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Katja Stefanovic and her abstract realism take you to a world of wonders

Katja Stefanovic, finnish artist

Today I’m delighted to introduce you to Finnish artist Katja Stefanovic, born in Kuopio but currently lives in Lahti.
Although she began drawing and painting as a child, Katja only began dedicating herself full-time to painting in 2021, when an even deeper passion for art developed within her.
Before becoming a full-time artist, Katja worked as a hairdresser and singer, and she continues to sing and compose music in addition to her art.
Her paintings express an abstract realism created with a wide range of acrylic colors, often mixed with gold.
She loves to portray the hypnotic beauty of flowers and nature, sometimes incorporating human or animal figures to give the painting a different depth.
Her mission is to bring beauty, joy, hope, and harmony through her art to this broken world, something that makes the soul soar with ease toward happiness.
In a world where frenzy reigns supreme, Katja invites those who are about to view her works to take a break and reconnect with the childlike essence that resides within each of us, allowing us to see the world through eyes guided by that kind of childlike wonder that knows no filters, only profound feelings of freedom.
One of her latest abstract paintings, ” My Kind of Elegance “ conveys a sense of calm and harmony through a wild and colorful look.
Katja pays close attention to the quality of the materials she uses for her works, because a work of art must remain intact over time.
For this reason, she uses wedge frames and fabrics purchased from a reliable, national manufacturer.
The wedge frames and spacers are made of specially dried, knot-free national pine.
Above all, they are highly durable and retain their shape over time, while the canvas fabric is made of high-quality, medium-to-coarse linen.
The acrylic paints she uses are exclusively high-quality pigments, offering excellent lightfastness, coverage, durability, and resistance.
You can find her work on two Instagram pages: Bella Katrien, which focuses on floral art, and Katja Stefanovic art design, which includes all types of art she creates.
On her website, www.bellakatrien.com you’ll also find all the prices for her work and how to purchase it.
Instagram
Bella Katrien
Katja Stefanovic art
Website

Katja Stefanovic e il suo realismo astratto ti portano nel mondo delle meraviglie

Con grande piacere oggi vi presento l’artista finlandese Katja Stefanovic nata a Kuopio ma attualmente residente a Lahti.
Pur avendo  iniziato a disegnare e dipingere da bambina, Katja ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla pittura solo dal 2021 da quando si è sviluppata in lei una passione per l’arte ancora più profonda.
Prima di intraprendere l’attività di artista a tempo pieno Katja ha lavorato come parrucchiera e cantante, e tuttora continua a cantare e comporre musica oltre a dedicarsi all’arte.
La sua pittura racconta di un realismo astratto creato con colori acrilici utilizzati in una gamma piuttosto ampia e spesso mescolati con oro.
Ama ritrarre la bellezza ipnotica dei fiori e della natura, a volte inserendo figure umane o animali capaci di dare una diversa profondità al dipinto.
La mission che si è data consiste nel portare bellezza, gioia, speranza e armonia attraverso la sua arte in questo mondo spezzato, qualcosa che faccia volare l’anima con facilità verso la felicità.
In un mondo dove la frenesia la fa da padrona, Katja invita chi si appresta a visionare le sue opere a prendersi  una pausa per ritornare in contatto con l’essere bambino che alberga dentro ognuno di noi e che ci permette di guardare il mondo attraverso gli occhi guidati da quella sorta di meraviglia infantile che non conosce filtri ma solo sentimenti profondi e di libertà.
Uno dei suoi ultimi dipinti astratti dal titolo “ My Kind of Elegance “ è capace di trasmettere un senso di calma e armonia attraverso un look selvaggio e molto colorato.
Katja è molto attenta alla qualità dei materiali che usa per le sue opere perché una opera d’arte per essere tale deve mantenersi integra nel tempo.
Per questo motivo usa cornici a cuneo e tessuti acquistati da un produttore non solo nazionale ma anche affidabile.
Le cornici a cuneo e i distanziatori sono realizzati in pino nazionale, appositamente essiccato e privo di nodi, ma soprattutto sono molto resistenti e mantengono inalterata la loro forma nel tempo, mentre il tessuto della tela è in lino di alta qualità, di grana medio-grossa.
I colori acrilici da lei utilizzati sono solo ed unicamente pigmenti di altissima qualità capaci di avere un’eccellente resistenza alla luce, copertura, durata e resistenza.
Le sue opere le potete trovare sulle due pagine Instagram : Bella Katrien che si concentra sull’arte floreale e Katja Stefanovic art design che include tutti i tipi di arte da lei realizzati
Mentre sulla sua pagina web www.bellakatrien.com troverete anche tutti i prezzi delle sue opere e le modalità per poterle acquistare
Instagram
Bella Katrien
Katja Stefanovic art
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My Kind Of Elegance – Katja Stefanovic
A Happy Day – Katja Stefanovic
Hope – Katja Stefanovic

