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Cataste e Canzèi – una mostra a cielo aperto

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Siamo nel piccolo borgo trentino di Mezzano, inserito già da qualche anno tra i Borghi più belli d’Italia, un paesino alpino il cui destino è da sempre legato al legno.
Da sempre i lunghi inverni dolomitici costringono i montanari ad accatastare la legna da ardere per riscaldarsi durante il gelido inverno e l’amministrazione di Mezzano ha avuto una brillante idea, quella di valorizzare ancor di più l’opera dei propri cittadini dando vita lungo le strade del paese a una sorta di mostra a cielo aperto chiamata “Cataste e Canzei“ dove i ceppi messi via per l’inverno si fanno belli e prendono forme inattese che raccontano di vicende passate, di sogni, di eventi storici, di canzoni popolari o più semplicemente dei padroni di casa.
Accanto alle composizioni degli abitanti del paese sono poi comparse grandi installazioni di artisti affermati che sono stati invitati dall’amministrazione comunale attraverso un concorso a contribuire a far crescere qualitativamente la mostra a cielo aperto che di fatto è diventata la mostra permanente “Cataste&Canzèi ”, uno degli eventi di “Mezzano Romantica”.
Ecco allora la fisarmonica in tensione che pare una stella, la catasta che sembra cadere dal solaio, la clessidra chiusa tra sole e luna a segnare il trascorrere del tempo e la grande parete ( di quasi 82 metri quadrati ) del giovane artista pugliese Marco Baj che ricorda l’alluvione che colpì il paese nel 1966; ma anche installazioni più contenute come le due opere Installazione In – stabile di Umberto Sancarlo e In Principio di Roberto Svaizer.
L’itinerario di “Cataste & Canzei” tocca i punti più caratteristici del paese, dove “I segni sparsi del rurale” sono ancora ben visibili e riconducibili a cinque tematiche: il sistema acqua, l’architettura, le iscrizioni, i dipinti e gli orti.
Prima della visita è opportuno munirsi della cartina, reperibile presso l’ufficio turistico in municipio o in tutti gli esercizi commerciali.
Queste le opere esposte:

Lucia Trotter e Zita Zeni Navesela di Lucia di Artelèr
Roberto Bertazzon Non rotonda
Roberto Bertazzon Rotonda
Marta Bettega El Mantil
Alberto Cosner La funzione del balcone
Nicola Degiampietro L’acqua dei stoli
Max Gaudenzi La fisarmonica
Jimi Trotter Free water
Giuliano Orsingher Bio-massa
Giuliano Rattin Temp che passa…tradizion che resta
Erica Schweizer La notte in sogno
Ass.La Stua Montagna In-canto
Gianluigi Zeni Cerco un centro di gravità permanente
Andreino Zugliani El caro de le zercole
Marco Baj L’aluvion
Roberto Svaizer In principio
Umberto Sancarlo Istallazione in-stabile
Giuliano Orsingher               Opposti
Albino Rossi                         Il bosco vecchio
Fabrizio Milani                       Santone

I canzèi degli allievi dell’Istituto d’Arte Vittoria di Trento
Cornucopia
Pensieri Vaganti
L’incanto di Lena
Le sfere dell’immaginario
L’Onda

