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Govone – Nel Magico Paese di Natale vanno in scena i vini piemontesi d’eccellenza

OfficineLogoFino al 6 gennaio 2016 Govone, la località cuneese sulle colline del Roero, a metà strada fra le città di Alba e Asti ospiterà nel Parco del Castello Reale (una residenza sabauda incantata, inscritta nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità) la IX edizione de Il Magico Paese di Natale.
Dopo il successo di pubblico dello scorso anno con oltre 80.000 visite l’edizione attualmente in corso si ripropone con due nuovi spettacoli “Arien: la principessa dei ghiacci” e “The Time of Christmas”, l’immancabile visita al fantastico presepe meccanico e il tradizionale Mercatino, lungo le vie del centro storico, che con le sue 86 casette di legno metterà in bella mostra le principali specialità enogastronomiche piemontesi (vin brülé, torrone, tartufi, formaggi e altri prelibatezze degne dei migliori buongustai).
Ma la vera chicca di questa kermesse natalizia è il progetto “Le Officine”(che porta la firma di Manuela Viglione) un laboratorio culinario che quest’anno sarà dedicato a “Il Pane di famiglia”.
Il laboratorio si trasforma in una vera e propria officina del gusto dove si crea una simbiosi tra chi racconta e chi ascolta in una sorta di impasto collettivo che ha come fine ultimo quello di assaporare le prime grandi esperienze del gusto attraverso le sensazioni che trasmettono il dolce e il salato nel momento in cui esaltando l’incredibile talento della farina si andranno a costruire i vari impasti per il pane, i biscotti, la pizza che arriveranno poi su quel tavolo di cucina attorno al quale nel tempo hanno fatto capolino i racconti del cibo dei nonni, delle mamme e perché no i pettegolezzi e le questioni di famiglia.
I corsi saranno giornalieri e gli incontri saranno tenuti da chef, giornalisti, blogger e mamme che racconteranno ed insegneranno ricette a tutta la famiglia.
I laboratori, che durano un’ora circa, costano 4 euro ed è necessaria la prenotazione che si può fare direttamente dal sito de Il Magico Paese di Babbo Natale.
A far compagnia al laboratorio “Il pane di famiglia” vi sarà “Vino al vino” (la cui direzione artistica è stata affidata a Laura Gobbi, esperta di marketing territoriale) degustazioni guidate dei vini più rappresentativi dei tre territori: Langhe,Monferrato,Roero che pur avendo culture differenti si riconoscono sotto un “unico filare” che tesse ed intreccia i confini naturali di un territorio immenso.
Il progetto nasce per raccontare i tre territori attraverso il vino, non più inteso solo come bevanda ma come vero e proprio alimento; un laboratorio creativo dove la genialità, la trasformazione e le
esperienze nascono nelle vigne, si trasformano nelle cantine e si esprimono in un bicchiere attraverso i racconti dei produttori che hanno contribuito a rendere il Piemonte, una terra indiscussa di grandi vini.
Saranno presenti i grandi consorzi come quello del Barbera d’Asti DOCG e dell’Asti DOCG, ma anche piccoli produttori, cantine storiche e giovani imprenditrici del vino naturale, fuori classe come Walter Massa e le Donne del Vino.
Le degustazioni saranno guidate da esperti enologi che spiegheranno non solo il vino, ma racconteranno le storie, talvolta incredibili, di chi quel vino lo produce.
Le degustazioni sono gratuite e solo su prenotazione (max 30 partecipanti), i vini saranno serviti in bicchieri di vetro per rendere al massimo ogni caratteristica del vino.
È possibile prenotarsi alle degustazioni dal sito www.ilpaesedinatale.com nella sezione eventi
Dal 5 all’8 dicembre si entra nel vivo del laboratorio di “Vino al vino” con le degustazioni dei migliori vini del Piemonte: dal Timorasso al Gavi, passando dal Grignolino per arrivare al Brachetto ed abbracciare l’Erbaluce, ma anche il Moscato, la Barbera, il Nebbiolo, il Dolcetto ed altri nobili vini, espressione della terra piemontese.
“Saranno quattro giorni intensi di sapori, profumi ma soprattutto di storie, raccontate direttamente dai produttori che con tenacia e passione esprimono l’amore per il territorio attraverso un calice di vino”.
Il programma completo degli eventi de “Le Officine del Gusto” e di “Vino al vino” lo si può trovare sul sito de Il Magico Paese di Natale.
Per quanto riguarda le degustazioni in programma dal 5 al’8 dicembre, questo il calendario:
5 dicembre
ore 11 Degustazione Vini CANATO E FRANCO ROERO ( Lorenzo Tablino enologo)
ore 17 Degustazioni Cantina CESTE VINI e Cantina PONCHIONE MAURIZIO
6 dicembre
ore 11 Degustazione vini CIECK e CARREA TERRE DI MATÈ
ore 17 Degustazioni vini ACQUESI 1952 e SCAGLIOLA
7 dicembre
ore 11 Degustazioni Vini Territorio Roero : COSTA/DEMARIE/CHIESA
ore 17 Degustazioni vini dei PRODUTTORI DI MONTELUPO
8 dicembre
ore 11 Degustazioni Vini Az.Agr. WALTER MASSA, e Az.Agr. POGGIO
ore 17 Degustazioni di vini di Az.Agr. METILDE e MARCO BOTTO

