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I Barbari le chiamano emozioni

Feye8Corsi e ricorsi della storia, i Romani chiamavano “Barbari” tutti quei popoli che vivevano al di fuori dei loro confini, questi popoli venivano considerati incivili e rozzi.
Sono trascorsi più o meno 1600 anni da quei tempi e mai definizione risulta essere più attuale, visto quello che è successo a Roma nelle ore che hanno preceduto la disputa della partita di Europa League che vedeva contrapposta la Roma agli olandesi del Feyenoord.
Si è trattato di una vera e propria ordalia di Barbari che hanno trasformato la Fontana della Barcaccia ( che da quattro secoli si mostra al mondo in tutta la sua bellezza ) in una pattumiera e Piazza di Spagna in un pisciatoio pubblico.
Il comportamento tenuto da questi pseudo tifosi che vengono chiamati i “Black Block“ del calcio olandese ha sconvolto, deturpato e violentato il “salotto buono” di Roma capitale, ricoprendo di vergogna una nazione come l’Olanda che risulta essere molto attenta al rispetto dei diritti umani ma credo anche al rispetto del proprio patrimonio culturale.
Certamente non è corretto pensare che tutti gli olandesi siano come questo manipolo di Barbari giunti a Roma con al seguito adesivi in cui è effigiata una lupa decapitata, perché sarebbe come ammettere che dentro ognuno di noi si annidi un Genny a ‘carogna, non è così e lo sappiamo benissimo tanto noi italiani quanto il popolo olandese, però credo che episodi come quello di ieri debbano far riflettere e non poco chi nel mondo ci identifica ancora solo come “ mafia spaghetti ” perché il grado di civilizzazione di un popolo passa anche attraverso la capacità di riconoscere i propri errori e di chiedere scusa quando le circostanze lo impongono.
Detto questo, chi va ad Amsterdam deve avere ben presente che non può bere alcolici per strada (deve farlo unicamente all’interno dei Pub), con un’unica eccezione per il giorno in cui cade la ricorrenza del compleanno del Sovrano, fino al 2013 il Queen’s Day si è festeggiato il 30 aprile mentre dal 2014 con l’avvento al trono del principe Guglielmo Alessandro la ricorrenza è stata spostata al 27 aprile ( giorno del genetlìaco del Re ); inoltre particolare non irrilevante è vietatissimo urinare per strada perché si viene sanzionati con una multa decisamente salata.
Ecco perché questi Barbari che nulla hanno a che vedere con lo Sport vivono come una forte emozione il poter bere liberamente per strada e urinare quando e come gli piace, per loro è trasgressione allo stato puro!
Gli olandesi sono brava gente come lo siamo noi e non a caso ho avuto modo di ascoltare una intervista su Radio RAI 1 a un italiano ( che abita da 25 anni in Olanda) a cui questa mattina la moglie olandese ha chiesto scusa per quanto i suoi connazionali hanno fatto a Roma.
Altra storia è quando si parla di politica o di istituzioni, in Italia ci ritroviamo con la solita sventagliata di frasi fatte e di circostanza del tipo: “non succederà più”, “di questo episodio faremo tesoro per il futuro”, “abbiamo fatto tutto quanto era possibile fare per prevenire il disastro”, “cosa potevamo fare? Impedire agli olandesi di girare per Roma?“, mentre da parte olandese l’Ambasciatore in Italia pur dicendosi addolorato per quanto successo ha confermato che l’Olanda non contribuirà finanziariamente per riparare i danni causati dai propri connazionali.
Credo che di errori ne abbiano commessi tutti, a partire dall’Uefa che dovrebbe imporre ad ogni Club il versamento preventivo ( all’inizio di ogni stagione ) alla Federazione Internazionale di una “caparra cautelativa“ da utilizzarsi per pagare i danni eventualmente causati dai propri tifosi in occasioni di comportamenti come quelli tenuti dai tifosi olandesi; qualora tutto si svolga in maniera regolare la caparra verrà restituita il giorno dopo la finale del torneo.
Che dire poi di un Ministero dell’Interno che attraverso le sue varie emanazioni ( Prefettura, Questura, osservatori vari, ecc.) non è stato in grado di realizzare che a Roma stavano arrivando 5/6000 tifosi di un Club ad alto rischio; sarebbe stato sufficiente andare su Google e digitare due parole: Feyenoord e violenza per capire i trascorsi di questa tifoseria.
Ma c’è di più, si lasciano circolare liberi nel centro storico di Roma migliaia di teppisti quando in quella zona non c’è corteo di esodati, cassaintegrati o scioperanti che possa minimamente avvicinarsi!
E che dire dell’ordinanza di divieto di vendita degli alcolici emessa per i Municipi I, II e XV? Ma veramente chi l’ha emessa ha pensato che potesse essere sufficiente per scongiurare ciò che poi è successo? Dove e come si sono procurati da bere migliaia di tifosi? Magari nei supermercati, Hotel e Bed&breakfast che erano esenti dal divieto!
Lo Sport ne esce distrutto da questa vicenda, ma non tutto il mondo dello Sport perché è solo il calcio internazionale a pagare un prezzo altissimo che mette oggi più che mai a repentaglio la sua credibilità.
La FIFA e la UEFA devono passare alla tolleranza zero, obbligando tutte le Federazioni nazionali di concerto con i relativi governi a porre in atto quegli strumenti legislativi che a suo tempo Margaret Thatcherla Lady di ferro“ impose al calcio inglese.
Solo mettendo in atto una politica repressiva contro il tifo organizzato e la violenza, che passi attraverso arresti e processi per direttissima che portino alla certezza delle pene si potrà fare un primo passo importante per arginare comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo Sport.