Quella che si apre oggi a Verona sarà un’edizione di Vinitaly all’insegna del business,dell’incoming b2b e dei focus sui Paesi più importanti per il consumo presente e futuro del vino. Importanti presenze istituzionali ad incontri organizzati per affrontare i temi normativi più stringenti per il settore vitivinicolo, che vale oltre 10 miliardi di euro dei quali 5,1 di export.
Un Vinitaly fortemente proiettato al business, all’incontro con delegazioni e con un calendario di incontri b2b, seminari e degustazioni professionali in grado di dare risposte concrete per le strategie commerciali del settore enologico.
L’evento più atteso dalle cantine e dai produttori, dagli operatori del comparto e dall’intero mondo del vino e dei distillati sarà in grado di offrire quattro giorni ricchi di emozioni, pieni di incontri e convegni; Vininternational sarà il padiglione dedicato a più di 70 espositori esteri dai principali Paesi produttori, mentre l’International Buyers’ Lounge sarà la nuova area creata per favorire relazioni e scambi commerciali, Vinitalybio sarà invece il salone specializzato sui vini biologici certificati.
In contemporanea a Vinitaly si svolgeranno Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni dedicati all’eccellenza del food e alle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy.
Vinitaly è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario.
Un ruolo importante nel contatto tra professionisti del settore e produttori viene svolto a Vinitaly dalle grandi degustazioni organizzate.
Certamente la degustazione più esclusiva di quest’anno è il seminar executive con la verticale di Cheval Blanc e Petit Cheval proposta da Vinitaly International Academy.
Sempre della VIA altri due executive seminar : il primo è ‘Come si modifica un vino a contatto con l’ossigeno: Arneis, Barbaresco e Barolo e il sistema Coravin’ ; il secondo ‘TheGood, theBadand the Ugly of Artisanal Wines’ con vini esteri e italiani, che per la prima volta definirà cosa sono e farà il punto sulle effettive qualità organolettiche dei vini artigianali.
Orari e prezzi
Continuato dalle 9.30 alle 18.30
Biglietto:
Giornaliero: € 60 – Online € 55
Abbonamento 4 giornate (validità un ingresso per ciascun giorno): € 100 – Online € 90
I NUMERI DEL VINO ITALIANO
- Aziende vitivinicole italiane:circa380.000, 23%sul totale imprese agricole
- Produzione 2014 (stima Assoenologi): 40 milioni hl di vino (-17% rispetto al 2013)
- Ettari vitati: 665.000 (5% della SAU, Superficie Agricola Utilizzata) – di cui 48% docge doc e 27% igt
- In Italia si contano:73 docge 332 doc e 118 igt
- Fatturato del vino: 10-12 miliardi di euro, dei quali 5,1 derivanti dall’export.
ITALIA rispetto al MONDO
– 1° esportatore di vino (20,5 milioni hl; 21% del mercato mondiale)
– 2° esportatore in valore (oltre 5,1 miliardi di euro nel 2014)
– per volume e valore, 1° esportatore negli Usa -1,1 miliardi di euro e quota di mercato del 35% – e in Germania poco meno di 1 miliardo di euro e quota di mercato del 30%
– per volume, 1°esportatore nel Regno Unito.
Elaborazione dati Servizio stampa Veronafiere/Vinitaly, fonti varie – Credits: Foto Ennevi