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There is hat and hat – C’è cappello e cappello ..


Julia KantsianIl cappello è da sempre una parte integrante dell’outfit di una donna a maggior ragione quando in qualche modo può diventare un elemento distintivo capace di esaltare la personalità di chi lo indossa
Ci sono cappelli e cappelli, quelli che vi sto per presentare sono creazioni molto particolari di una designer finlandese che ha fatto dell’originalità dei suoi cappelli il vero punto di forza della sua creatività
Julia Kantsian vive a Helsinki dove ha creato il suo brand Kan Kan Hats anche se attualmente sta lavorando in Pärnu in Estonia alla ristrutturazione di una vecchia scuola ( da lei comprata 3 anni fa ) dove conta di aprire il prossimo anno un Museo per bambole e cappelli
Julia è una donna con una forte personalità ed una vena artistica che non conosce confini e ha iniziato a creare i suoi cappelli nel 2013
Il motivo che l’ha spinta a creare i suoi cappelli è molto semplice, vestendo in maniera elegante ma preferendo abiti piuttosto strani ha sempre trovato enormi difficoltà a compare un cappello giusto per lei e così si è creata il suo primo cappello che  poi un amico norvegese a cui è piaciuto moltissimo  ha voluto comprare per 3000 corone norvegesi, facendo capire in quel momento a Julia che stava nascendo una nuova vita, quella che poi lei chiamerà “ philosophy of Hats ”

Per creare i suoi cappelli principalmente usa lana merino ma anche materiali diversi riciclati con cui cura in maniera minuziosa i diversi particolari che compongono il cappello, per arrivare al termine della creazione ad un pezzo che si può considerare un “ unicum “
I suoi cappelli sembrano evocare il mondo delle favole e storie magiche, ma a ben guardarli mostrano  la personalità della donna per cui è stato creato che non può essere che una donna ambiziosa, che sa quello che vuole e che ama vivere la vita con quel pizzico di frivolezza che talvolta aiuta a piacersi di più
Le sue creazioni si possono trovare in alcune galleria d’arte ma anche compare attraverso la pagina instagram di Kan Kan Hats – i prezzi vanno da 150 a 500 euro

la modella che indossa alcuni suoi cappelli è Tatyana Neklyudova una bella e famosa modella over 60

 

 

 

The hat has always been an integral part of a woman’s outfit, even more so when in some way it can become a distinctive element capable of enhancing the personality of the beare
There are hats and hats, the ones I’m about to present are very special creations of a Finnish designer who has made the originality of her hats the real strength of her creativity
Julia Kantsian lives in Helsinki where she created her “Kan Kan Hats” brand even though she is currently working at Pärnu in Estonia on the renovation of an old school (she bought 3 years ago) where she plans to open a Museum for dolls and hats next year
Julia is a woman with a strong personality and an artistic bent that knows no boundaries and started creating her hats in 2013
The reason that prompted her to create her hats is very simple, dressing elegantly but preferring rather strange clothes has always found enormous difficulties to appear a hat just right for her and so she created her first hat that then a friend Norwegian who liked very much wanted to buy for 3000 Norwegian kroner, making it clear at that moment to Julia that a new life was being born, what she would later call “philosophy of Hats”

To create her hats she mainly uses merino wool but also different recycled materials with which she takes care of the different details that make up the hat, to get to the end of the creation to a piece that can be considered a ” unique “
Her hats seem to evoke the world of fairy tales and magical stories, but on closer inspection they show the personality of the woman for whom it was created that can only be an ambitious woman, who knows what she wants and who loves to live life with that pinch of frivolity that sometimes helps you to like yourself more
Her creations can be found in some art galleries but also appear through the Kan Kan Hats instagram page – prices range from 150 to 500 euros

the model wearing some of her hats is Tatyana Neklyudova a beautiful and famous model over 60

 

Is a hat for everyone? Un cappello è per tutti?

Da uomo posso dire che la grazia e l’eleganza di una donna vengono esaltate da ciò che indossa e non c’è niente di più bello che poter ammirare una donna ben vestita

La famosissima Coco Chanel era solita dire : “L’educazione di una donna consiste in due lezioni: non lasciare mai la casa senza calze, non uscire mai senza cappello”, niente di più vero

Molti considerano a torto il cappello femminile come un accessorio, mentre al contrario è parte integrante dell’outfit di una donna, perché a pensarci bene niente veste come un cappello (magari scegliendolo in contrasto con il capo base che avete indosso) forse perché sta proprio in cima a tutto

Un bel cappello può veramente trasformare il look di una donna, è un po’ come il fiocchetto su di un regalo, il sale sul bordo del bicchiere di un margarita ghiacciato, è la calamita che attira l’attenzione verso l’alto spostando l’interesse sul viso, che non è mai una cattiva idea

No, un cappello non è per tutti, bisogna saper trovare quello giusto per la propria persona

