básicos convenientemente mezclados logra mostrarnos el mundo cotidiano logrando transmitir esa sensación de alegría que es la verdadera esencia del arte naïf Ana ha participado en muchas exposiciones en toda Europa y sus pinturas se pueden ver y comprar a través de su sitio web y sus redes sociales

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Colin KENT

KentColinColin Kent nasce a Londra nel 1934 e attualmente vive nell’Essex
Ha studiato pittura e architettura al Walthamstow College of Art e ha lavorato per un certo numero di anni come architetto prima di dedicarsi completamente alla pittura, dal 1971 è membro del Royal Institute of Painters in Watercolours.
Colin nelle sue opere utilizza luci e ombre per creare atmosfere romantiche che danno libero sfogo alla fantasia, I suoi paesaggi danno un senso di tranquillità e gli edifici o chiese che ritrae sono spesso circondati da spazi vuoti o scenari marittimi pieni di melanconia.
Ha tenuto mostre presso The Royal Academy, London, The Royal West of England Academy, The Mall Galleries (vincendo il Buzzacott award and Linda Blackstone award), The Guildhall e molte alter gallerie in Londra, nel Regno Unito e in Usa.
I suoi lavori fanno parte di molte collezioni private in Gran Bretagna, Usa, Francia, Germania, Finlandia e Giappone.

 

Colin Kent was born in London in 1934 and currently lives in Essex
He studied painting and architecture at Walthamstow College of Art and worked for a number of years as an architect before devoting himself fully to painting, since 1971 he has been a member of the Royal Institute of Painters in Watercolors
Colin in his works uses lights and shadows to create romantic atmospheres that give free rein to the imagination, his landscapes give a sense of tranquility and the buildings or churches are often surrounded by empty spaces or maritime scenarios full of melancholy
He has had exhibitions at The Royal Academy, London, The Royal West of England Academy, The Mall Galleries (winning the Buzzacott award and Linda Blackstone award), The Guildhall and many other galleries in London, the UK and the USA.
His works are part of many private collections in Great Britain, the USA, France, Germany, Finland and Japan.

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Quando la Pop Art diventa Fiaba

 

Quando la Pop Art diventa Fiaba
When Pop Art becomes fairy tale
Kun Pop Art tulee satu

Ho avuto modo di incontrare in rete le opere dell’artista Caterina Borghi e sono rimasto come rapito dalla sua capacità di trasferire la Pop Art nel mondo delle fiabe, pieno si di meraviglie ma anche di alcuni aspetti della società contemporanea che vengono evidenziati con maestria dal pennello dell’artista.
Quello che ci mostra Caterina Borghi è un mondo di sprechi, di narcisismo talvolta esasperato, del bisogno di apparire sempre e comunque dove la vanità prende spesso il posto della sostanza.
Al centro delle sue opere ci sono spesso le donne che vengono ritratte nella loro quotidianità mentre fanno le casalinghe, si divertono ad un party, vanno a fare la spesa oppure diventano cibo loro stesse sedute all’interno di un carrello, e che dire della maternità in cui la donna viene raffigurata con sullo sfondo delle catene, quasi a significare una limitazione della libertà.
Altro elemento spesso presente è il cibo che viene presentato in modo attraente ma spesso in maniera esagerata, quasi proprio a voler ricordare quell’abbondanza che spesso produce inevitabilmente una marea di sprechi, e che dire del cibo che si fa peluche per essere succhiato alla ricerca di quell’affetto che a molti di noi manca.
Ma il suo è anche un mondo ironico attraverso il quale rappresenta la quotidianità raccontata tra passato e presente, attraverso personaggi dei fumetti che sottolineano i contrasti che ci vengono mostrati nella vita di tutti i giorni.
Molto bello il quadro “L’albero dei ricordi” che ci riporta a quando la pubblicità era qualcosa di gradevole e mai invadente, quella per intenderci targata Calimero, Carmencita, Susanna tutta panna, l’Olandesina, o l’omino Permaflex.
Dentro le sue opere troviamo attraverso tre colori dominanti : il rosa, il rosso e il nero, la rappresentazione di un mondo che si racconta attraverso il bene, il male, la solitudine e ahimè le inevitabili bugie che lo hanno reso sempre più superficiale.
Caterina Borghi esprime la sua arte in modo poliedrico attraverso dipinti, murales, allestimenti, installazioni e come stilista di moda femminile.
Ha partecipato a numerose esibizioni collettive ed allestito molte esibizioni personali che hanno riscosso notevole successo.
Tra le sue installazioni più recenti come non ricordare l’installazione Pelouches alla Casa del Mercante in occasione di Mantova Creativa.