Per maggiori informazioni:
www.ilpaesedinatale.com

Linea Honeymania

Gavi – “Nel Cortile” de La Palazzina … Il Monferrato: un territorio da gustare

lapalazzinaDomenica 30 agosto, a partire dalle ore 18 “Nel Cortile” della tenuta La Palazzina, in via Rovereto 19 a Gavi, tre chef stellati saranno i protagonisti dell’incontro: “Il Monferrato, un territorio da gustare”. Un dialogo fatto di sensazioni, sapori ed emozioni interpretato da chi, quotidianamente, trasforma le eccellenze del nostro territorio non solo in semplici piatti, ma in vere e proprie storie da raccontare.
“Avere sullo stesso palco Ugo Alciati, Massimo Mentasti ed Andrea Ribaldone è senza dubbio un evento eccezionale. Un momento importante di riflessione sulle radici della cultura enogastronomica monferrina, sulle nostre tradizioni e su come continuare ad investire nel territorio passando LauraGobbiattraverso le sue eccellenze” racconta Laura Gobbi direttore artistico dell’evento. ”Sono felice che tre personaggi di questo calibro abbiano accettato con slancio di condividere il nostro progetto. Non solo tre chef, ma veri e propri “maestri d’arte”. Conoscitori e cultori del nostro territorio che lo vivono, lo rispettano e lo trasformano attraverso il loro “mestiere”, facendo assaporare la nostra terra, i nostri prodotti, i nostri vini ma soprattutto la nostra cultura, in tutto il mondo.”
Dopo l’incontro, moderato dal giornalista enogastronomico Danilo Poggio, la serata proseguirà con una degustazione dei vini Gavi DOCG, Barbera DOCG, Barbaresco DOCG dell’azienda Massimo Diotti abbinati ai tipici piatti della tradizione contadina come il risotto al Gavi, una selezione di formaggi, il pollo grigliato al momento accompagnato da verdure di stagione ed il gelato artigianale, il tutto in un’atmosfera elegante, accogliente e raffinata.
“Una serata semplice, come una volta, quando si faceva tardi ed il cortile diventava il salotto di tutti (racconta Massimo Diotti padrone di casa e produttore dell’azienda vitivinicola che porta il suo nome); con questo progetto culturale, “Nel Cortile”, l’aia de La Palazzina vuole essere un punto di incontro dove potersi confrontare su tematiche differenti, dove divertirsi e stare bene in un ambiente rilassato ed accogliente. Vogliamo ridare linfa alle nostre tradizioni, quelle vere, profonde, quelle di quei piemontesi che hanno reso la nostra terra, una terra di grandi storie e passioni.”

Il cortile riacquista la sua funzione sociale di comunità, una rivisitazione in chiave moderna, un social alternativo dove la musica del gruppo “L’arte della fuga” si alternerà con i ritmi coinvolgenti delle hit del dj Davide Gaudino che accompagneranno gli ospiti in un viaggio esperienziale attraverso le emozioni delle arti.

“Rève d’antan”
Un salotto discreto, riservato, dall’atmosfera d’antan, sarà dedicato a due nobili degustazioni: quella del Sigaro Toscano, condotta dallo specialista Sergio Tosi e poi, proprio come accadeva nei più prestigiosi salotti piemontesi, dove magia ed alchimia di inizio ‘800 si intrecciavano a discorsi di politica e cultura, verrà servito il Vermut Riserva Speciale Carlo Alberto, un liquore simbolo dalla nostra storia, vero e proprio rito sabaudo oggi conosciuto in tutto il mondo.

“Nel cortile del cortile”
All’interno del cortile de La Palazzina c’è un piccolo angolo nascosto dove, oltrepassando l’antico cancello in ferro battuto, si ha come l’impressione di entrare in un altro mondo. Un mondo magico.
Nelle antiche stalle saranno allestite le personali dei fotografi Lucia Bianchi, Carlo Ferrara e Roberto Pestarino, trame di paesaggi interiori che scavano l’anima e due giovani designer di preziosi monili presentano le loro creazioni.
Ci sarà anche chi leggerà il futuro attraverso le linee della mano e chi con le antiche lame e in una grotta sotterranea della tenuta, il luogo più suggestivo de La Palazzina, quello più profondo ed antico, un viaggio esperienziale attraverso una meditazione corporea.
A proteggere questo scrigno incantato, all’ingresso del cortile, Druin-en il gufo reale europeo.
“Per ogni lanterna che vola, un desiderio si avvera”
Allo scoccare della mezzanotte, il cielo della notte si illuminerà della luce calda di cento lanterne che verranno fatte librare insieme a tutti i nostri desideri.

