Siamo a nord est di Treviso, lungo la Statale 53 “Postumia” che collega il capoluogo della Marca alla città di Oderzo e precisamente a San Biagio di Callalta dove Veneto a Tavola in collaborazione con la locale Pro Loco e il patrocinio del Comune organizza per questo week end la manifestazione “ ELOGIO ALLA POLENTA “ per scoprire la storia e le mille qualità dell’alimento più identificativo della cultura contadina veneta.
Vi sarà una mostra con le migliori farine del nord Italia “Polente d’Italia”, per scoprirne le principali caratteristiche organolettiche e gastronomiche.
Il mercatino “Polenta & Company” per trovare farine da polenta, prodotti derivati dal mais, e alimenti da abbinare con la polenta ( formaggi, salumi, funghi, sughi ecc. ), e molto altro.
Venerdì 28 e sabato 29, cene a tema “Polenta piatto da Re”, presso i ristoranti Da Procida e Da Silvano “Faloppa”.
Nelle giornate di sabato e domenica saranno attivi alcuni spazi ristoro, dove si potranno gustare piatti della tradizione veneta, abbinati alle “vere” polente venete (Maranello e Biancoperla su tutte) ma anche trentine, friulane, lombarde.
Domenica mattina visita guidata al mulino Bin con lettura di sonetti dedicati alla polenta e piccola degustazione, realizzata dall’Associazione Gruppo Folcloristico Treviso.
Nel pomeriggio di domenica balli e canzoni popolari, con preparazione e distribuzione al pubblico della poenta consa.
Molto caratteristica anche l’esposizione di trattori, di carrozze d’epoca e degli attrezzi contadini presso il mulino Bin, con le dimostrazioni dei lavori manuali (spannocchiatura, macinatura e preparazione della polenta) curate dalla Pro Loco, e di alcuni artigiani veneti e friulani che lavorano gli “scartossi” del granoturco per realizzare borse, sottopiatti e bamboline.
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Suvereto – 47° Sagra del cinghiale
Il cinghiale e le sue pregiate carni sono i protagonisti della manifestazione che coinvolge l’intero centro storico di Suvereto, a cavallo tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.
E’ una delle sagre più vecchie e più conosciute dalla Toscana, capace di attirare ogni anno migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione.
Si tiene da oltre 40 anni, grazie all’impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari, organizzati dall’Ente Valorizzazione Suvereto (EVS).
Nata come “Sagra del Cinghiale”, si è affermata anno dopo anno sempre più come “SAGRA di SUVERETO”, anche per i risvolti di natura culturale ed artistico che la accompagnano.
E’ una festa dell’inverno e della caccia che celebra i sapori forti del cinghiale, con tutto ciò che lo accompagna: le pappardelle, la polenta, i fagioli, le olive, i sughi saporiti.
Ma si è anche nella stagione dell’olio nuovo e allora mentre sulla CAPPA arrostiscono quintali di bistecche, di salsicce e di rostinciana, lungo il percorso della Sagra si degusta il verdissimo olio extra vergine appena franto.
Il vero simbolo della Sagra è la CAPPA che troneggia alla confluenza tra le vie che portano al Chiostro, al Palazzo Comunale e alla Rocca, su questa capace griglia viene cotta la carne di cinghiale, rostinciane, salsicce e polenta arrosto.
Lungo l’intero percorso della Sagra sono disseminati punti ristoro dove si possono gustare un po’ di tutto: Banco delle bruschette, Banco dei ghiottoni, Banco delle zonzelle, Banco della castagne e del vin brulè.
In P.za San Martino vi sarà un punto ristoro volante dove poter assaggiare i piatti tipici della Sagra, cinghiale con olive, salsiccia all’uccelletto e cinghiale al cioccolato; mentre presso i due punti ristoro della Sagra: Il Ghibellino poco lontano dal Chiostro di San Fracesco e la Locanda la Rocca subito sotto la rocca Aldobrandesca sarà possibile gustare tutte le specialità del cinghiale alla carta oppure scegliere tra due menu fissi proposti a 15/20 euro cadauno.
Il primo menu prevede: Pappardelle al cinghiale, cinghiale in umido con olive nere, dolce locale e acqua minerale; il secondo: Antipasto di terra, Pappardelle al cinghiale, cinghiale in umido con olive nere, polenta, dolce locale e acqua minerale; il tutto volendo innaffiato con gli straordinari vini della Doc Val di Cornia.