Come arrivare a Mezzano

In auto
A13 (Bologna-Padova) uscita Padova Sud oppure Padova Ovest
SS47 della Valsugana (direzione Bassano/Trento) fino a Cismon del Grappa
SS50bis (direzione Feltre/Belluno) fino ad Arten
SS50 per Primiero, San Martino e Passo Rolle
Nota: 130 km circa da Padova a San Martino; il tratto Padova-Cittadella della statale nr. 47 della Valsugana è molto trafficato nei giorni feriali.
A4 (Torino-Trieste) fino a Vicenza + A31(Vicenza-Valdastico) uscita Dueville
SS47 della Valsugana (direzione Bassano/Trento) fino aCismon del Grappa
SS50bis (direzione Feltre/Belluno) fino ad Arten
SS50 per Primiero, San Martino e Passo Rolle
Nota: 100 km circa da Dueville a San Martino.
A22 (Modena-Verona-Brennero) uscita Trento sud
SS47 della Valsugana (direzione Bassano/Padova) fino a Cismon del Grappa
SS50bis (direzione Feltre/Belluno) fino ad Arten
SS50 per Primiero, San Martino e Passo Rolle
Con i mezzi pubblici
FELTRE (linea FS Padova-Belluno-Calalzo)
Collegamento con Primiero (30 km) e San Martino di Castrozza (45 km): autobus della società Trentino Trasporti con partenza di fronte alla stazione ferroviaria (biglietti presso la biglietteria della stazione oppure a bordo).
TRENTO (linea FS Verona-Brennero)
Collegamento con Primiero (95 km) e San Martino di Castrozza (110 km): treno (tratta Trento-Borgo Vals.) + autobus (tratta Borgo V.-Primiero/San Martino) con biglietto unico; esiste anche una corsa interamente in autobus Trento-Primiero-San Martino (con partenza dalla stazione delle autocorriere).

Trieste Photo Days 2014 – Festival internazionale

TRIESTE2Fino a domenica 23 novembre 2014 Trieste ospita la prima edizione del Trieste Photo Days, un nuovo festival internazionale nato dalla cooperazione tra dotART e le principali associazioni culturali triestine che si occupano di fotografia e arti visive.
Sulla scia dei più importanti festival fotografici europei Trieste ospiterà un contenitore creativo internazionale che riunirà numerosi eventi collegati alla fotografia, un vero e proprio luogo d’incontro e scambio per fotografi professionisti e amatoriali, artisti, appassionati e curiosi; dieci giorni di mostre fotografiche dislocate in varie zone della città, workshop, incontri e conferenze a cura di prestigiosi fotografi italiani e stranieri, proiezioni, letture portfolio e altri eventi collaterali.
Il tema scelto dagli organizzatori per questa prima edizione è «Spazi»: uno sguardo attento e attivo alla fotografia in relazione allo “spazio dei luoghi”.
Numerosi gli eventi, dislocati in varie sedi e selezionati in collaborazione con il direttore artistico Giancarlo Torresani, docente di fotografia e critico fotografico.

MOSTRE
Tra le mostre in programma:
– “Sui tetti di Teheran” di Pietro Masturzo, vincitore del World Press Photo of the Year 2009 (dal 19/11 presso la Sala mostre Fenice);
– una personale della fotografa francese Alexandra Sophie;
– “The Horses of Revolution” del fotografo inglese Walther Rothwell, vincitore della categoria Stories & Portfolios al concorso URBAN 2014 (dal 14/11 presso Aqvedotto Caffè);
– “Inimmaginabile Iran” della slovena Anja Cop (dal 14/11 presso il Teatro dei Salesiani);
– la mostra collettiva con premiazione del concorso internazionale URBAN 2014 (15/11);
– la mostra Fotografia Zero Pixel (dal 17/11 presso la Biblioteca Statale di Trieste).
WORKSHOP
In calendario numerosi workshop fotografici:
– “Workshop Polaroid 8×10” a cura di Ennio Demarin (15/11 presso lo Studio Demarin);
– “Workshop Polaroid Manipulation” (18/11 presso la Biblioteca Statale di Trieste);
– “Workshop fotografia off-camera” (19/11 presso la Biblioteca Statale di Trieste);
“Workshop Collodion Wetplate” a cura di Marcus Gabriel (22/11 presso lo Studio MATTEOTTI32).
PROIEZIONI
Rassegna di multivisione con mostre fotografiche e proiezioni di audiovisivi:
– “Trieste incontra la Multivisione” (dal 14/11 pressi il Teatro dei Salesiani);
“Triestinità” di Ervin Skalamera (dal 14/11 presso TheArtPhotoGallery).
CONCORSI
Domenica 16/11 si svolgerà il “RemiTour fotografico”, una caccia al tesoro per fotografi a premi. Parallelamente, inizierà la quinta edizione del concorso fotografico “TRIESTE 2014 e le Province del Friuli Venezia Giulia”.

