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Pippi Calzelunghe 80 anni e non sentirli!

pippi7«Alla periferia della minuscola città c’era un vecchio giardino in rovina, nel giardino c’era una casa, e nella casa abitava Pippi Calzelunghe.»
Chissà quante persone nel mondo avranno letto almeno una volta l’incipit con cui Astrid Lindgren li ha catapultati nelle mirabolanti avventure della peste con le trecce rosse!
E pensare che fu Karin, la figlia di Astrid Lindgren, a chiederle una sera del 1941: “Raccontami la storia di Pippi Calzelunghe!”
La piccola era malata di polmonite e voleva sentire una storia che la facesse divertire ed essendo un nome insolito quello scelto da Karin, la madre decise di raccontare una storia insolita su una ragazza insolita, così forte da poter sollevare un cavallo se lo voleva.
La storia divenne poi un libro nel 1944 quando la Lindgren, grazie alla slogatura di una caviglia, che la confinò in casa, ebbe finalmente il tempo di scriverla.
Quest’anno si festeggiano i primi 80 anni dall’anno in cui le avventure di Pippi furono edite nel 1945 (Pippi Långstrump edizione Rabén & Sjögren) ; da allora i libri di Pippi sono stati tradotti in 70 lingue, dall’arabo allo zulu, e venduti in circa 60 milioni di copie, in più di 100 Paesi nel mondo.
Pippi Calzelunghe è stata trasformata in otto film, due serie televisive, due film per la televisione e numerosi spettacoli teatrali, ha ispirato tesi accademiche ed è stata interpretata nel mondo da tutti i punti di vista possibili e immaginabili.
Ovviamente sarà festa grande a Vimmerby nello Småland, regione del sudest, dove si potranno seguire le orme della scrittrice per sperimentare dal vivo i suoi racconti nel parco teatrale “Il mondo di Astrid Lindgren” (Astrid Lindgrens värld), visitare la sua casa natale a Näs, o vedere le abitazioni e le fattorie che attraverso le immagini cinematografiche hanno fatto il giro del mondo.
Il Parco teatrale celebra il 80° compleanno di Pippi con un ricco programma di attività durante i mesi estivi. Nel parco si possono incontrare i più amati personaggi dei romanzi dal vivo e gli attori che li interpretano si mescolano ai visitatori coinvolgendoli in gag e mettono in scena spettacoli che hanno come protagonisti Pippi Calzelunghe, Emil il terribile, Ronja, la figlia del brigante.
Vimmerby, che si trova a circa 285 a sud di Stoccolma, è la cittadina in cui Astrid Lindgren è cresciuta, ed è anche il luogo in cui è stata sepolta. Il paesino non è mutato molto durante l’ultimo secolo e passeggiando lungo le vie del centro si possono rivivere gli stessi ambienti da cui la scrittrice ha tratto ispirazione per le sue opere: i vicoli di Kalle Blomkvist, il mercato di Emil, la casa col negozio di caramelle di Pippi.
Pippi Calzelunghe per gli svedesi è una sorta di eroe nazionale, ma anche un must per i bambini di tutto il mondo che l’hanno amata anche grazie alla serie Tv trasmessa dalla Rai per la prima volta nel 1970 in cui l’orfanella di nove anni, interpretata dall’indimenticabile Inger Nilsson, (con la mamma in cielo, e il papà impegnato a fare il pirata nei mari del Sud) che vive sola a Villa Villacolle in compagnia di un cavallo (Zietto) e di una scimmietta (Signor Nilsson) è entrata in maniera dirompente nel mondo dei bambini, fornendo a molti di loro grandi spunti d’ispirazione e una irresistibile voglia di vivere all’insegna del divertimento ma anche una notevole forza d’animo nel proteggere i più deboli e vulnerabili.