Riceve presso il suo Showroom
Via Einstein, 4, 46026, Quistello (MN), Italy
Per ogni approfondimento vi segnalo:
Sito web: www.caterinaborghi.com
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Profilo Instagram

I was able to meet the works of the artist Caterina Borghi on the web and I was captivated by her ability to transfer Pop Art to the world of fairy tales, full of wonders but also some aspects of contemporary society that are highlighted with skill by artist’s brush.
What shows us Caterina Borghi is a world of waste, sometimes exasperated narcissism, the need to always appear where the vanity often takes the place of substance.
At the center of his works there are often women who are portrayed in their daily lives while they are housewives, having fun at a party, go shopping or become food themselves sitting in a cart, and what about motherhood in which the woman is depicted with the background of the chains, as if to signify a limitation of freedom.
Another element often present is the food that is presented in an attractive but often exaggerated way, almost just to remember that abundance that often inevitably produces a lot of waste, and what about the food that is stuffed to be sucked looking of that affection that is missing for many of us.
But his is also an ironic world through which he represents the everyday life told between past and present, through comics characters that underline the contrasts that are shown to us in everyday life.
Very nice picture “The tree of memories” that takes us back to when the advertising was something pleasant and never intrusive, to understand the plaque Calimero, Carmencita, Susanna all cream, the holland, or the little man Permaflex.
Inside his works we find three dominant colors: pink, red and black, the representation of a world that is told through good, evil, loneliness and unfortunately the inevitable lies that have made it ever more superficial.
Caterina Borghi expresses her art in a multifaceted way through paintings, murals, installations, installations and as a fashion designer for women.
He has participated in numerous collective exhibitions and set up many personal performances that have been very successful.
Among his most recent installations, how can we forget the Pelouches installation at the Casa del Mercante on the occasion of Mantova Creativa.

Showroom
Via Einstein, 4, 46026, Quistello (MN), Italy
For any further information:
Sito web: www.caterinaborghi.com
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Biografia
Studia a Brera a Milano, poi lavora in aziende di abbigliamento come stilista di
moda femminile e prova a raccontare con i colori la capacità di sognare. La visione fiabesca della vita.
Espone in spazi alternativi, quali ristoranti, caffè, negozi, barche…shop art…fino alla personale del 1995 “Rosa Rosae” presso la galleria 2E di Suzzara (Mn) città del premio.
Segue “La favola rosa” nel 2007 alla Loggia degli Artisti in Mantova presso la Camera di Commercio con il progetto e l’allestimento di un “libro” con un racconto della vita in rosa.
Recenti sono l’installazione Pelouches alla Casa del Mercante in occasione di Mantova Creativa e la mostra al MuVi di Viadana (Mn).
Viaggia molto per lavoro e per diletto e coglie ovunque un pensiero rapido e diretto che arriva al cuore delle cose.

Biography
After studying in Milan at Brera, later she worked in fashion houses as a designer of female fashions and tried to translate into colours her vision of dreams and the enchanted side of life.
She exhibited in alternative spaces, such as restaurants, cafès, shops, boats…shop art…until in 1995 her personal exhibition “Rosa Rosae“ was held at the 2E Gallery in Suzzara (Mn) town of prize. Then followed “La Favola Rosa” in 2007, at the “Loggia degli Artisti“ in the Mantuan Chamber of Commerce, a plan for the preparation of a book to recount “La vie en rose”.
She travels extensively for work and pleasure and everywhere grasps a direct and candid feeling for the essential things in life.

Video relativo al
Progetto Nutrix
mostra “Fame d’arte”
Home gallery 1 Stile – Mantova

Claire WEST

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claire-westClaire West è nata e cresciuta a Hull nell’East Yorkshire nel 1968.
Inizialmente ha studiato Interior Design nel Newcastle Art College, ma ben presto si rese conto che la sua vera passione era l’arte e così ha frequentato per 7 anni un corso di laurea part-time all’Humberside University , mentre lavora di giorno, in un centro di lavoro.
In occasione del suo 40° compleanno ha preso la decisione di diventare un’artista a tempo pieno, grazie anche al regalo particolare ricevuto dal marito, un “grande capannone” che le ha permesso di realizzare il sogno di avere a sua disposizione un grande spazio “tutto suo” dove poter realizzare i suoi grandi dipinti.
Per Claire dipingere vuol dire essere felice e spera che la sua felicità possa essere trasmessa anche a chi osserverà i suoi dipinti, crede infatti fortemente nella cromoterapia per il benessere dello spirito.
Le piace esplorare i contrasti e la vivacità dei colori, usando spesso colori che tradizionalmente mal si prestano ad essere accoppiati, fatto questo che le trasmette un forte senso di libertà.
Talvolta i suoi lavori si strutturano attraverso l’utilizzo di molti strati di vernice e il loro conseguente gocciolamento casuale; di solito lavora su tela in acrilico, inchiostri e tecniche miste.
I soggetti dei suoi dipinti sono molteplici: da ciò che si vede da un finestrino della macchina, alle ceramiche del 1950 per arrivare agli uccelli che può vedere nel suo giardino.
Espone i suoi dipinti in gallerie d’arte attraverso l’intero Regno Unito, tiene poi regolarmente workshop di pittura e incisione a gruppi di ogni età e capacità, e l’obiettivo di questi workshop è quello di essere “FUN“.
I suoi lavori sono apparsi in molti programmi televisivi, tra cui I.T. Folla, Life of Riley e Eastenders.