Trieste Photo Days 2014 è promosso a dotART in collaborazione con: Acquamarina, TheArtPhoto, Circolo Fincantieri-Wärtsilä, Circolo Fotografico Triestino, Circolo Ferriera di Servola sez. Fotografia, Officina Istantanea, Merlino Multivisioni, Photoclub AE, SMARTE.

Per maggiori informazioni:
http://www.triestephotodays.com/

Roma – Mostra retrospettiva Henri Cartier-Bresson

Henri_Cartier-BressonFino al 25 gennaio 2015 il Museo dell’Ara Pacis a Roma ospita la Mostra retrospettiva “ Henri Cartier-Bresson “ a cura di Clément Chéroux, precedentemente esposta al Centre Pompidou di Parigi.
La grande esposizione, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson.
Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004) è uno dei più grandi fotografi del Ventesimo secolo, dotato di una straordinaria intuizione visiva che gli ha permesso di saper cogliere al volo i momenti più fugaci ma al tempo stesso più significativi di un’intera epoca, diventando di fatto uno dei più grandi testimoni della nostra storia e non a caso viene ricordato come “ l’occhio del secolo “.
La mostra copre il suo intero percorso professionale ed è il frutto di un lavoro certosino svolto dal curatore Clément Chéroux ( storico della fotografia ) nel corso di molti anni di studio nell’archivio di Cartier-Bresson.
Saranno oltre 500 le opere esposte, tra fotografie, disegni, dipinti e documenti; si potranno ammirare tutte le opere che lo hanno reso famoso ma anche molte immagini meno conosciute del grande maestro.

Museo dell’Ara Pacis
Orario Mostra “Henri Cartier-Bresson
Martedì-mercoledì: 9.00-19.00
Giovedì-domenica: 9.00-22.00
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima.

Biglietto d’ingresso
Biglietto solo mostra “Henri Cartier-Bresson” (ingresso da Via di Ripetta):
– Intero € 11,00
– Ridotto € 9,00

Roma – In mostra le opere di Norman Rockwell, l’artista della gente

norman3Palazzo Sciarra a Roma dall’11 novembre all’8 febbraio 2015 ospita la mostra American Chronicles: The Art of Norman Rockwell.
La mostra è un importante tributo a Norman Rockwell ( 1894 – 1978 ) che ha interpretato settant’anni di storia americana attraverso manifesti, copertine di giornali, oli su tela e fotografie.
Tra le opere provenienti dalle collezioni del Norman Rockwell Museum di Stockbridge vi sarà anche la raccolta completa delle 323 copertine del The Saturday Evening Post a testimonianza della quasi cinquantennale collaborazione dell’artista con il celebre magazine. Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dal Norman Rockwell Museum di Stockbridge, Massachusetts, USA e dalla Fondazione Roma Arte-Musei, in collaborazione con la Fondazione NY e la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, la mostra è curata da Stephanie Plunkett ( Chief Curator del Norman Rockwell Museum ) e Danilo Eccher ( Direttore della GAM di Torino ).
L’artista ha descritto dagli anni Dieci agli anni Settanta molti dei sogni, ideali e speranze degli americani e lo ha fatto attraverso illustrazioni capaci di arrivare più al cuore che alla mente, con personaggi che risultano al tempo stesso familiari e capaci di trasmettere positività.