Ingresso libero
Degustazione vino e piatti in abbinamento dieci euro

Per info
Laura Gobbi 338 39 37 605
Mail: info@cantinasanmatteo.it
La Palazzina, Frz. Rovereto 19, Gavi

I Vini della degustazione
Gavi DOCG
Barbera DOCG Can Jack
Barbaresco DOCG

Massimo Diotti La Palazzina
L’azienda agricola Massimo Diotti è stata fondata nel 1999 come naturale conseguenza della passione di Massimo per il vino ed il rispetto di un grande territorio. Il suo unico obiettivo è quello di offrire vini di alta qualità ed i premi, i riconoscimenti e le menzioni a livello nazionale ed internazionale sono la giusta ricompensa per un lavoro continuo di ricerca, che ambisce alla perfezione, attraverso l’armonia del terroir, del microclima, del suolo e di un certo modo di vivere ed amare la propria terra.

Ugo Alciati
Scelto come “Chef Ambassador” di Expo2015 ama definirsi semplicemente “cuoco”. Nel 2013 apre nella villa reale della Tenuta Fontanafredda di Serralunga d’Alba, il suo “Guido Ristorante” con a fianco sempre il fratello Piero che gli cura la sala e la cantina. Nato tra i fornelli delle cucine del ristorante di famiglia “Guido” a Costigliole d’Asti dove, già a nove anni seguiva con attenzione i consigli di mamma Lidia che gli trasmetteva l’amore per questo mestiere, l’attenzione per la qualità dei prodotti, ed il rispetto del territorio. Da allora, ha continuato a “giocare”, sperimentare e a creare tra i fornelli con la stessa semplicità, curiosità, e lo stesso trasporto di come quando era piccolo.

Massimo Mentasti
Chef a “La Gallina”, ristorante di Villa Sparina Resort a Monterotondo di Gavi. La sua filosofia culinaria si riassume tutta in una frase: “Cucina di memorie e ghiottonerie personali” e continua: “A darmi l’ispirazione tutti i giorni sono le cose che mi piacciono, trasformo la mia golosità in qualcosa a portata di tutti, mantenendo i sapori, i gusti e i colori. Occorre riscoprire la quotidianità che era propria dei nostri nonni e bisnonni, i ritmi naturali delle stagioni tutti quei valori, irrinunciabili, da lasciare in eredità ai nostri nipoti. A mio avviso tutti gli ingredienti che utilizzo nei miei piatti sono importanti, da quello che si può considerare più “semplice” e “povero” fino a quello più ricercato”.

Andrea Ribaldone
Piemontese da parte di padre, la passione per la cucina gli viene trasmessa dalla madre e dal nonno pastaio. Dal 2014 è alla guida del ristorante I Due Buoi, storico locale di Alessandria completamente rinnovato nell’aspetto e nella proposta gastronomica. All’interno di Expo 2015 lo troviamo come executive chef di Identità Expo. Autore e collaboratore anche in due pubblicazioni di successo, “Un cuoco in famiglia” (Sperling, 2009) e “Le Marinature” quarto volume della collana I Tecnici curata da Allan Bay (Reed Gourmet, 2012). Noto al grande pubblico per le sue partecipazioni al programma TV di Rai 1 “La prova del cuoco”, collabora spesso con “Essere e Benessere”, il programma di Nicoletta Carbone su Radio 24.

Vermut Riserva Carlo Alberto – Per Uomini e Dei, dal 1837
Nel cuore del XIX secolo le innovazioni civili e commerciali stavano rendendo il Piemonte lo stato più avanzato d’Europa, qui la degustazione del Vermut diventa vero rito, e da qui si espande in tutto il Mondo diventando, probabilmente, la prima esperienza di prodotto globalizzato.
In un clima effervescente e ricco di spunti, idee e cambiamenti, nel 1837 nasce il Vermut Riserva Carlo Alberto, ancora oggi proposto nelle sue tre versioni: rosso, bianco e dry.
Il rito del Vermut, a quell’epoca prima dei pasti, era il momento nel quale tutto il fermento innovativo di quei tempi si incontrava con vigore, sobrietà ed equilibrio. Nelle cioccolaterie, nei caffè, nei ristoranti, nei salotti, l’ora del Vermut era il momento in cui si discuteva, con eleganza di modi, sulla politica, sull’economia e dei valori spirituali.
Tante le famiglie che hanno fatto la storia nel mondo del Vermut di Torino e i responsabili del nobile Vermut affermano: “Noi di Riserva Carlo Alberto, ci sentiamo i loro eredi e da sempre cerchiamo di produrre il nostro Vermut, con storia, tradizione e legame con i territorio, rispettando il naturale ciclo produttivo e ben coscienti che il tempo e l’attenzione per la materia prima sono, e sono sempre stati, l’unica cosa indispensabile per la produzione del Vermut Riserva Carlo Alberto, unico al mondo.”

Olio di Argan