Per maggiori informazioni:
Il suo sito web
La sua pagina facebook

Spray Corpo Profumati

Jane Winton

Spray Corpo Profumati

Winton-portraitJane Winton è un’artista a tempo pieno che vive in un cottage isolato nel cuore nella splendida contea di Cornovaglia ( la più piccola non metropolitana, situata nella zona sud-occidentale della Gran Bretagna) con il marito Ian, che è pure lui un artista di talento, e i loro animali.
Ama il vintage a tutto tondo (tessuti, giocattoli, libri) e ha una vera e propria passione per l’American Art Folk.
Ha lavorato per 14 anni come illustratrice di libri per bambini, illustrando più di 60 libri con i suoi orsetti e coniglietti adorabili e tanti altri personaggi affascinanti ritratti in scene a volte stravaganti.
A metà degli anni ’90 sentendosi un po’ imprigionata dal ruolo di ‘signora teddy bear’ si è imbattuta per caso in un corso di vetro colorato tenuto da Rod, suo amico e artista del vetro, e ha deciso di dedicarsi alla realizzazione di vetrate colorate, nelle quali ha potuto esaltare la sua vena artistica creando bellissime immagini non solo con la vernice ma anche con la luce.
In quel tempo viveva nella contea dello Shropshire (situata nella regione delle Midlands Occidentali in prossimità del Galles) e con l’aiuto di una borsa di studio del Consiglio Shropshire e Business Link ha potuto equipaggiare il suo studio (ricavato in un vecchio fienile del giardino di casa) con tutte le attrezzature di cui aveva bisogno per realizzare pannelli di vetro dipinti.
Ha aderito al Shropshire Guild of Contemporary Craft e partecipando a varie esibizioni ha iniziato a far conoscere i propri lavori (anche grazie alle riviste specializzate del settore) raccogliendo commissioni da clienti privati non solo nel Regno Unito ma anche dall’estero: Danimarca, Irlanda, Canada e Australia.
Ha inoltre realizzato i lavori di restauro della Shrewsbury Abbey, fatto questo che l’ha consacrata come artista di livello nazionale.
Nel 2005, otto anni dopo aver iniziato il suo percorso artistico con il vetro, Jane e il marito Ian decidono di lasciare la contea di Shropshire per trasferirsi in Cornovaglia.
Il suo arrivo in Cornovaglia coincide per Jane con un ritorno al suo amore per la pittura, con un approccio però diverso rispetto al passato.
Nel suo studio di Truro, Jane riversa nei suoi nuovi lavori la sua passione per l’arte popolare americana esprimendola attraverso figure ingenue e paesaggi rurali, visti con un tocco di contemporaneità e talvolta con un po’ di sano umorismo.
Jane si affida anche all’utilizzo di supporti decorativi (stoffa,legno,carta) che uniti alla vernice acrilica riescono a sviluppare un caratteristico stile di arte naif popolare.
Le gallerie d’arte (non solo quelle in Cornovaglia) hanno mostrato un notevole interesse per questo “nuovo corso” portato avanti da Jane e le richieste per opere originali e stampe non si sono fatte attendere.

Per maggiori informazioni e richieste:

http://janewintonartwork.blogspot.it

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Richard Adams

Fragranze White Musk

RichardAdamsRichard Adams è nato nel 1960 nella contea di Hampshire che si affaccia sulla costa meridionale dell’Inghilterra.
La sua famiglia si è poi trasferita nella contea di Wiltshire dove Richard ha trascorso la sua gioventù a contatto con l’ambiente rurale delle colline di Cotswold.
Ha studiato illustrazione al Leicester Polytechnic e dopo la laurea si è trasferito a Londra dove ha lavorato come illustratore freelance per diversi anni per compagnie quali : Radio Times, Penguin Books e BP.
Negli anni ’90 dopo aver vinto innumerevoli premi per le sue illustrazioni, decise di abbandonare le illustrazioni per dedicarsi alla pittura.
Ha tenuto mostre a Londra e in molte località del Regno Unito, mentre tra le sue presenze oltre Manica vanno segnalate le mostre tenute a Sydney, Washington, Brema e Madrid.
Dalla metà degli anni’90 vive a Rye nel Sussex nel sud-est dell’Inghilterra.
Le sue opere raccontano dei tipici paesaggi inglesi che lo hanno fortemente impressionato negli anni della sua gioventù, trascorsa tra le colline di Costwold e il mare del sud dell’Inghilterra.
Troviamo così nella sua produzione: scene bucoliche, villaggi immersi nel verde, giardini, spiagge, paesaggi marini, donne con abiti stravaganti o ritratte senza veli tra le mura domestiche o sulla spiaggia, scene in cui una folla di persone è impegnata in pranzi, mercati, o più semplicemente mentre fa il bagno in mare.
Tutti i suoi quadri sono dipinti utilizzando i pastelli di gesso; i colori a lavoro ultimato vengono fissati con una speciale vernice che li rende impermeabili.