Oggi vi voglio presentare alcune creazione di una stilista italiana, Ketty Turano, che ha sviluppato la sua passione per i capelli grazie a quelli che ha avuto in regalo dalla nonna materna (cappelli risalenti agli inizi del ‘900)

Ketty ha al suo attivo diverse mostre e sfilate in cui le sue creazioni hanno riscosso un notevole successo dovuto all’uso sapiente dei materiali con i quali ha saputo dare un tocco vintage ai suoi cappelli, ma anche creando dei cappelli facilmente trasformabili da chi li indossa con l’interscambio di alcuni particolari

Potrete trovare maggiori notizie su questa stilista sulla sue pagine Instagram e Facebook dove avrete anche la possibilità di contattarla per poter acquistare le sue creazioni, spedibili in tutto il mondo

 

Ketty Turano

E’ un’artista e stilista reggina che ha iniziato a coltivare la passione per la moda a Milano ai tempi della sua maturità linguistica

Grazie ai preziosi cappelli avuti in dono dalla nonna materna Ketty ha iniziato un percorso formativo che l’ha portata a far diventare nel 2016 una passione qualcosa di tangibile con la realizzazione della sua prima mostra a Reggio Calabria

Da questo primo appuntamento in cui ha ricevuti lusinghieri consensi da parte del pubblico, Ketty non si è più fermata ed ha inanellato una serie crescente di sfilate in Calabria e Sicilia, tra cui vanno ricordate quelle di Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando e la partecipazione al Salina Marina Festival, evento che vede da sempre come madrina d’eccezione Maria Grazia Cucinotta

Il segreto del suo successo è la maestria con cui sa coniugare i diversi materiali con cui realizza le sue creazioni e soprattutto la certosina ricerca delle materie prime in antiche mercerie che ancora custodiscono pezzi unici che profumano di tempi antichi

Le sue creazioni sono dei veri e propri pezzi unici in cui Ketty sa mixare con amabile maestria passato e presente nella scelta dei materiali e dei particolari, e cosa ancora più interessante possono essere trasformati da chi li indossa con l’aggiunta proprio di quei particolari che la stilista fornisce a corredo di ogni sua creazione

 

 

 

As a man I can say that the grace and elegance of a woman are enhanced by what she wears and there is nothing more beautiful than being able to admire a well-dressed woman

The famous Coco Chanel used to say: “The education of a woman consists of two lessons: never leave the house without stockings, never go out without a hat”, nothing more true

Many wrongly consider the female hat as an accessory, while on the contrary it is an integral part of a woman’s outfit, because thinking well about it  nothing dress well like a hat (maybe choosing it in contrast with the basic garment you are wearing) maybe because it is just on top of everything

A beautiful hat can really transform the look of a woman, it’s a bit like a bow on a gift, the salt on the edge of the glass of a frozen margarita, is the magnet that draws attention to the top by moving the interest on the face, which is never a bad idea

No, a hat is not for everyone, you need to know how to find the right one for your person

Today I want to present some of the creations of an Italian designer, Ketty Turano, who has developed her passion for hats thanks to those she received as a gift from her maternal grandmother (hats dating back to the beginning of the 20th century)

Ketty has several exhibitions and shows in which her creations have been a great success due to the wise use of materials with which she has been able to give a vintage touch to her hats, but also creating hats easily transformed by the wearer with the interchange of some details

You can find more information about this designer on her Instagram and Facebook pages where you will also have the opportunity to contact her in order to purchase her creations, which can be shipped all over the world.

 

Ketty Turano

She is an artist and fashion designer from Reggio Calabria,  she  began to cultivate her passion for fashion in Milan at the time of her linguistic maturity

Thanks to the precious hats received as a gift from her maternal grandmother, Ketty started a training program that led her to become a tangible passion in 2016 with the realization of her first exhibition  in Reggio Calabria

From this first date in which she received flattering support from the public, Ketty has not stopped and has ringed a growing series of fashion shows in Calabria and Sicily, including those of Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando and participation in the Salina Marina Festival

The secret of her success is the skill with which she knows how to combine the different materials with which she creates hes creations and especially the painstaking research of raw materials in ancient haberdasheries that still preserve unique pieces that smell of ancient times

Her creations are real unique pieces in which Ketty knows how to mix with amiable mastery past and present in the choice of materials and details, and what is even more interesting can be transformed by the wearer with the addition of those details that the stylist supplies each of her creations

 

 

 

 

Tattoo Life Map, ma un tatuaggio è per sempre?