Per maggiori informazioni sul Parco “Astrid Lindgrens värld ” e sulla regione in cui si trova Vimmerby si possono consultare : www.alv.se   e www.visitsmaland.se
Il Parco sarà aperto giornalmente dalle 10 alle 17 fino al 31 agosto e tutti i fine settimana di settembre.

astridAstrid Ericsson Lindgren ( 1907 – 2002 )
Astrid Ericsson nasce nel 1907 a Näs, una fattoria vicino alla piccola città di Vimmerby, nel Sud della Svezia.
Solo nel 1931, in seguito all’unione con Sture Lindgren, diventerà la celebre Astrid Lindgren.
Pippi Calzelunghe ed Emil sono i suoi libri più noti ma Astrid scrisse più di 115 altri racconti, inclusi gialli, racconti di avventura, fantasy e lavori per la televisione svedese e il cinema.
Le sono stati assegnati numerosi premi per il suo lavoro tra i quali il Premio Hans Christian Andersen nel 1958, il Lewis Carroll Shelf Award nel 1973 per Pippi Calzelunghe, il International Book Award dell’UNESCO nel 1993 e il Right Livelihood Award (conosciuto anche come “Premio Nobel Alternativo”) nel 1994, oltre a numerose altre onorificenze e lauree honoris causa di numerose università.
L’Accademia che assegna il Premio Nobel non ritenne mai di doverle assegnare l’ambito riconoscimento perché non volle mai considerare una scrittrice per bambini alla pari di altri autori.
Per protesta il Governo svedese donò, in occasione del suo 90˚ compleanno, 7,5 milioni di corone alla fondazione creata per la tutela delle sue opere, in pratica la stessa cifra che ricevevano i vincitori dei premi Nobel.
Fu molto impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e degli animali.

Per celebrare gli 80 anni dalla pubblicazione di Pippi Calzelunghe, la casa editrice Salani ha lanciato una edizione speciale del romanzo, disponibile in libreria da martedì 25 marzo.

 

La cliente sconosciuta

Fragranze White Musk

ClientesconosciutaLanza‘Ho bisogno di parlarle di una cosa seria’. Una voce di donna, al cellulare. Max Gilardi non conosce Lidia Morandi, ma è spaventata, così le promette che l’indomani sarà da lei. Non farà in tempo a parlarle: al suo arrivo Lidia è già morta, uccisa da sette coltellate nel suo stesso appartamento. Senza averla mai vista da viva, Gilardi sarà costretto a conoscerla tramite il suo passato, attraversato da grandi successi e uomini potenti, ma anche da tragedie crudeli e inspiegabili. Tra vicini impiccioni, architetti sfuggenti e giovani donne belle e misteriose, il caso si snoda tra colpi di scena, intrighi di quartiere e confessioni. E ancora una volta, sarà la sua Napoli il teatro delle indagini.

Dopo tre romanzi corposi con cui Elda Lanza ha fatto conoscere ai suoi lettori le vicende che hanno come protagonista Massimo Gilardi, Max per gli amici, prima commissario di Polizia a Milano e poi tornato a fare l’avvocato penalista nella sua Napoli, la novantunenne scrittrice milanese ci regala con “La cliente sconosciuta” un libro agile e dal ritmo più serrato nel quale Max Gilardi si ritaglia un ruolo da regista, lasciando la scena ad alcuni suoi collaboratori, prima tra tutti l’avvocato Laura Licasi che divide con lui e Ricky Russo lo studio e quel Giacomo Cataldo, investigatore privato, a cui spesso l’avvocato Gilardi affida incarichi investigativi.
Par di capire che l’intenzione dell’autrice, come tra l’altro spiega nelle pagine finali del libro, sia quella di far perdere al suo Max la curiosità determinata tipica dell’investigatore per dirottarlo verso una curiosità più di tipo pratico quale deve avere un avvocato nel momento in cui si trovi a dover risolvere dei casi intricati nel corso della sua carriera professionale.
E’ certamente un cambio di rotta notevole per una scrittrice che ha ottenuto un notevole successo con il suo trittico formato da : “Niente lacrime per la signorina Olga”, “Il matto affogato” e “Il venditore di cappelli”, romanzi corposi in cui ha ben tratteggiato il personaggio del suo protagonista attraverso la tragica vicenda dell’uccisione della moglie, le dimissioni da commissario e il ritorno nella sua adorata Napoli per fare il penalista.
L’autrice sempre nei titoli di coda di questo libro, scrive: “Io racconto storie che potrebbero essere vere”, non so se quella di Lidia Morandi possa essere una storia vera, di sicuro è raccontata in modo da farne un buon libro, più snello e scorrevole dei precedenti.
L’unico difetto che si legge in un battibaleno!

