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2015 – un anno da dimenticare!

Invito all'assaggio 6 bottiglie di Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG con spedizione gratuita!

Una cara amica nello scambio di auguri per l’anno che verrà, mi ha scritto:

“è stato un anno difficile ma il prossimo finisce con il 16 che, mi dicono, è un numero fortunato. Crediamoci! Non costa niente …”

Auguri di ogni bene!
Buon 2016

pensierinodellasera

NCD insieme verso il nulla

Invito all'assaggio 6 bottiglie di Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG con spedizione gratuita!

NcDlogoE’ di questi giorni la notizia della richiesta di arresto formulata dal gip di Reggio Calabria (nell’ambito dell’operazione “Erga Omnes“, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria) per il senatore del NCD Giovanni Bilardi.
Una richiesta che suona come un de profundis per il partito del Presidente Alfano che ha sempre rivendicato di aver lasciato Berlusconi per non consegnare l’Italia nelle mani di Grillo!
Peccato che nell’ultimo sondaggio eseguito da Euromedia per la trasmissione tv Ballarò del 23 giugno il M5S venga dato al 22,5% e il NCD al 2,7%, ben al di sotto della soglia di quel 3% che garantisce l’entrata in Parlamento.
Il sondaggio non lascia spazio a interpretazioni, il M5S andrebbe al ballottaggio contro il PD e il NCD sarebbe fuori dal Parlamento!
Del resto non vi può essere partita tra un Movimento che fa della legalità il suo motto vincente e un partito che è sconquassato al suo interno da problemi che vanno dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta fino al concorso esterno in associazione mafiosa.
Di questi tempi nei corridoi di Palazzo gira la battutina : “il NCD ha più indagati che voti” considerato che a conti fatti almeno 1/3 dei parlamentari dell’intero gruppo che riunisce NCD e UDC sono attenzionati dalla magistratura.
Qualche nome? Il sen.Azzolini per il quale è stato chiesto l’arresto dalla Procura di Trani per lo scandalo delle case di cura Divina Provvidenza di Bisceglie; il sottosegretario Castiglione appena salvato dalla sfiducia e implicato nella abuso d’ufficio nell’inchiesta sull’appalto da 97 milioni di euro per la gestione del centro rifugiati di Mineo; il sen.Aiello indagato per voto di scambio e pure presente nella stessa inchiesta che vede coinvolto il sen.Bilardi.
Che dire poi del sen.Formigoni imputato nel processo che lo vede accusato di associazione a delinquere e corruzione in un filone dell’inchiesta sulla sanità lombarda o dei due ministri costretti alle dimissioni: Nunzia De Girolamo ministra alle Politiche Agricole, iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di abuso di ufficio (i fatti risalgono al 2012 quando nel corso di alcune conversazioni con il manager e il direttore amministrativo della Asl di Benevento, la parlamentare campana avrebbe cercato di imporre le proprie nomine nell’azienda sanitaria); Maurizio Lupi ministro delle Infrastrutture e dei trasporti dimessosi dal governo Renzi per il caso Incalza e lo scandalo delle Grandi opere (quello del rolex d’oro avuto in dono dal figlio).
Oggi più di ieri si capisce il motivo della scelta che portò l’allora segretario nazionale del Pdl Alfano a lasciare Berlusconi per fare da stampella a un governo del PD, non fu solo un fatto di poltrone ( 4 ministri, 2 vice ministri e 6 sottosegretari ) ma anche e soprattutto l’aver staccato una cambiale in bianco per il futuro!
Non ci vuole molto a capire che se oggi il NCD non fosse al Governo i vari Azzolini, Castiglione e Bilardi difficilmente potrebbero essere salvati dalle richieste di sfiducia o peggio ancora da quelle dei magistrati.
Del resto che il partito del Presidente Alfano si basi sul nulla lo dice il fatto che i senatori del gruppo hanno votato in aula e salutato con tanto di tweet festaioli la riforma sulla #buonascuola, quella che comprende per intenderci anche l’articolo 16 del maxiemendamento che recita: “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e sensibilizzare studenti, docenti e genitori sulle tematiche indicate all’articolo 5 comma 2 del Decreto Legge 93”.
Andando a leggere l’articolo 5, questo recita: “Il ministro delegato per le pari opportunità elabora un piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”; e leggendo il testo di questo piano di azione straordinario c’è un paragrafo specifico sull’educazione, il 5.2 che dice: “Obiettivo primario deve essere quello di educare alla parità e al rispetto delle differenze, in particolare superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini, ragazzi e ragazze, bambine e bambini, sia attraverso la formazione del personale della scuola e dei docenti, sia mediante l’inserimento di un approccio di genere nella pratica educativa”.

