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Giulia Baita quando il telefono diventa strumento d’Arte

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Giulia Baita nata a Pontassieve ma trasferitasi con i genitori in Sardegna quando era poco più che una bambina si è portata con se dalla natia Toscana la passione per l’Arte che l’ha vista laurearsi in Storia dell’Arte Contemporanea

Insegnante di lettere al Liceo artistico Fois di Cagliari ha la fortuna di abitare davanti al Parco Naturale di Molentargius, l’unico al mondo dove i fenicotteri nidificano da quasi trent’anni e non è difficile capire come questo luogo meraviglioso abbia giorno dopo giorno accompagnato Giulia nella sua passione per l’Arte che lei considera un linguaggio importante per comunicare agli altri a modo suo che “ l’essenziale è invisibile agli occhi “ e lo fa utilizzando il linguaggio dei colori e delle forme reinventate attraverso il sapiente uso di Iphone e Tablet

Giulia è un’autorevole rappresentante della Mobile Art che si realizza con dispositivi mobili come iPhone, iPad e smartphone in genere, una forma d’Arte che lei ha scoperto nel 2010 ma che nell’ultimo quinquennio si è affermata sempre più, dapprima come variante della Digital Art, per poi espandersi a livello mondiale con una propria identità che la identifica come un movimento di arte contemporanea che crea immagini artistiche attraverso i dispositivi mobili impiegando le più recenti tecnologie visuali presenti su smartphone e tablet con cui gli artisti creano,modificano, trasformano e diffondono immagini digitali con app ( appositamente create per i dispositivi mobili )  che consentono un’elaborazione istantanea, o comunque molto veloce degli scatti

Si è venuta così a creare una comunità che vede impegnati centinaia di migliaia di artisti che in tutto il mondo ( soprattutto in America, Giappone e Nord Europa )producono arte, la  condividono attraversi vari canali offerti dai social network e partecipano a contest, mostre collettive e personali 

Giulia ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui “Light impressions” (Miami) e mDAC 2017 (Palo Alto) e dal 2018 cura il progetto di mostre collettive di artisti internazionali, tra cui la mostre internazionali “Mobile Art From All Over The World” e  “All colors of the world” che si sono svolte a Cagliari

Ha inoltre  curato la grande mostra di Mobile Art a Milano “The Beauty Myth” in cui 30 artisti, inclusa lei stessa, hanno esposto le loro opere alla Galleria Copernico

Nel 2021 ha partecipato alla collettiva presso Palazzo Ducale Genova “Talk with me”

Nel marzo 2017 ha fondato MAG MobileArtGroup,  MAG é una comunità internazionale che condivide l’arte mobile come una nuova forma di arte contemporanea e lo fa attraverso MobileArtGroup Facebook, MobileArtGroupAcademy Facebook, MAG Instagram e MAG Twitter

Giulia quindi non solo è una delle maggiori esponenti a livello europeo di questo nuovo movimento di Arte contemporanea, ma ha voluto mettere la propria esperienza al servizio di quanti vogliono avvicinarsi e promuovere questa forma d’arte creando una sorta di vetrina permanente con il gruppo MobileArtGroup su Facebook in cui gli artisti di ogni parte del mondo possono confrontarsi ma cosa ancora più interessante ha creato attraverso il MobileArtGroupAcademy  sempre su Facebook una sorta di scuola dove apprendere attraverso appositi corsi come approcciarsi a questa forma d’arte che sta spopolando

Per maggiori informazioni sulle attività di Giulia Baita e per acquistare le sue opere vi rimando al suo sito web ed ai suoi profili social, mentre per chi vuole saperne di più su questa forma d’arte interessantissima vi elenco i vari gruppi presenti su Facebook e da lei stessa creati

Giulia Baita web site

Facebook Giulia Baita

Facebook Giulia Baita artist

Instagram Giulia Baita

Instagram MAG Mobile Art

MAG Group

MAG Academy

Giulia Baita when the telephone becomes a tool of art

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Giulia Baita, born in Pontassieve but moved with her parents to Sardinia when she was little more than a child, brought with her from native Tuscany the passion for art that saw her graduate in History of Contemporary Art

Literature teacher at the Fois artistic high school in Cagliari, she is lucky enough to live in front of the Molentargius Natural Park, the only one in the world where flamingos have nested for almost thirty years and it is not difficult to understand how this wonderful place has accompanied Giulia day after day  in her passion for art that she considers an important language to communicate to others in her own way that “the essential is invisible to the eye” and she does so using the language of colors and shapes reinvented through the wise use of Iphone and Tablet

Giulia is an authoritative representative of Mobile Art which is achieved with mobile devices such as iPhone, iPad and smartphones in general, a form of art that she discovered in 2010 but which in the last five years has increasingly established itself, first as a variant of Digital Art, to then expand worldwide with its own identity that identifies it as a contemporary art movement that creates artistic images through mobile devices using the latest visual technologies on smartphones and tablets with which artists create, modify, transform and disseminate digital images with apps (specially created for mobile devices) that allow instant or very fast processing of the shots