 

 

La storia di Lauri Rapala

lauriNella metà degli anni trenta Lauri Rapala giovane boscaiolo abitante in una piccola casetta di legno lungo le rive del lago Paijanne deve cambiare lavoro a causa della depressione economica che non ha risparmiato nemmeno l’industria del legno.
Lauri diventa così pescatore per necessità, tribolando e percorrendo ogni giorno non meno di 15 miglia a remi.
Un giorno Lauri mentre si concedeva una piccola pausa sulle rive di un torrente si mise ad intagliare quasi senza accorgersene un piccolo ramo di abete, fortuna volle che una scheggia di quel legno cadesse in acqua e presa dal vortice della corrente venne aggredita all’improvviso da una grossa trota.
Lauri che non era certamente una persona colta, ma comunque dotato di un intuito geniale capì al volo il significato dell’azione a cui aveva assistito.
Era il 1936, un anno decisivo per l’avvenire di Lauri, per la sua famiglia, per tante altre famiglie finlandesi e per milioni di pescatori sportivi di ogni parte del mondo.
Lauri iniziò una piccola produzione di piccoli pesciolini di legno che cominciarono a circolare tra un ristretto gruppo di amici, ma la seconda guerra mondiale bloccò il suo lavoro che però riprese subito terminata la guerra, convinto di riuscire a portare avanti il suo progetto.
Partì così la prima produzione in serie e la commercializzazione prima sul territorio nazionale e poi in Europa e negli Stati Uniti; negli anni cinquanta i Rapala arrivarono in Europa mentre solamente nel 1962 si ebbe il boom negli U.S.A. grazie ad un articolo apparso sulla rivista Life ( in copertina c’era Marilyn Monroe ) che diede il via alla ” febbre da Rapala “.

statuaALauri Rapala è morto nel 1974 ma il suo nome è ormai entrato nella leggenda, ed è giusto che sia così.
I suoi concittadini hanno eretto in sua memoria un monumento, per questo uomo che con il suo ingegno e la sua operosità ha portato tanto benessere ad una intera regione.

 

 

