Non vi lasceremo soli.. detto fatto!

45500La tempesta di neve che si è riversata sul centro Italia già martoriato da una furia sismica senza precedenti ci ha trasmesso se ancora ve ne fosse bisogno una certezza, quella che lo Stato non esiste!
A più riprese governanti e alte cariche dello Stato in questi mesi (5 ne sono passati dal terremoto di Amatrice del 24 agosto) sono andati in processione nei luoghi investiti dalle calamità naturali a ripetere un rosario che immancabilmente si è concluso con quell’incoraggiamento : “non vi lasceremo soli” che oggi suona come una beffa o meglio come un insulto verso quelle persone che per l’ennesima volta si sono fidate di uno Stato che puntualmente ha disatteso quanto aveva promesso.

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Non si tratta di fare sciacallaggio, di essere penta stellati o leghisti, ma unicamente di constatare che per l’ennesima volta lo Stato non ha mantenuto i propri impegni e trovo veramente disdicevole che alcuni parlamentari che sorreggono il Renzi bis, altrimenti chiamato Governo Gentiloni, abbiano avuto il coraggio di avanzare come scusa alla totale inadeguatezza dei soccorsi il fatto che all’evento sismico si sia aggiunta una nevicata senza precedenti.
Ma di cosa stiamo parlando? Ma qualcuno pensa veramente che sul Gran Sasso vi possano essere le stesse condizioni climatiche di Silvi Marina!
I terremoti non si possono prevedere ma che fosse in arrivo una nevicata di quelle da segnare sul calendario lo sapeva anche un bambino delle elementari, e la Protezione Civile con chi doveva predisporre il piano di intervento per liberare le strade che fine hanno fatto?
Ma ci rendiamo conto che all’uomo che ha telefonato in Prefettura per segnalare la tragica situazione che si stava palesando nell’hotel sul Gran Sasso non hanno creduto!
E così  altri morti per negligenze, imperizie e irresponsabilità di chi mai pagherà per tutto ciò grazie al turbinio di scaricabarile pronto a partire, come consuetudine, appena avvenuto il disastro.
Ma chi ha la responsabilità del mancato approvvigionamento dei mezzi idonei a liberare le strade dalla neve al fine di renderle agibili per poter far pervenire i soccorsi a chi era ed è in pericolo di vita!
Sentire in televisione il capo della Protezione Civile Curcio e il commissario straordinario Errani che ci raccontano che stanno lavorando per normalizzare la situazione è una roba che fa capire quanto la politica sia ormai un qualcosa di estraneo dalla quotidianità che i cittadini vivono sulla loro pelle; questi personaggi parlano una lingua incomprensibile e nonostante il voto del 4 dicembre, all’orizzonte non si vede nulla di buono!
Del resto cosa ci si poteva aspettare da un personaggio come Renzi che con la nomina di Errani ha voluto di fatto politicizzare la Protezione Civile, tanti proclami e tweet ridondanti di “noi con voi” per avere oggi a cinque mesi dal terremoto una situazione fallimentare non fosse altro per non aver saputo mettersi a vento in previsione dell’arrivo dell’inverno.
In occasione del terremoto di Amatrice ho scritto un articolo “Terremoto – gli Italiani ci mettono il cuore, lo Stato gli spiccioli” in cui evidenziavo come gli Italiani non si siano fatti pregare più di tanto a mettere mano al portafoglio per riversare nelle casse dello Stato un aiuto economico da devolvere agli abitanti delle zone terremotate.
Dieci milioni
di euro donati in meno di cinque giorni per arrivare a un totale di circa 28 milioni di euro a tutto il 15 gennaio 2017.
Ma la generosità degli Italiani è stata resa vana da chi ci governa che avendo avocato a sé la disponibilità dei fondi ha di fatto, grazie a mille pastoie burocratiche, congelato l’utilizzo di questi soldi ( e sono passati 5 mesi dalle prime elargizioni).
Ancora oggi non passa telegiornale in cui la RAI ci ricordi quotidianamente che il numero 45500 è ancora attivo, senza però dire in maniera chiara che i soldi donati attraverso quel numero andranno a finire su di un conto corrente infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato a favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri!
Quindi, come ben spiegato sul sito della Protezione Civile, i soldi degli Italiani non vanno di fatto direttamente ai terremotati ma passano, attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla politica che per il tramite di un Comitato di Garanti vaglierà attentamente di concerto con le varie entità regionali sul come spenderli.
Mi sembra tutto chiaro! O no? Quello che mi è meno chiaro è per quale motivo dopo il voto del 4 dicembre non si possa far tornare nei tempi brevi gli Italiani alle urne per poter scegliere liberamente da chi essere governati.
Caro Presidente della Repubblica, cari governanti per una volta lasciateci da soli, anche solo per un attimo, giusto il tempo di poter entrare nuovamente nella cabina elettorale.

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