Quale migliore occasione per iniziare a leggere il nuovo avvincente giallo di Camilla Läckberg “Il guardiano del faro” edito da Marsilio, che un weekend a Fjällbacka e dintorni.
Il piccolo villaggio, che ha visto i natali della scrittrice e dove sono ambientati tutti i suoi romanzi, è perfetto per una pausa all’insegna di tranquillità e relax.
Un viaggio nell’arcipelago di Fjällbacka, a soli 90 minuti di macchina da Göteborg, è da prendere in considerazione per ammirare i colori di una natura incontaminata, dove sembra che il tempo si sia fermato.
La zona offre un paesaggio unico d’isole rocciose, alcune disabitate, altre caratterizzate da piccole colorate case di legno con minuscoli porticcioli affollati di barche da pesca.
E proprio la pesca è una delle attività più affascinanti in questo periodo dell’anno grazie agli avventurosi safari di crostacei che fino ad aprile partono da questa parte di costa svedese.
Per gli amanti di Camilla è disponibile “Lackberg murder mystery“, un tour guidato che dura 45 minuti e mostra ai fan i luoghi esatti dove sono state ambientate molte delle scene raccontate nei suoi romanzi, e porta a conoscere la storia dell’arcipelago passata e presente attraverso aneddoti ed eventi.
Si può passeggiare nella zona di Backarna, dove vivono i due protagonisti la giornalista Erica Falck e il poliziotto Patrick Hedström, visitare la torre a Badholmen e continuare verso le gole di Kungsklyftan, teatro di diversi omicidi.
Il tour parte dalla piazza principale di Fjällbacka e si svolge ogni giovedi’ e sabato alle ore 14, tutto l’anno con prenotazione necessaria.
Anche i dintorni di Fjällbacka sono da non perdere: ad ovest c’è l’isola di Danholmen, il posto preferito dalla mitica attrice svedese Ingrid Bergman, che dal 1958 trascorreva le proprie vacanze su quest’isola definendola ’il mio posto sulla terra’.
Dopo la sua morte, nel 1982, le sue ceneri sono state sparse nelle acque intorno all’isola e nella piazza del paese che, in suo onore è stata rinominata piazza Ingrid Bergman, si erge una statua in sua memoria.
Pochi chilometri a nord, a Tanum, è possibile ammirare le incisioni nella roccia risalenti ad oltre 3000 anni fa e che fanno parte del Patrimonio dell’Unesco. Le incredibili incisioni dell’età del bronzo raffigurano navi, bighe, guerrieri, scene domestiche e di caccia.
Per chi ama i crostacei e le aragoste in particolare, i safari di pesca in questa stagione sono un must. Diversi safari partono da Everts Sjöbod a Grebbestad, da qui proviene il 50% di tutti gli astici svedesi, e con i due fratelli Karlsson, a bordo di un vascello di legno è possibile avventurarsi in un’eccitante battuta di pesca e concludere la giornata con una gustosa cena a base di astice nella rimessa delle barche.
Grebbestad è una tipica cittadina di pescatori della costa occidentale svedese, situata all’imbocco del canale che porta all’arcipelago di Fjällbacka.
A Fjällbacka si può pernottare allo Stora Hotellet, un esotico hotel con splendida vista sul mare e servizio eccellente, o al Bryggan situato a livello del mare, in un edificio del 1700 con un ristorante molto buono dove è consigliabile cenare.
Lontani dall’estate, e dalla folla di turisti che trascorre le vacanze in questo tratto di costa, quando la popolazione arriva a circa 25.000 presenze, è il momento adatto per mescolarsi ai circa 1000 cittadini che risiedono a Fjällbacka tutto l’anno.
Come arrivare
Per raggiungere Fjällbacka dall’Italia si vola su Göteborg via Copenaghen con SAS ogni giorno da diversi aeroporti italiani.
Il modo più veloce per arrivare da Göteborg a Fjällbacka è in macchina, noleggiandola in aeroporto, oppure in alternativa prendendo un treno fino a Uddevalla oppure fino a Dingle e da lì un autobus fino a Fjällbacka.