White Musk

Tutto chiaro? Non direi, visto che il sen.Giovanardi al contrario dei suoi colleghi di partito non ha votato il provvedimento forse memore del fatto che solo pochi giorni prima il Presidente Alfano in occasione della giornata della famiglia aveva lanciato il tweet: “Spettacolo Piazza #SanGiovanni stracolma di donne, uomini e bambini! In Parlamento faremo sentire la loro voce. #difendiamoinostrifigli “.
L’impressione è che il NCD fatichi più che mai a rimanere a galla, del resto i recenti sondaggi elettorali e i risultati delle elezioni regionali confermano che vi è il rischio ( che è poi quello più micidiale per chi fa politica ) che un partito nato per salvare l’Italia da Grillo si trasformi nel partito del nulla!
Fatti due conti il 2,7 – 3% di consenso attribuito ad oggi al NCD lo rende ininfluente se a votare si andasse domani mattina; la sua misera percentuale non serve alla coalizione di centro destra per vincere ( sono sufficienti i voti della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia ) e meno che mai al centro sinistra che non avrebbe alcun interesse a mettersi in casa un partito alla deriva e sotto assedio della magistratura ( il PD ha già i suoi indagati a cui pensare).
La vera fotografia della parabola del partito del presidente Alfano si è materializzata nelle recenti elezioni amministrative quando si è provveduto al rinnovo di diverse amministrazioni comunali, tra cui quella di Agrigento, città del ministro dell’interno Alfano.
Se è pur vero che nella città della Valle dei templi ha vinto il candidato della colazione di centro sinistra ( formata da ben sette liste a sostegno, tra cui PD e NCD ) è altrettanto vero che se la lista del NCD ha preso il 12,48% pari a 4062 voti, l’On.le Marco Marcolin della Lega Nord e appoggiato dalla lista Noi per Salvini ha ottenuto il 9,15% pari a 2574 voti, ma è opportuno ricordare che siamo in Sicilia e non in Val Brembana e soprattutto in casa del Ministro dell’Interno.
Appare quindi del tutto evidente che per il partito del nulla è iniziato il countdown che lo porterà prima o poi nuovamente al cospetto degli elettori ( tutti si affannano a dire che voteremo nel 2018, ma con un PD che perde consensi in maniera vertiginosa, non è detto che si possa tornare al voto quanto prima ) e la strada verso un nuovo salto della quaglia sembra pressoché tracciata, sempre ovviamente per il bene dell’Italia e magari questa volta per non consegnare l’Italia anziché a Grillo al PD e al premier Renzi con cui il presidente Alfano attualmente governa il Paese e la sua città!