This has led to the creation of a community involving hundreds of thousands of artists who all over the world (especially in America, Japan and Northern Europe) produce art, share it through various channels offered by social networks and participate in contests, collective exhibitions and personal

Giulia has participated in numerous international exhibitions, including “Light impressions” (Miami) and mDAC 2017 (Palo Alto) and since 2018 she has curated the project of collective exhibitions of international artists, including the international exhibitions “Mobile Art From All Over The World “and” All colors of the world “which took place in Cagliari

She also curated the great Mobile Art exhibition in Milan “The Beauty Myth” in which 30 artists, including herself, exhibited their works at the Copernico Gallery

In 2021 she participated in the collective exhibition at Palazzo Ducale Genoa “Talk with me”

In March 2017 she founded MAG MobileArtGroup, MAG is an international community that shares mobile art as a new form of contemporary art and does so through MobileArtGroup Facebook, MobileArtGroupAcademy Facebook, MAG Instagram and MAG Twitter

Giulia is therefore not only one of the major European exponents of this new movement of contemporary art, but she wanted to put her experience at the service of those who want to approach and promote this art form by creating a sort of permanent showcase with the MobileArtGroup group on Facebook where artists from all over the world can compare but what is even more interesting has created through the MobileArtGroupAcademy always on Facebook a sort of school where you can learn through special courses how to approach this form of art that is depopulating

For more information on Giulia Baita’s activities and to purchase her works, I refer you to her website and her social profiles, while for those who want to know more about this very interesting art form, I list the various groups on Facebook  from herself created

Giulia Baita web site

Facebook Giulia Baita

Facebook Giulia Baita artist

Instagram Giulia Baita

Instagram MAG Mobile Art

MAG Group

MAG Academy

TIM e Vodafone paga sempre Pantalone!

 Il mio gestore telefonico TIM con un SMS mi ha comunicato quanto segue: “Modifica condizioni contrattuali: in ottemperanza alla Legge 172/17,dal 5/3/18 le offerte attive sulla tua linea si rinnoveranno con cadenza mensile,anzichè ogni 7,28 o 30giorni. La tua spesa annuale non sarà modificata e il costo mensile sarà riproporzionato alla nuova durata e i contenuti ampliati. Entro il 4/3/18 hai diritto di recedere o passare ad altro operatore senza penali ..Info su prezzo, contenuti e recesso su on.tim.it/info o chiama 409168”.

Ora mi chiedo a cosa serva avere in Italia un Garante delle telecomunicazioni (quindi nomina di natura politica) il cui stipendio viene pagato dai cittadini se poi conta come il due a briscola, visto che come risposta alle strombazzanti proposte di sanzioni per le compagnie inadempienti le stesse hanno risposto riportando la fatturazione a livello mensile ma di fatto spalmando 13 mensilità su 12 mesi – in pratica pagheremo tanto quanto con la fatturazione a 28 giorni.
Per la cronaca il Presidente dell’Agcom è nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministro delle Comunicazioni e previo parere delle competente Commissioni parlamentari.
Ma quale credibilità può avere l’intera classe politica italiana che in questi giorni sta dando il meglio di se stessa in una campagna elettorale h24 a reti unificate per annunciare di tutto e di più in fatto di sconti, riduzioni delle tasse, abolizione del canone RAI, del bollo auto e di decine di altre amenità se poi siamo governati da chi si fa governare dalle lobbies che alla faccia del bicarbonato di sodio se ne infischiano dell’Europa, dell’AGCOM e non da ultimo dei diritti dei propri clienti.

Però in questo caso tutti zitti, silenzio di tomba!

Abbiamo, io per primo scritto, di come sia ingiusto che un negozio faccia pagare 25 centesimi un sacchetto di carta (con tanto di marchio e pubblicità della ditta stessa e con riferimenti ai propri canali social) per portare via un regalo appena acquistato ( Kasanova a Cuneo), quando di fronte nella stessa via un identico sacchetto viene rilasciato gratis ( H&M Cuneo), intendiamoci non sono  i 25 centesimi il problema ma il fatto che la nuova normativa è riferita unicamente ai sacchetti biodegradabili per gli alimenti e non impone obblighi fiscali per quelli di carta.
Mi hanno risposto in rete che sono uno sprovveduto perché nell’era del biodegradabile devo andare a fare i regali portandomi i sacchetti da casa, mentre altri, i più, hanno scritto di tutto contro i 2 centesimi applicati sulla spesa ogni qualvolta si prenda uno dei nuovi sacchetti biodegradabili e ora che le compagnie telefoniche se ne infischiano delle normative europee e aggirano l’ostacolo della proibizione della fatturazione a 28 giorni spalmando il costo di 13 mensilità su 12 mesi tutto passa in silenzio!
Vi ricordate quel Carosello di tanti anni fa con Titti e Silvestro, con il primo che, per sfuggire al secondo, si metteva su una scatola di pelati De Rica e Silvestro che recitava lo slogan “Eh no, su De Rica non si può!”
Hai visto mai che Tim e Vodafone siano le DeRica dei giorni nostri!