La cliente sconosciuta

LanzaEldaElda Lanza (Milano, 5 ottobre 1924) è una giornalista, autrice e presentatrice televisiva, oltre che esperta di comunicazione e di galateo, nonché docente di storia del costume.
Attiva nel movimento femminista e forte di una precoce e intensa attività di scrittrice e giornalista, dopo gli studi all’Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi (dove fu allieva, tra gli altri, di Jean Paul Sartre), nel 1952 viene contattata dai dirigenti dalla neonata televisione italiana di cui, dopo svariati provini, diventa la prima presentatrice.
Dopo la parentesi televisiva si è occupata di giornalismo e comunicazione d’impresa, pubblicando libri, romanzi, saggi sulla buona educazione tra cui spicca il best seller “Signori si diventa” per Mondadori.
E’ una scrittrice dotata di un notevole bagaglio culturale e di una acuta capacità di osservatrice del mondo che le gira intorno, ma forse il vero “segreto” del suo successo è dovuto al fatto che prima di debuttare in video lavorò per molti anni come giornalista a Grazia, dove il suo direttore era Renato Olivieri, l’autore del celeberrimo Commissario Ambrosio.
È sposata con il pubblicitario Vitaliano Damioli e ha un figlio di nome Massimo Pietro Damioli detto Max.

Il venditore di cappelli

lanza3Elda Lanza la novantenne scrittrice milanese arriva in libreria con il suo nuovo romanzo “ Il venditore di cappelli “ che vede ancora come protagonista il fascinoso Max Gilardi dapprima commissario a Milano e adesso avvocato nella sua città d’origine Napoli, che l’autrice non si limita a raccontare ma permette al lettore di viverla e assaporarla con i suoi colori, odori e abitanti.
Nel 2012 era uscito “ Niente lacrime per la signorina Olga “ una storia di condominio condotta con una certa facilità dal commissario Gilardi partito dalla sua Napoli per approdare a Milano.
A Napoli, Max vi ritorna per fare nuovamente l’avvocato nel secondo libro del trittico, “ Il matto affogato “ in cui il più noto e corteggiato avvocato di Napoli dimostra quanto questa città sia davvero nella sua testa e nel suo cuore.
Entrambi i libri sono stati molto apprezzati dai lettori, forse per la semplicità della scrittura tipica dei libri da “divorare” e “ Il venditore di cappelli “ conferma ulteriormente la bontà e fluidità della scrittura di quella che fu la prima presentatrice della RAI nel lontano 1952.
Elda Lanza dopo la parentesi televisiva si è occupata di giornalismo e comunicazione d’impresa, pubblicando libri, romanzi, saggi sulla buona educazione tra cui spicca il best seller “Signori si diventa” per Mondadori.
Sicuramente abbiamo a che fare con una scrittrice dotata di un notevole bagaglio culturale e di una acuta capacità di osservatrice del mondo che le gira intorno, ma forse il vero “segreto” del suo successo è dovuto al fatto che prima di debuttare in video lavorò per molti anni come giornalista a Grazia, dove il suo direttore era Renato Olivieri, l’autore del celeberrimo Commissario Ambrosio.

lanzaokElda Lanza (Milano, 5 ottobre 1924) è una giornalista, autrice e presentatrice televisiva, oltre che esperta di comunicazione e di galateo, nonché docente di storia del costume.
Attiva nel movimento femminista e forte di una precoce e intensa attività di scrittrice e giornalista, dopo gli studi all’Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi (dove fu allieva, tra gli altri, di Jean Paul Sartre), nel 1952 viene contattata dai dirigenti dalla neonata televisione italiana di cui, dopo svariati provini, diventa la prima presentatrice.
È sposata con il pubblicitario Vitaliano Damioli e ha un figlio di nome Massimo Pietro Damioli detto Max.