tatuaggi8Per gli amanti dei tatuaggi è nata, creata da Miki Vialetto (uno dei principali esperti dell’arte del tatuaggio e fondatore di Tattoo Life Production, casa editrice specializzata in pubblicazioni sull’arte del tatuaggio e sulla street art), Tattoo Life Map che offre la possibilità di trovare a portata di smartphone, ovunque ci si trovi, un elenco degli studi e tatuatori “giusti”.
L’applicazione è ovviamente personalizzabile e consente di affinare le ricerche in base alle proprie esigenze, oltre a salvare tra i preferiti gli studi selezionati e condividere quanto trovato sull’app con i propri contatti sui social network.
Tra i tatuatori più gettonati troviamo :
Antonio Mack Todisco
Deno 
Jondix
Ottorino D’Ambra – Otto –
Rudy Fritsch
Volker Merschky e Simone Pfaff
Tiny-Miss-Becca ( pagina facebook)

tattoomapTattoo Life Map vi conduce in una sorta di tour tra centinaia di tattoo shop in Italia, Francia, Spagna, Austria, Germania e Gran Bretagna, attraverso le schede di più di 500 studi e migliaia di immagini di tatuaggi.
Detto di questa app più che interessante per chi ha in mente di farsi un tatuaggio viene però da chiedersi : ma un tatuaggio è per sempre?
Da quanto si sente in giro e soprattutto da quanto viene fuori da uno studio condotto da Quanta System Observatory effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1600 italiani di eta’ compresa tra i 18 e i 60 anni sembrerebbe proprio che la nuova tendenza del tattoo-changing (che trasforma in pratica il nostro corpo in una lavagna da ridisegnare) stia spopolando tra chi vuole liberarsi di tatuaggi che hanno segnato una fase della propria vita ma che ora si detestano (non è difficile pensare al nome dell’ex oppure a frasi che non hanno più ragione di esistere).
Con l’arrivo del tattoo-changing la cancellazione definitiva non è più l’unica soluzione, infatti stando ai dati dello studio promosso da Quanta System Observatory il 51% dei pentiti preferisce modificarli o sostituirli anziché eliminarli definitivamente.
Gli italiani che si sono pentiti della loro scelta iniziale sembra possano essere oltre 1 milione e duecentomila su una popolazione di tatuati (in base agli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanita’) di oltre 7 milioni.
Potrà sembrare strano ma la tecnologia più potente al mondo per soddisfare le esigenze dei “tattoo-pentiti” è made in Italy; si tratta infatti del trattamento laser Discovery Pico di Quanta System che oltre ad essere efficace e rapido, presenta meno possibili effetti collaterali.
Ma qual è la TOP 10 dei tatuaggi di cui gli italiani si sono più pentiti:

1 – Il nome o l’iniziale di un partner del passato (58%)
2 – Le citazioni celebri o tratte da film (45%)
3 – I grossi disegni tribali che ricoprono braccia e gambe (41%)
4 – I tatuaggi fatti con le ex amiche o amici del cuore (37%)
5 – I disegni venuti male (35%)
6 – Gli scudetti o gli stemmi della propria squadra del cuore (31%)
7 – Quelli troppo evidenti o impressi su una parte del corpo esposta (25%)
8 – I tattoo ritenuti imbarazzanti come un lecca-lecca o una pin-up (19%)
9 – Quelli che fanno riferimento a partiti politici o a ideologie (15%)
10 – I tatuaggi ritenuti troppo infantili come i personaggi dei cartoni animati (12%)

Questo invece l’identikit del perfetto pentito del tatuaggio:
E’ donna al 54% e uomo al 48%, ha un’età compresa tra i 30/40 anni nel 68% dei casi, percentuale che scende al 45% tra i 18/29 anni e al 41% tra gli over 40.
E’ occupato come: manager (23%), professionista (21%), impiegato statale (18%), insegnante (15%), impiegato (11%), operaio (9%).

Ma in cosa consiste il trattamento messo a punto dal laser ai picosecondi?
Il Discovery Pico è il primo laser ai picosecondi di nuova generazione che, grazie alla sua tecnologia esclusiva (patent pending), risulta lo strumento più innovativo e potente presente oggi sul mercato per il trattamento di tatuaggi e lesioni pigmentate; utilizza la più avanzata tecnologia di emissione ai picosecondi attraverso impulsi di energia estremamente brevi e potenti.
Gli impulsi generano un puro effetto fotoacustico mirato agli inchiostri e alle macchie cutanee, lasciando la pelle circostante intatta.
A differenza dei tradizionali laser Q-Switch che frammentano i pigmenti in granuli, il laser ai picosecondi li riduce in un particolato finissimo che risulta più facilmente eliminabile dal corpo anche attraverso il processo di fagocitosi.

A questo punto due sono le strade possibili:
– state pensando a un nuovo tatuaggio e siete alla ricerca di qualcosa di originale? Beh allora è d’obbligo una visita a Tattoo Life Map;
– siete in quella fase di ripensamento e quindi vorreste modificare quello che non vi piace più del vostro vecchio tatuaggio? Potete approfondire l’argomento sul laser ai picosecondi facendo visita alla pagina web di Quanta System.