Come nasce un Rapala

marchiorapalaVi siete mai chiesti come nasca un Rapala, termine con cui è comunemente indicata l’esca artificiale più conosciuta nel mondo; credeteci, se vi capiterà di andare in Finlandia non lasciatevi scappare l’opportunità di visitare la fabbrica in cui vengono costruiti questi autentici gioielli super perfetti.
La fabbrica Rapala si trova a VAAKSY, un piccolo paesino situato nel comune di ASIKKALA a circa 150 km da Helsinki; viaggiando in macchina lungo la superstrada per Lathi occorrono circa due ore per arrivarvi dalla capitale.
La fabbrica di Vaaksy è nata nel 1949 fondata da Lauri Rapala l’inventore del Rapala ( clicca sul nome per leggere la sua storia ); l’azienda nel corso degli anni è sempre stata guidata dalla stessa famiglia, per cui l’ingegno del capostipite Lauri non è andato perso ma anzi si è tramandato di padre in figlio.
Nella fabbrica trovano lavoro circa 350 operai di cui ben 300 sono donne, e questa massiccia presenza di mano d’opera femminile è dovuta al fatto che la costruzione delle esche comporta un lavoro minuzioso, fatto di abilità manuale, precisione e molta pazienza, insomma un insieme di caratteristiche che più facilmente sono reperibili nella donna.
La stragrande maggioranza degli abitanti della zona lavorano alla Rapala e di questa opportunità loro concessa, gli operai sono riconoscenti alla famiglia Rapala ed in particolar modo al vecchio Lauri al quale è stato eretto in segno di riconoscenza un monumento in un piccolo parco del paesino.
Annualmente escono dalla fabbrica quasi dieci milioni di pezzi, mentre ogni anno vengono immessi sul mercato due nuovi modelli che vanno ad arricchire il catalago che conta più di 600 modelli diversi.
La visita guidata alla fabbrica inizia da una piccola casetta in legno dove sono messi in bella mostra gli attrezzi artigianali con cui Lauri Rapala costruì negli anni trenta i primi rudimentali pesciolini in legno; tra i vari attrezzi spicca un vecchio filatoio a mano arricchito da una striscia di carta vetrata applicata intorno alla ruota più picccola, con questo attrezzo Lauri rifiniva e levigava ogni singolo pezzo.
Poco lontano accanto ai quadri contenenti i modelli più famosi e quindi più richiesti nel corso degli anni troviamo in una piccola tecla, perfettamente conservato ” il primo Rapala ” costruito da Lauri nel lontano 1936.
Il solo pensiero che questo modello sia stato costruito dalle mani di quel giovane boscaiolo-pescatore quasi sessant’anni fa ci permette di capire di quale ingegno possa essere stato dotato quest’uomo che imparò a scrivere e leggere correttamente grazie alla propria moglie che gli impartiva amorevoli lezioni durante le lunghe e gelide serate dell’inverno finlandese.
Il giro della fabbrica continua con la visione delle varie fasi lavorative necessarie per la realizzazione di ogni singolo pezzo finito.
Mediamente sono circa venticinque i passaggi lavorativi necessari per ottenere un prodotto finito, a cui si assommano nei diversi stadi del procedimento di produzione qualcosa come dieci controlli molto severi, che non vengono effettuati occasionalmente ma al contrario sono tutti programmati nei tempi e nei modi previsti dai ritmi della produzione.
Il corpo dell’esca è in legno di balsa, molto leggero ma al tempo stesso compatto e solido; la produzione dei corpi si ottiene facendo passare dei listelli di legno all’interno di apposite macchine tornitrici che modellano i corpi in varie forme e dimensioni, i listelli di legno di balsa vengono acquistati in notevoli quantità in Ecquador.
L’anima metallica dell’esca il cosidetto “scheletro” è formato da una armatura di acciaio inossidabile che comprende i tre attacchi nasale, ventrale e caudale per le ancorette e l’attacco di congiunzione fra i due settori nei modelli snodati.
Lo scheletro contiene poi nella sua parte anteriore una zavorra di piombo che viene dimensionata e posizionata in maniera diversa a seconda delle caratteristiche peculiari di ogni singolo modello.
La paletta che viene fissata saldamente al corpo è di plastica ad alta resistenza nei modelli normali, mentre nel modello Magnum è in metallo.
Le ancorette sono decisamente robuste e munite di punte estremamente accuminate; il fissaggio delle ancorette agli anelli caudali e ventrali viene realizzato mediante dei particolari moschettoni anulari a scorrimento circolare che consentono all’esca una notevole libertà di movimento in acqua.
Quindi ricapitolando, una volta che si è ottenuto l’artificiale grezzo dai listelli di legno di balsa lo stesso viene fatto passare alle varie fasi della lavorazione che prevedono l’inserimento dello scheletro, la piombatura, l’attacco delle ancorette e della paletta, la colorazione e lo strato di vernice protettiva.
Vale la pena di ricordare che nella fase di colorazione dell’esca, gli occhi di ogni singolo artificiale vengono realizzati a mano dalle operaie con un pennellino; le vernici ed i materiali utilizzati per la colorazione dei vari modelli e in particolar modo lo strato di vernice protettiva che viene applicato per ultimo sono di altissima qualità e soprattutto sono quanto di meglio l’industria chimica può offrire per garantire una perfetta conservazione dei colori nelle peggiori condizioni ambientali.
A lavorazione ultimata l’esca prima di poter passare al reparto confezionatura deve passare indenne le prove in vasca; questa fase della produzione è quella in cui si evidenzia in modo incredibile il perfezionismo della Rapala, pensate che ogni singolo pezzo viene provato in acqua in apposite vasche per testarne la navigabilità.
Esistono due tipi di vasche, quelle normali a forma di tunnel e quelle circolari in cui viene simulato il lavoro che deve fare l’artificiale quando si trova in corrente; l’esca per essere testata viene attaccata ad una piccola cannetta manovrata da un collaudatore.
Sono 40 i collaudatori che dotati di una elevata esperienza sono in grado di notare la pur minima anomalia nel comportamento dell’esca in acqua; in questa fase il collaudatore può intervenire sull’artificiale con apposite regolazioni che lo portino a nuotare in acqua secondo dei canoni predeterminati ed inderogabili.
In pratica questa procedura di collaudo serve a far sì che tutti i modelli di una serie si comportino in acqua nella stessa maniera; le esche che nonostante le regolazioni del collaudatore continuano a muoversi in maniera difforme allo standard prestabilito vengono scartate.
A questo punto l’artificiale testato viene inserito in appositi contenitori ed avviato al reparto confezionatura, dove una volta inserito nella caratteristica scatola box sarà pronto per essere commercializzato assieme agli altri 49.999 pezzi prodotti in ogni singola giornata lavorativa.