Orari:
Lunedì ore 15.00 – 20.00
Dal martedì al giovedì e domenica ore 10.00 – 20.00
Venerdì e sabato 10.00 – 21.00
La biglietteria chiude un’ora prima

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Adrian Ryan

Vola a prezzi scontati!Adrian Ryan ( 1920 – 1998 ) nacque a Hampstead un sobborgo di Londra nel 1920 da una famiglia di artisti, tra cui il padre sordomuto che era un quotato ritrattista, e fu proprio il padre ad incoraggiare non poco Adrian a dedicarsi alla pittura.
Trascorse buona parte della sua gioventù tra le case di famiglia di Hintlesham Hall nel Suffolk, e Villa Santa Lucia a Cagnes-sur-Mer.
Studiò ad Eton e tenne conferenze su Pittura & Disegno dal 1948 al 1983 al Goldsmiths College di Londra, dal 1973 al 1985 al Cambridge College of Art and Technology.
Adrian fu un pittore molto prolifico e la sua pittura fu molto influenzata dai due periodi in cui visse in Cornovaglia a Mousehole dal 1945 al 1951 e dal 1959 al 1965 e dal periodo parigino.
Paesaggi della Cornovaglia, della Francia e più tardivamente del Suffolk furono da lui ritratti con colori vividi e con una libera ma molto espressiva pennellata.
Le nature morte furono tra i suoi soggetti preferiti con deliziose raccolte di ostriche, gamberi, aringhe ed altri frutti di mare.
Nel 1943 tenne la sua prima mostra personale presso la Redfern Gallery ed ottenne un grandissimo successo.
Nel 1945 aprì uno studio nella cittadina di Mousehole in Cornovaglia e si associò con “ The St Ives painters “ per poi diventare presidente dell’associazione “ Newlyn Painters “.
A Londra conobbe Joan Gillchrest, una delle più conosciute e quotate artiste naïf della Cornovaglia, e con lei intrecciò una relazione che li portò a trasferirsi insieme nel 1959 nel villaggio di Mousehole dove Ryan aveva già vissuto in passato con la moglie, la pittrice Peggy Rose.
Nel 1965 la loro relazione terminò, Adrian ritornò a Londra mentre Joan rimase a Mousehole, per dedicarsi completamente alla pittura.
Morì nel 1998 a Camden Town, a Londra, famosa per l’affollatissimo mercato.

Michel Delacroix

Michel Delacroix (Parigi, 26 febbraio 1933) è un pittore francese.
Artista contemporaneo appartenente alla corrente naïf, ricorrono spesso, tra i suoi soggetti, le strade di Parigi e altre aree francesi vicine alla capitale.
Questi dipinti sono ambientati nel periodo della sua infanzia, al tempo dell’occupazione della Germania nazista.
Allora il pittore aveva appena sette anni e vedeva il mondo in maniera molto più innocente di quanto ci si aspetti.

Mile Davidovic

Mile Davidovic, il cittadino del mondo, è nato il 18 novembre nel segno dello scorpione nel territorio dell’ ex Jugoslavia vicino a un paese di nome Hlebine, famoso nel mondo per la scuola della pittura naif (Generalic, Lackovic, Kovacic, Vecenaj…).
Dopo aver abbandonato Podravska Slatina ha vissuto a   Mostar e dopo a Bijeljina (dove ha finito la scuola elementare, la scuola media di economia e la scuola di musica).
A Belgrado vive dal 1977 dove si è laureato in economia. In   gioventù ha praticato lo sport, la danza moderna e il folclore, dopo di che ha lavorato come capo del marketing nella rivista Notizie sui Film, come operatore da presa nella televisione SOS e come corrispondente della rivista Satellite TV di Atene, Grecia, dove ha vissuto per sei anni.
Davidovic è l’autore della prima videocassetta sui computer nel territorio dell’ ex   Jugoslavia. Il suo amore verso l’arte l’ha scoperto ai tempi degli studi di economia e ha deciso di cominciare a dipingere.
Ha partecipato a circa 400 mostre personali e collettive in circa 50 paesi in tutti e cinque i continenti e i suoi quadri si trovano sia nelle molte gallerie jugoslave e del mondo, che nelle collezioni private.
Nelle mostre internazionali della pittura naif ha avuto molti riconoscimenti e premi;i suoi quadri e i soldi guadagnati li ha   spesso regalati ai fondi umanitari.
Da marzo del 2002 è membro dell’ Associazione internazionale della pittura naif con sede a Parigi.
Da quel giorno, tutto il mondo è suo…