Per noi italiani è alquanto strano pensare che a Copenaghen esista un ristorante non solo pluri stellato ma capace di risultare negli ultimi cinque anni per ben quattro volte ( 2010-2011-2012 e 2014 ) il miglior ristorante al mondo secondo la classifica stilata da Restaurant Magazine, una delle più importanti riviste di enogastronomia del Regno Unito, stiamo parlando del NOMA un mix tra le parole Nordic e Mad ( che significa cibo in danese ).
Credo infatti che nell’immaginario collettivo della stragrande maggioranza degli italiani la Danimarca venga per lo più associata ad un panino con wurstel e salsa remolade piuttosto che all’idea di qualcosa di vagamente appetibile per chi lungo l’italica penisola si trastulla il palato tra code alla vaccinara, bolliti misti, tagliolini all’astice o risottini al tartufo.
I tempi cambiano e oggi Copenaghen presenta un parterre de rois di chef di tutto rispetto, capaci di portare in dote alla capitale danese ben 17 stelle della Guida Michelin suddivise tra 15 ristoranti.
Il NOMA dello chef di origini albanesi René Redzepi, si trova in un vecchio magazzino costruito nel 1766 e situato sull’isola artificiale di Christianshavn circondato dai canali della capitale danese.
Il ristorante è poco lontano dalla Grønlandske Handels Plads ( piazza del commercio groenlandese ) che per quasi duecento anni è stata il centro del commercio con le isole Far Øer, la Finlandia, l’Islanda e la Groenlandia; il magazzino fungeva nel passato da deposito per il pesce essiccato, le aringhe salate, l’olio di balena e il pellame prima che questi prodotti venissero venduti nei mercati europei.
Lo chef René Redzepi è sicuramente dotato di un innato talento che ha perfezionato prima di aprire il NOMA in alcuni dei migliori ristoranti al mondo tra cui El Bulli di Ferran Adrià.
Il segreto del suo successo è quello di aver saputo creare una cucina basata quasi esclusivamente sulla generosità della natura, affidandosi a bacche, erbe, radici, germogli, uova, frutti di mare, pesce.
Nella bella stagione alla mattina una brigata di stagisti ( ne arrivano da tutto il mondo ) guidati da uno degli chef inforcano le biciclette per andare a raccogliere a km.zero, fiori, radici, bacche e germogli.
Il risultato della assoluta libertà che lo chef si prende in cucina nel trattare gli alimenti è quello di veder serviti piatti che diventano delle vere opere prime che non sono per nulla paragonabili a qualcosa di già mangiato e quindi nella loro totale originalità non consentono ricordi sensoriali e confronti essendo appunto dei “pezzi unici”.
Vi troverete ad assaggiare alghe islandesi, pesce d’alto mare faroese, bue muschiato della Groenlandia e acetosella delle foreste danesi, solo per fare alcuni esempi.
Gli chef della brigata seguono la lavorazione e preparazione delle materie prime nelle varie fasi e la presentazione dei piatti vi farà capire di quanta avanguardia ci sia nella combinazione dei vari ingredienti in un modo del tutto innovativo.
Trovare un tavolo libero in questo ristorante ( potrà sembrare strano, visti anche i prezzi ) non è cosa semplice, si parla della necessità di prenotare con parecchi mesi di anticipo, segno che sono molte le persone desiderose di vivere un’esperienza gastronomica straordinaria.
I prezzi non sono per niente abbordabili considerato che il menu degustazione che prevede 20 portate ( tranquilli, sono poco più che degli assaggi ) viene proposto a 200 euro ( a cui vanno aggiunti almeno altri 150/200 euro per i vini ) e di questi tempi si può tranquillamente affermare che stiamo parlando di cifre non alla portata di tutti.
Comunque se vi fosse venuta la voglia di provare questo ristorante durante uno dei vostri prossimi viaggi a Copenaghen è opportuno sapere che :
Il NOMA sarà chiuso per le vacanze di Natale dal 21 di dicembre 2014 e riaprirà solo il 24 di marzo 2015 dopo il trasferimento armi e bagagli per due mesi del NOMA in Giappone.
René Redzepi ha infatti accettato l’invito del tre volte stellato chef Murata dell’acclamato Kikunoi di Kyoto e sarà presente con la sua cucina nordica dal 9 gennaio al 14 febbraio 2015 presso il Mandarin Oriental di Tokyo.
La direzione del NOMA fa sapere che Lunedì 12 gennaio 2015 dalle ore 10 verranno accettate le prenotazioni per l’ultima settimana di marzo, dalla riapertura del 24 marzo e per tutto il mese di aprile 2015.
Mentre lunedì 2 febbraio 2015 sempre dalle ore 10 verranno accettate le prenotazioni per il mese di maggio 2015.
Il NOMA è aperto dal martedì al sabato, chiuso la domenica e il lunedì.
Vi aspetto tutti a Firenze per farvi conoscere la nostra cucina tradizionale, fatta di prodotti tipici e sapori unici
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