Lupi’s family & company

Linea Honeymania

LP3Solo pochi giorni fa il Premier Renzi in occasione di una visita all’Expo per saggiarne lo stato di salute in vista dell’inaugurazione del 1° maggio ebbe a dire : «Se Expo è il luogo dello scandalo fa paura, ma quella storia è chiusa» perché Expo «è un’occasione unica» per dimostrare che l’Italia «non è solo la terra del passato ma è quella del futuro».
Ma andò oltre definendo l’Expo una “cattedrale laica“ e rivendicando il fatto di averci per primo messo la faccia quando di questo evento si gufava solo per gli scandali che lo hanno caratterizzato.
Le indagini di queste ore della magistratura che hanno portato a svariati arresti di personaggi che sembrerebbero aver tratto profitti dal sistema Expo e non solo da quello e le intercettazioni che vedono coinvolto in un giro di favori il ministro Lupi, la di lui moglie e il figlio fanno capire che Renzi e il suo governo non hanno nulla di diverso rispetto a quelli che lo hanno preceduto.
A ben ricordare il fenomeno “tangentopoli“ risale al 1992 e oggi a oltre venti anni di distanza nulla è cambiato, anzi alcuni dei personaggi che attualmente gravitano intorno alle inchieste di questi giorni operavano già in quegli anni, e allora viene da porsi una paio di domande spontanea: ma Renzi è veramente il nuovo che avanza? E’ davvero il rottamatore che dice di essere?
A dire il vero visto quanto sta accadendo ad alcuni esponenti del suo governo e del suo partito la prima cosa che viene da pensare è che Renzi si sia auto rottamato da solo!
Oggi a fronte di quanto sta accadendo forse si capisce meglio perché il ministro Lupi (già ministro delle infrastrutture nel governo Letta) sia stato lasciato da Renzi a dirigere lo stesso ministero che gli aveva assegnato Letta, e se come sembra emergere dalle intercettazioni anche il senatore Ugo Sposetti (già tesoriere dei Ds) è della partita avendo segnalato a chi di dovere alcune persone affinchè venissero assunte, allora ci vuole poco a far quadrare i conti o meglio a capire la commistione di interessi tra Pd, Coop rosse e Ncd nel comparto delle infrastrutture.
A dire il vero il sen.Sposetti interpellato dai giornalisti sulle intercettazioni che lo vedono coinvolto ha risposto che il suo intervento in favore di persone bisognose di un lavoro è paragonabile in qualche modo al ruolo che giornalmente svolge la Caritas sul territorio nazionale, per cui da oggi sappiamo che chiunque cerchi un lavoro nella regione Marche oltre ai normali canali assistenziali e umanitari può contare sull’aiuto incondizionato di quel filantropo del sen. Ugo Sposetti.
Tornando alla “Lupi family gifts” dalle intercettazione al vaglio degli inquirenti sembrerebbe emergere il coinvolgimento non solo del ministro ma anche della di lui moglie ( qualcuno le avrebbe regalato a sua insaputa un biglietto aereo per raggiungere Bari in occasione di un convegno del Ncd e forse qualche regalo di natura personale ) e del figlio; a quest’ultimo sarebbe toccato a sua insaputa per il tramite di un caro amico di famiglia ( indagato nella vicenda ) un lavoro presso una ditta di progettazione (da 2000 euro lordi al mese) e un orologio rolex del valore di oltre 10.000 euro.
Si vocifera anche di vestiti di sartoria per il ministro e per alcuni suoi collaboratori ma la cosa che lascia veramente increduli è come il ministro non abbia ancora provveduto a dimettersi ma al contrario bofonchiare in occasione di un incontro pubblico a Milano che chiarirà il tutto in Parlamento, fermo restando che a suo modo di vedere se lui fosse stato nei panni del figlio non avrebbe accettato quell’orologio! ( strano però che non gli sia venuto in mente di dire al figlio di rimandare al mittente il regalo!!!).
Ma l’aspetto comico di questa vicenda che squalifica sempre più l’intera classe politica italiana è che il Premier Renzi, che non più tardi di due anni fa in piena volata per le primarie del suo partito la buttava sulla questione morale chiedendo le dimissioni del ministro Cancellieri e prometteva “un nuovo modo di fare politica … quando sarò segretario il nuovo Pd credo che non difenderà più casi di questo genere”, oggi blinda in una specie di fortino il ministro Lupi, mentre Josefa Idem si dimise per quattro anni di Imu, e il ministro della Difesa tedesco Guttenberg lo fece per aver copiato la sua tesi di laurea!
Va poi sottolineato il fatto non secondario che i maggiori esponenti del Ncd, Alfano in testa, hanno fatto subito quadrato intorno al ministro Lupi mandando un messaggio molto chiaro al Premier Renzi per il tramite di Giovanardi che ha tuonato: “Lupi e il figlio? E allora Renzi e il padre?”.
Povera Italia!

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