Inizia male la giornata per Janek Mitter, con quel mal di testa lancinante per i postumi di una sbornia colossale.
Sul pavimento le bottiglie di vino vuote, nel bagno il cadavere della giovane e amatissima moglie, Eva, che galleggia nella vasca. Pochi ricordi sbiaditi dall’alcol e la sola certezza di non essere stato lui a ucciderla.
Fin troppo scontato il verdetto: colpevole. Sei anni, la pena. Ma il commissario Van Veeteren non crede alla colpevolezza dell’uomo, il suo istinto gli suggerisce che è un’altra la pista da battere e comincia a scavare nei molti segreti del passato di Eva: un precedente matrimonio finito dopo la morte per annegamento del figlio di quattro anni, un padre violento, un gemello sparito in Canada, un antico fidanzato morto in circostanze misteriose.
A complicare le cose arriva un nuovo e improbabile omicidio, mentre l’improbabile colpevole Mitter viene pugnalato a morte in cella.
Il nuovo omicidio apparentemente estraneo alla vicenda consentirà al commissario Van Veeteren di riallineare le tessere di un mosaico fino a quel momento confuso e di intrappolare il colpevole nella rete.
La rete a maglie larghe è il primo incalzante romanzo della serie che ha come protagonista il commissario Van Veeteren.
Separato dalla moglie, con due figli, il commissario Van Veeteren vive da solo con il suo cane nell’immaginaria cittadina di Maardam (ubicata in un paese del nord Europa, verosimilmente la Svezia anche se la valuta locale -il gulden- ed alcuni nomi potrebbero far pensare ai Paesi Bassi).
Ama gli scacchi, ascolta Händel e gioca a badminton con un collega. L’esperienza lo ha reso scettico, solitario e malinconico, ma anche profondamente umano.
Van Veeteren è un detective che piacerà di sicuro agli appassionati di Maigret, lo stuzzicadenti va a sostituire il fumo delle sigarette o quello della pipa e il carattere è quello fermo e deciso del leader.
E’ un buon giallo senza troppi fronzoli e soprattutto pagine inutili, all’inizio può sembrare un po’ lento ma sa prendere un buon ritmo con il progredire delle indagini.
Segnalo dello stesso autore:
Il ragazzo che sognava Kim Novak (Kim Novak badade aldrig i Genesarets sjö), Guanda 2007
Serie del commissario Van Veeteren
L’uomo che visse un giorno (Återkomsten), Guanda, 2003
Una donna segnata (Kvinna med födelsemärke), Guanda, 2002
Il commissario e il silenzio (Kommissarien och tystnaden), Guanda, 2004
Carambole (Carambole), Guanda, 2006
Un corpo sulla spiaggia (Ewa Morenos fall), Guanda, 2012
La rondine, il gatto, la rosa, la morte (Svalan, katten, rosen, döden), Guanda, 2013
Serie dell’ispettore Gunnar Barbarotti
L’uomo senza un cane (Människa utan hund), Guanda, 2008
Era tutta un’altra storia (En helt annan historia), Guanda, 2009
L’uomo con due vite (Berättelse om herr Roos), Guanda, 2010
L’uomo che odiava i martedì (De ensamma), Guanda, 2011
Confessioni di una squartatrice (Styckerskan från Lilla Burma), Guanda, 2014
La rete a maglie larghe: Un caso per il commissario Van Veeteren (Guanda Noir)
Håkan Nesser è nato a Kumla in Svezia il 21 febbraio 1950.
Ha insegnato lettere in un liceo, ma dopo il successo ottenuto dai suoi primi romanzi si è dedicato interamente alla letteratura.
Carambole è il libro che ha consacrato l’autore in patria e con il quale ha vinto nel 2000 il premio Glasnyckeln (“Chiave di vetro”) per il miglior romanzo poliziesco scandinavo.
Viene considerato da molti come il Camilleri della Svezia grazie all’abilità con cui mette in scena per il lettore un’intera comunità fitta di personaggi, a volte anche molto curiosi.
Ha dato vita a due serie di successo che vedono come protagonisti il commissario Van Veeteren che vive nell’immaginaria città di Maardam e l’ispettore svedese di origini italiane Gunnar Barbarotti, il quale lavora nell’altrettanto immaginaria cittadina di Kymlinge, in Svezia.
I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano, e da alcuni di essi sono stati tratti film o serie televisive.
Dal 2000 la TV svedese ha prodotto una serie di film basati sui casi del commissario Van Veeteren: alcuni sono basati su romanzi già pubblicati, altri sono stati scritti espressamente per la televisione da Nesser. Egli stesso ha partecipato come attore, in un piccolo ruolo, in due di questi film: Kvinna med födelsemärke e Carambole.